Avete mai sentito parlare del Lady Fest?
Il virus rosa sta per attraversare alcune città italiane, con un bastimento carico di eventi e meraviglie da non perdere.
Si tratta di un festival indipendente e auto-prodotto di musica, arti visuali e workshop ‘al femminile’, organizzato da donne per un pubblico misto.
Nato a Olympia, negli States, ha attraversato, dal 2000 ad oggi, tantissime città nel mondo, creando e promuovendo occasioni di incontro e scambio tra donne, attiviste e artiste internazionali, tra cui musiciste, fotografe, pittrici e perfomer.
Amsterdam, Berlino, Londra, San Francisco, Los Angeles, Madrid e Toronto sono solo alcune delle città che sono state attraversate dall’evento al quale hanno partecipato artiste esordienti, o legate ad una scena indipendente, così come nomi più noti del panorama musicale oltre oceano come Sarah Dougher, Sleater-Kinney, Cat Power e Neko Case.
Tutti gli eventi sono contraddistinti da momenti differenti di confronto e scambio tra donne, workshop e incontri focalizzati su questioni di ‘genere’, con l’intento di promuovere percorsi di lotta contro i diversi aspetti di una cultura sessista e razzista che ancora attraversa le realtà sociali di tutto il mondo.
Il Lady Fest è in arrivo a con un ‘pre’ a Roma, l’11 luglio allo Strike (via Umberto Partini, 21), in vista di quello organizzato a Pavia, per settembre di quest’anno (le artiste interessate a partecipare possono trovare l’application form su http://www.myspace.com/ladyfestpavia2008) e di un’altra data romana, fra circa un anno.
Il tema scelto dal collettivo capitolino, che si declinerà in una serie di appuntamenti attraverso la città (centri sociali, librerie, negozi al femminile, enoteche), è ‘corpi rigorosamente non biologici’, poiché ‘l’appartenenza di genere così come il percepirsi donna’ - come afferma una delle organizzatrici del festival - ‘non è determinato dal sesso biologico’.
Il primo evento romano è all’insegna della musica ma prevede un appuntamento speciale, con l’artista francese Kakosonia (www.myspace.com/kacosonia) che presenterà un workshop di Drag King (alle ore 19) per imparare a vestirsi ‘da maschio’ e a performare ‘attraversando i generi’, e il suo divertissimo show, già portato allo scorso Lady Fest di Madrid e attualmente in scena a Berlino (dove l’artista vive).
Seguirà un variegato dj set di musica elettronica, da mezzanotte fino all’alba, animato da alcune dj capitoline come EvavsEva, Maru e Pornod’Iva e supportato dai visual di Vivel e Rednikita. Durante tutta la serata saranno esposte mostre fotografiche come quella di Claudia Pajewsky (http://www.claudiapajewski.com/) e istallazioni a sorpresa.
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