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martedì 7 marzo 2017

Ricordo una marina di Ugo Flumiani, l'emblematico pittore triestino





Per me il nome di Ugo Flumiani ha un profumo d'infanzia, di adolescenza, è la nostalgia di un quadro con una marina al tramonto, una barca a vela, dei colori particolari. Una cornice dorata.

Questo quadro l'ho conosciuto fin da piccola. Aveva uno stile fresco e sensibile, mi piaceva il contrasto cromatico, l'impressionissmo nordico abbinato al rigore  della scuola di pittura veneziana.

Era un quadro che parlava del mare di Trieste, dei colori del cielo e delle nuvole, di una vecchia città nostalgica, la città della bora, quel vento violentissimo che spazza via tutto, la città del Carso e del mare Adriatico... Ci penso con un po' di tristezza e tanta nostalgia. 

Era un quadro di famiglia, che ci ha accompagnato per anni, nelle diverse dimore e città, un quadro che ricordo benissimo sulle pareti di un soggiorno, di un' entrata, di un angolo del bureau..

Claudio H. Martelli su Flumiani scrive:  

"Studiò all' Accademia di Venezia con il Ciardi e poi in quella di Bologna compiendovi studi di architettura e decorazione. Fu successivamente a MonacoTornato a Trieste si dedicò con entusiasmo alla pittura mettendosi in luce per la sua capacità di fondere l'impressionismo nordico con la pittura di scuola veneziana. Non poco contribuì alla sua formazione l'amicizia con il Veruda dal quale assimilò il brillante senso del colore. Dopo un inizio incerto seppe imporsi all'attenzione e divenne artista tra i più noti ed ammirati per la capacità di rendere in modo fresco e genuino la pittura di paesaggio che lo vide tra i maggiori del suo tempo. Fu pittore tecnicamente assai preparato e sensibile nel rendere in modo magistrale colore e atmosfere naturali e specialmente marine."



Ugo Flumiani 1876-1938

Ugo Flumiani viene considerato il principale 
pittore di marine a Trieste tra la fine 
dell‘800 e l’inizio del ‘900.
Iniziò il suo percorso artistico 
all’Accademia di Venezia seguendo
i corsi di paesaggio di Guglielmo Ciardi. 
Si spostò poi all’Accademia di Bologna 
per studiare architettura e decorazione.
Completò quindi la sua formazione con 
un soggiorno a Monaco di Baviera 
dove apprese la lezione impressionista 
diffusa a Trieste dall’amico 
Umberto Veruda.
Iniziò l’attività espositiva a Trieste nel 1895,
partecipando assiduamente 
alle manifestazioni del Circolo Artistico 
dal 1906-1925.
Tra il 1927-1937 fu presente alle mostre 
del Sindacato Fascista 
di Belle Arti.

lunedì 16 aprile 2012

Graziosissimi personaggi alla Dorothy Circus Gallery







Il 14 aprile 2012 assieme alla personale di Leila Ataya si é inaugurata alla Dorothy Circus Gallery di Roma anche il solo show di Valentina Brostean, esponente di origine Serba di un movimento neo surrealista in notevole espansione.


Pur continuando a rappresentare mondi onirici e surreali, da qualche anno a questa parte, prima con “Stories From a Neverland” (2010-2011) e di seguito con “Last Drop of Innocence”, Valentina abbandona l’immagine dilatata della quotidianità per intraprendere un viaggio fiabesco e mitologico nelle foreste del subconscio, nei fuochi dell’amore, nella natura a volte nordica a volte infernale.

I suoi personaggi si trasformano in elfi curiosi, innamorati, talvolta impauriti e talvolta maliziosi, esseri incantati e incantanti che con semplici gesti o enigmatiche espressioni, portano l’osservatore a proseguire il viaggio con loro, anche se solo per qualche istante.

Un'esposizione per dare libero corso al sogno e alla fantasia ..da vedere assolutamente !

Dorothy Circus Gallery
via dei Pettinari 76, 00185 Roma / Tel. +39 06 68805928 - +39 338 9499432
www.dorothycircusgallery.com