martedì 29 gennaio 2019

La pizza alla bomba di Gino Sorbillo


 
Napoli : bomba devasta la Pizzeria Sorbillo.  

La Camorra napoletana lancia una sfida agli imprenditori partenopei.
 

E' stata una notte da incubo al centro storico, una forte esplosione, provocata da un ordigno, ha devastato la Pizzeria Sorbillo in via dei Tribunali 32 a Napoli.

All'interno del locale, chiuso al pubblico, c'era un dipendente della pizzeria, scampato alla furia devastatrice della bomba, che ha provocato notevoli danni soprattutto alla parte esterna del locale.



Il proprietario, Gino Sorbillo è corso sul posto per constatare i danni e per poi commentare amaramente: « Dopo l’incendio di 5 anni fa adesso arrivano anche le bombe... Mi scuso con tutta la Napoli “buona”, l’Italia “buona” e con tutte le persone che vivono onestamente perché certi avvenimenti così forti fanno cadere le braccia e demoralizzano la società. Sono stato nell’Arma dei Carabinieri ed ho scelto di fare il pizzaiolo perché amo troppo la mia città e la amerò per sempre. La Napoli “sana” è sempre nel mio cuore. »




Gino Sorbillo, classe 1974, è titolare della mitica Pizzeria Sorbillo di Napoli nonché uno dei pizzaioli più famosi in Italia e nel mondo. 


La sua famiglia è composta da generazioni di pizzaioli: era il 1935 quando il nonno Luigi aprì la storica sede in Via dei Tribunali 32 a Napoli. Ed è proprio da zia Esterina, la primogenita di nonno Luigi, che Gino Sorbillo fin da piccolo impara i segreti dell'arte della pizza.



Realizza la sua prima pizza destinata a un cliente a 9 anni e a 20 decide di aprire un locale tutto suo sempre in via dei Tribunali. portando avanti la tradizione e il nome dei Sorbillo a Napoli.

Gino Sorbillo, oggi sposato con Loredana, non ha mai abbandonato Napoli pur viaggiando in tutto il mondo per portare avanti la tradizione di famiglia.

Ambasciatore della Pizza Italiana nel Mondo, Segretario dell’Associazione Pizzaioli Napoletani, è stato premiato anche dal presidente Mattarella, ha fondato la Casa della Pizza, collaborato con i più grandi chef e partecipato a diverse trasmissioni televisive.

Gino Sorbillo appartiene ad una delle famiglie di pizzaioli più antiche di Napoli. I suoi nonni, Luigi Sorbillo e Carolina Esposito, fondarono la prima pizzeria nel 1935 in via dei Tribunali, definita da molti la “Via della Pizza Napoletana” nel centro antico della città.

I coniugi Sorbillo misero al mondo 21 figli, diventati poi, tutti pizzaioli.





Il papà di Gino, Salvatore, è il diciannovesimo dei 21 figli.
Gino cresce nella pizzeria di famiglia e ben presto impara i segreti della vera pizza napoletana che lui ama precisare “quella dei vicoli poveri della città” cioè più grande, generosa e accessibile a tutti.


Ben presto Gino manifesta il suo stile e la sua impronta; il mestiere di famiglia abbinato ad una sua spiccata e naturale vena artistica gli consentono di comunicare attraverso le sue creazioni. 

La centenaria tradizione viene così proposta in modo contemporaneo contribuendo ad uno dei più grandi cambiamenti avvenuti nel mondo della pizza negli ultimi decenni.


Numerosi sono i servizi giornalistici e televisivi nazionali ed internazionali che si sono occupati di Gino e della sua Pizza.


Frequenti sono le sue partecipazioni nel mondo della televisione, pizzaiolo di Masterchef per 3 edizioni, giudice per la gara di pizza tra i giudici di Masterchef Israele, Menù di Benedetta, Alice TV, e da 5 anni alla rubrica “Pizza” de La Prova del Cuoco su Rai 1 e sul suo magazine mensile.



Inoltre è stato protagonista di molti documentari e docufiction su Napoli e sulla Pizza prodotti e mandati in onda in tutto il mondo da Discovery, National Geographic e Arkè.




Con Gino Sorbillo la Pizza Napoletana arriva per la prima volta allo Chef Congress Identità Golose nel gennaio 2011. Anche a Festa a Vico, Le Strade della Mozzarella, Taste, Witaly, Gusto in Scena .




Assieme a suo fratello minore Toto, Gino ha aperto altre 6 sedi: Lievito Madre al Mare, Lievito Madre al Duomo, Antica Pizza Fritta da Zia Esterina Sorbillo (quest’ultima in 3  luoghi della città e a Milano).




Oggi Gino Sorbillo è anche il fondatore della Casa della Pizza, luogo che nasce nel centro storico di Napoli, a pochi passi dalla pizzeria, in quella che fu l’abitazione della zia Esterina, donna simbolo della Pizza Fritta Napoletana, la prima dei 21 figli della famiglia Sorbillo.


La Casa della Pizza, aperta non solo ai pizzaioli, ma a tutti gli amanti della pizza, si propone come luogo di confronto, di scambio, di incontri e dibattiti sul piatto napoletano più famoso e amato al mondo. Questo luogo, già sede dell’Accademia della Pizza, accoglie, come la pizzeria, anche numerose opere di artisti ed artigiani napoletani, al fine di promuovere le varie arti partenopee.



Nel giugno del 2016 è stato insignito dalla Scuola Internazionale di Cucina Italiana ALMA Maestro di Arte e Mestieri, unico della categoria dei Piazzaioli, alla presenza del ministero dei beni culturali e del Presidente della Repubblica Mattarella.



Innovante sempre, Gino Sorbillo utilizza farine di agricoltura biologica e aggiorna i suoi menù seguendo la costante ricerca delle migliori eccellenze gastronomiche italiane.




venerdì 18 gennaio 2019

La guida della milanese imbellita

"La milanese imbellita" è la guida quasi seria, un po' ironica ma realista alla vita della donna milanese, la "sciura".

La donna milanese è celebre per il passo svelto e il look sbadatamente impeccabile.

Un proverbio inventato dai social dice "Chi va piano non è di Milano", ed è verisimo.
Essendo milanese confermo : non riesco a camminare lentamente.

Il maquillage della "milanese tipo" è  nude e impeccabile.


La milanese  è sopratutto la regina del savoir faire e si sente perfettamente a suo agio in ogni angolo della città: dal sushi bar all'ultimo grido al vernissage nella microscopica galleria avant-garde.

Questo stile di vita risponde a codici precisi ora  pubblicati da HOP! nel libro illustrato "La milanese imbellita" di Alice Abbiadati e Alice Rosati, illustrato da Sara Ciprandi (144 pp, 18 euro).





Se non sei una "indigena" e (oltre ai luoghi imprescindibili per lo shopping) vuoi apprendere le tante sfumature di questa sottile arte di vivere, ecco il libro che fa per te!
La milanese imbellita di Alice Abbiadati e Alice Rosati, illustrato da Sara Ciprandi.

Il detox a Milano è una cosa seria
Saperne a pacchi di questo argomento, qui, è un vero salvavita in ogni situazione. Basta nominarlo e come per magia ottieni l'interesse immediato di tutti i presenti .


La fashion Week di Milano è una cosa serissima
Capita due  volte l'anno. Di solito rigorosa e ai limiti del monacale, la milanese in questo periodo si concede un look più osè. Ovviamente "alla milanese" :Armani e Prada.


La beauty routine della milanese è essenziale.
Tra i suoi anti-age preferiti ci sono i prodotti naturali, che compra in farmacia o nell'erboristeria di fiducia. 
Se decide di andare dal medico estetico, non va certo da quello che appare sui giornali o in televisione, ma sceglie quello conosciuto nel giro delle signore bene e il cui ritocco risulta impercettibile.

La serata tipo della milanese imbellita è sobria e perfetta.
Little black dress e via ad assaggiare il cocktail dell'ultimo place to be a base di gin e spezie. 
Sempre con l'inseparabile migliore amica, chiaro. 
Vestita rigorosamente in pendant con lei.






lunedì 14 gennaio 2019

I mitici Soprano e i loro mitici ziti al forno !





Il successo della serie I Soprano è dovuto anche alle gustose ricette della  cucina italiana, molto presenti in ogni episodio.

La serie TV de I Soprano è dedicata alla vita del boss della mafia italoamericana Tony Soprano (James Gandolfini).

La famiglia Soprano vive nel New Jersey ma gli avi italiani sono originari di Avellino (Campania).





La famiglia ha importanti contatti con la malavita di New York e ha affari mafiosi con la Camorra napoletana.




Stressato dai suoi affari sporchi e dal ricordo di un’infanzia difficile, il boss inizia a soffrire di attacchi di panico.

Si reca, quindi, in segreto dalla psicanalista dottoressa Melfi (Lorraine Bracco).

La dottoressa cercherà di aiutare l’uomo a risolvere i suoi problemi con la moglie Carmela (Edie Falco) e i suoi figli Meadow e Aj. 




Oltre ai problemi familiari, Tony Soprano deve fare i conti anche con quelli del lavoro cioè con l’FBI, con i traditori della sua stessa famiglia e con i boss in ascesa di famiglie rivali.

Molte scene de "I Soprano" hanno per protagonisti il cibo e le tavole imbandite, piene di spaghetti, mozzarelle, cannoli e sfogliatelle.



Veri italoamericani, I Soprano, infatti, consumano sempre pasti molto abbondanti. 




Molte scene della serie si svolgono nel ristorante Nuovo Vesuvio di Artie Bucco, l’amico d’infanzia di Tony Soprano.
Anche la fine della serie è ambientata proprio in un ristorante.



Uno dei piatti immancabili sulla tavola della famiglia Soprano sono gli ziti al forno, tipo di pasta molto diffusa in Puglia.










Ecco, dunque la gustosa ricetta, non consigliata dai dietologhi !

Gli ziti al forno dei Soprano


INGREDIENTI


300 g di ziti
200 g di polpa di manzo tritata
200 g di salsiccia
100 g di pecorino grattugiato
2 uova fresche
2 uova sode
30 g di pane grattugiato
700 g di polpa di pomodoro fresco
uno spicchio di aglio
una mozzarella di bufala
basilico e origano
prezzemolo
mezzo bicchiere di vino bianco
olio extravergine d’oliva
sale e pepe


PROCEDIMENTO


Fare rosolare l’aglio con 2 cucchiai di olio, unire la salsiccia sbriciolata, mescolare, sfumare con il vino e farlo in parte evaporare. 
Aggiungere la polpa di pomodoro, un pizzico di origano, sale e pepe e cuocere a fuoco basso per 30 minuti.

Mescolare la carne con 50 g di pecorino, il pane grattugiato, le uova fresche, il prezzemolo tritato, sale e pepe.

Formare tante polpettine grandi. 
Scaldare 4 o 5 cucchiai di olio in una padella e far dorare le polpettine.

Dopo la cottura mettere le polpette su carta da cucina. 

Spezzare in due parti gli ziti e cuocere in abbondante acqua salata.

Scolare al dente e posare su un telo da cucina bagnato.

Unire alla salsa di pomodoro qualche foglia di basilico tagliuzzato e versare alcuni cucchiai di basilicosul fondo di una teglia,

Fare uno strato di pasta e distribuire una parte delle polpettine, alcuni spicchi di uovo sodo, qualche fettina di mozzarella, pecorino e ancora salsa; fare un altro strato di pasta e continuare cosi fino a inserire tutti gli ingredienti.

Terminare con una spolverata di pecorino e passare la teglia in forno a 200°C per 20 minuti. 
Servire i vostri ziti caldi o tiepidi.