Lo stile estremamente personale di un architetto italiano alle prese con classicismo e modernità.
Ogni casa finisce, inevitabilmente, con l’assomigliare ai propri abitanti.
Questa villa sul lago di Como è stata scelta alcuni anni fa dall’architetto Fabrizio Bartolomeo, di origine genovese ma di stanza a Milano, come buen retiro per sé e i propri amici.
Da modesta abitazione legata a un gusto anni Sessanta, che rispecchiava la figura dell’anziana proprietaria, è diventata un rifugio riservato e accogliente, arredato con passione antiquaria e senso estetico marcatamente personale.
Poco alla volta, dal 2005 fino a oggi, la villa nel cuore di Torno è stata rimaneggiata senza alterarne la natura. Le modifiche non sono state radicali e i dettagli che meglio ne rispecchiavano il carattere originario sono stati valorizzati, come nel caso dei bagni o della verandina.
Poco alla volta, dal 2005 fino a oggi, la villa nel cuore di Torno è stata rimaneggiata senza alterarne la natura. Le modifiche non sono state radicali e i dettagli che meglio ne rispecchiavano il carattere originario sono stati valorizzati, come nel caso dei bagni o della verandina.
Il giardino, curato affettuosamente dai padroni di casa, è diventato la sede ideale per feste e piccoli ricevimenti, con la funzionale particolarità delle finestre della cucina che affacciano direttamente sulla zona dedicata alla convivialità en plein air.
Nel tempo, le camere da letto si sono trasformate per ospitare al meglio i diversi amici che hanno alloggiato in questa casa in continua evoluzione, capace di cambiare carattere a seconda delle esigenze e degli stati d’animo degli abitanti.
Nel tempo, le camere da letto si sono trasformate per ospitare al meglio i diversi amici che hanno alloggiato in questa casa in continua evoluzione, capace di cambiare carattere a seconda delle esigenze e degli stati d’animo degli abitanti.
Anche i due cani, che li accompagnano sempre, hanno dato un contributo all’arredamento: nel soggiorno una credenza in stile liberty ha le gambe cesellate a forma di Whippet, il piccolo levriero di casa.
Un rifugio su misura a un’ora da Milano
Tra i pezzi risalenti per lo più al Settecento e all’Ottocento, pazientemente scovati tra gli antiquari di tutta Europa, spiccano pezzi di design classico o ultra contemporaneo, insieme a dipinti seicenteschi e cartelloni pubblicitari anni Cinquanta.
Tra i pezzi risalenti per lo più al Settecento e all’Ottocento, pazientemente scovati tra gli antiquari di tutta Europa, spiccano pezzi di design classico o ultra contemporaneo, insieme a dipinti seicenteschi e cartelloni pubblicitari anni Cinquanta.
A testimoniare un gusto eclettico capace di essere decorativo in un modo unico, sicuro delle proprie scelte senza compromessi e con una generosità (d’animo, oltre che intellettuale) che si respira in tutte le stanze.
LINK CORRELATI:
La maggior parte degli arredi di modernariato della villa a Torno provengono dal negozio milanese Spazio 900: http://www.spazio900.net/
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