Lo Sporting Club di Monza é il "salotto" e la "porta" di Monza e
della Brianza.
Lo Sporting Club di Monza é un circolo privato dove i
Soci diventano amici, dove si stringono collaborazioni di lavoro, si
rivelano affinità di gusti culturali, si pratica una sana sportività e
si coltivano interessi comuni nei confronti della società che lo
circonda.
La splendida cornice della Club-House e del parco costituisce una vera seconda residenza per i Soci, in cui è possibile invitare un cliente importante, gli amici e i
familiari, oppure rilassarsi o partecipare
alle innumerevoli iniziative che il Club organizza con
periodicità settimanale.
L'ospitalità che vi si pratica è riservata e
di grande signorilità, in un'atmosfera tranquilla che consente
l'instaurarsi di relazioni che altrove la fretta
della routine impedisce.
Gli oltre 500 Soci
costituiscono uno spaccato della parte più attiva e prestigiosa della
società di Monza e Brianza, senza distinzioni di origine e livello
culturale.
La particolare impostazione associativa è la formula che ha
consentito il successo.
Lo Statuto, infatti, non pone discriminazioni
all'ingresso, salvo il rispetto di alcune formalità, nè prevede
obblighi oltre le comuni regole di comportamento civile necessarie in
ogni comunità.
Le manifestazioni culturali e
sportive stimolano le partecipazione alla vita associativa, suscitano
consensi e trovano echi anche fuori dal Club, attirando ospiti e
frequentatori di rilievo anche esterni al novero dei Soci.
Oltre alla
vita del Club,sono spesso proposte iniziative solidari finalizzate ad aiutare i meno fortunati, dando lustro e
prestigio alla compagine e ai suoi componenti.
La ex-Villa Tagliabue, costruita nel corso
degli anni '30, è stata ristrutturata in modo estremamente funzionale
ma conservando il fascino degli ambienti di una dimora di classe dei
tempi d'oro di questa tipologia residenziale.
Il grande parco ospita
conifere di diverse specie, faggi marginati, cedri Atlantic e
numerosissime aiuole e arbusti che in stagione fioriscono di mille
colori.
Dominatrice, con il suo impatto visivo, dell'intera struttura
è la famosa piscina a doppio cuore, un unicum architettonico che però è
anche palestra di sportività e oasi di relax.
Accanto, il giardino
d'inverno che ospita la sala che viene adibita a ristorante e sala da
ballo e da concerti.
Un po' di storia :
Lo Sporting Club nacque in un giorno d'inverno del
1966, tenuto a battesimo dal notaio Antonio Mascheroni, che registrerà
l'atto in Desio il 3 febbraio di quell'anno.
I Soci fondatori erano 30,
con 5 probiviri e 18 consiglieri eletti nella prima assemblea.
Il
successo fu fulmineo, in un'epoca in cui le notizie viaggiavano per
passaparola.
Ad aprile infatti i Soci erano già 99 e da allora non si
sono più fermati.
Ma la storia del Club, almeno della sua parte più
visibile, la sede con le sue attrattive, risale a diverso tempo prima.
La
splendida sede sociale è infatti Villa Tagliabue, dal nome del
proprietario che, acquistatala negli anni '30, la portò
progressivamente, il giardino fu finito solo nel 1960, allo stato
attuale modificando profondamente l'impianto della residenza
preesistente.
Ettore Tagliabue era un facoltoso petroliere che, dopo la
fine della Seconda Guerra Mondiale, fece della sua casa monzese il
centro di un brillante giro di società nazionale e internazionale.
Nel
settembre 1954 la villa ospitò persino Filippo di Edimburgo, da
pochissimo principe consorte della regina Elisabetta.
Ettore Tagliabue lo aveva
infatti incontrato al Gran Premio Ippico di Merano, vinto da uno dei
purosangue della sua scuderia.
Viene
dall'iniziativa di Ettore Tagliabue, o meglio dalla volontà di esaudire
il desiderio della sua compagna di allora, la famosa soubrette Elena
Giusti, la componente architettonica più distintiva dell'intera villa e
oggi del club: la piscina.
La famosa piscina a forma di due cuori
intrecciati sostituì così la precedente piscina banalmente rettangolare,
e oltre alla committente originale ospitò le bracciate di donne famose
come Ljuba Rosa (poi Rizzoli), la diva dei “musical acquatici” Ester
Williams e la grande Ava Gardner.
Del resto, i personaggi dello
spettacolo erano ospiti frequenti a Villa Tagliabue: Walter Chiari, Gino
Bramieri, Carlo Dapporto, Macario, l'attrice Lea Padovani.
Un altro
segno di continuità con la vita sociale del Club, punteggiato da feste e
spettacoli animati da artisti di fama ancora oggi.