lunedì 15 agosto 2022

Coraggiosa, simpatica, con molta classe e molto talento : è la premiata giornalista Lucia Goracci.

 




L 'ho scoperta alla televisione. Parlava di Kaboul. L'ho trovata bella e elegante (tutta in bianco, i capelli corvini e un maquillage discreto);

E' una giornalista coraggiosa, con talento e charme.


Lucia Goracci, corrispondente responsabile della sede RAI di Istanbul, ha seguito le principali guerre mediorientali  e più di recente i fronti contro l’ISIS. 

Tra i pochi giornalisti internazionali   a testimoniare, da dentro l’assedio, la resistenza  della cittadina curda siriana di  Kobane; nel  2016 è nella cittadella  di Aleppo e  a  Palmira subito dopo la liberazione dal califfato;  e segue tutta l’offensiva per liberare Mosul. 

Quell’estate,  all’indomani del   golpe sventato in Turchia, realizza  una delle poche interviste internazionali – ed esclusiva italiana – con il presidente turco Erdogan.

L’attività di inviato di guerra le vale diversi riconoscimenti, tra cui i premi Alpi,  Barzini , Cutuli,  Luchetta, Biagio Agnes e il Premiolino. 


La giornalista Lucia Goracci ha intrapreso la sua attività in Rai nella redazione della TGR Sicilia, di cui è stata anche conduttrice delle edizioni pomeridiana e serale; poi è stata inviata in Medio Oriente per il Tg2. 

Dopo l’assunzione al Tg3 per il quale è stata una delle annunciatrici. 

Ha sempre alternato la presenza in studio al lavoro di reporter all’estero, soprattutto in Medio Oriente o in America Latina. 

È stata lei, tra i tanti, a raccontare il drammatico terremoto di Haiti del 2010 ma anche la guerra civile libica.

Dal 2013 Lucia Goracci ha lavorato a «RaiNews24», con cui aveva già collaborato saltuariamente in passato. 

Come inviata ha sempre seguito eventi internazionali di un certo rilievo, quali la visita del Presidente degli Stati Uniti d’America Barack Obama a Berlino o le proteste in Brasile durante la FIFA Confederations Cup 2013. 

Dal 2015 ha documentato l’evoluzione delle tensioni tra Siria e Iraq. 

Nell’agosto del 2021 è stata scelta come inviata Rai a Kabul, durante le operazioni di fuga dei profughi afghani dopo la presa di potere dei talebani nel paese. 

La donna è rientrata la sera del giorno 27 con l’ultimo volo di evacuazione attuato dal nostro governo. 

Nei primi giorni di settembre Lucia Goracci è rientrata nella capitale afghana per raccontare il nuovo volto del Paese.

Fine 2021 ha anche subito violenze e un sequestro in Romania.

Armata di telecamera, la giornalista è riuscita anche a distinguersi come documentarista, realizzando il toccante “Le bambine non vanno a scuola”, per il quale si è aggiudicata l’ambito premio la Penna Rossa. Nel corso della sua carriera, Lucia Goracci ha collezionato vari riconoscimenti, tra cui il premio Ilaria Alpi e quello Luigi Barzini. 

La passione per il giornalismo risale all' infanzia: grazie alla mamma ha avuto presto fra le mani i libri di Oriana Fallaci, diventata negli anni uno dei suoi punti di riferimento

Grazie al suo lavoro, Lucia Goracci ha anche trovato l’amore: il suo compagno è Miki Stojicic, un cameraman serbo conosciuto mentre ambedue erano al fronte. 

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