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giovedì 9 settembre 2010

La playlist delle canzoni che ci fanno bene



Secondo lo studio triennale di un'universita' scozzese incaricata di valutare le canzoni benefiche per la salute: ideali i Pink Floyd e Gloria Gaynor

In "classifica negativa": evitare "Cigarettes and Alcohol" degli Oasis e "Everybody Hurts" dei Rem.

La canzone giusta al momento giusto : al mattino, i gorgheggi di Gloria Gaynor sulle note di "I Will Survive" potrebbero essere ideali per la salute.
In alternativa, i Pink Floyd.

Lo sostiene uno studio della Caledonian University di Glasgow che ha lanciato un progetto triennale di musicoterapia per selezionare i brani musicali che fanno bene alla salute, da adoperare per i pazienti affetti da disturbi dell’umore e depressione. Accanto a Gaynor, promossi anche Louis Armstrong che canta What a Wonderful World e Comfortably Numb dei Pink Floyd. «L’impatto di un brano musicale su una persona - spiega il coordinatore del progetto Don Knox - va oltre quello che si pensa, tanto che un tempo veloce può risollevare l’umore mentre uno lento buttarlo giù».
Il progetto, che è finanziato dall’Engineering and Physical Sciences Research Council, vaglierà melodie, toni e strutture di migliaia di pezzi, alla ricerca del mix di note più salutare, scartando quelle che "nuociono gravemente alla salute".

Una prima classifica "negativa" già esiste. Se si ha qualche acciacco, suggeriscono i ricercatori, meglio evitare "Cigarettes and Alcohol" degli Oasis o "Everybody Hurts" dei Rem.
Anche i titoli possono destare sospetti e, quindi, meglio tenersi lontani da "Cardiac Arrest" dei Madness.