Le figlie di Lilith di Valeria Palumbo
Casa editrice: OdradekAnno 2009 - 184 pp. - 16,00 euro
Casa editrice: OdradekAnno 2009 - 184 pp. - 16,00 euro
Genere: Saggio
Le figlie di Lilith offre un contributo seducente alla bibliografia di genere femminile, con la sua rassegna appassionante di eroine che, nel corso di un secolo, hanno influenzato culture, superato limiti e aperto la strada all’emancipazione.
Le figlie di Lilith offre un contributo seducente alla bibliografia di genere femminile, con la sua rassegna appassionante di eroine che, nel corso di un secolo, hanno influenzato culture, superato limiti e aperto la strada all’emancipazione.
Donne che rivoluzionando la loro vita hanno inciso profondamente nella nostra.
L’autrice posa il suo sguardo soprattutto sulle figure più trascurate dalla Storia, “le figlie di Lilith”, appunto, partendo dall'assunto che sia stata proprio lei la prima moglie di Adamo, un demone pronto a distruggere gli uomini a cui si avvicinava e con cui si accoppiava.
Tra prostitute d’alto bordo, dive stravaganti ma anche scrittrici, artiste e muse di intellettuali, emerge la figura sfaccettata della femme fatale. E così ci ritroviamo immerse - da spettatrici privilegiate - nelle vite de La bella Otero, Lola Montez, Clara Bow, Colette, Liala e Theda Bara; messe al corrente di segreti intimi, manie, capricci e scandali. Raccontando la vita di queste dive seducenti, il libro celebra in modo magistrale la loro influenza sull'emancipazione femminile in Occidente e non solo (pensate a Bollywood).
Una lettura consigliata, non solo per le quote rosa.
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