martedì 7 giugno 2016

Il talento svizzero al servizio del Gottardo, il tunnel mozzafiato





Il primo giugno 2016 è stato inaugurato il tunnel del San Gottardo, in presenza del premier Matteo Renzi, della cancelliera tedesca, Angela Merkel, del presidente francese Francois Hollande, del presidente elvetico Joan Scheneider-Ammann e del premier austriaco Christian Kern che hanno voluto attraversare il tunnel da Erstfeld, a nord, fino al comune ticinese di Bodio.

Prima di essere il tunnel ferroviario più lungo del mondo, è una leggenda. 

Con numeri da record: la nuova galleria lunga 57,1 chilometri, sotto 2.000 metri di roccia, collega in soli 20 minuti le due cittadine svizzere Erstfeld e Bodio

Nel Medioevo si credeva che il massiccio del San Gottardo fosse la montagna più alta del mondo, il cuore pulsante della Terra. 
Si narra che fu il diavolo in persona a costruire il primo ponte sul fiume Reuss per facilitare il passaggio degli abitanti del Canton Uri verso sud: dopo essere stato preso in giro dagli abitanti, il diavolo provò a distruggere il ponte lanciando un’enorme roccia, la cosiddetta “pietra del diavolo” ma il tentativo fallì. 


La leggenda è dunque entrata a fare parte della cultura tanto che, alcuni decenni fa, durante i lavori di costruzione dell’autostrada, per spostare di un centinaio di metri questa roccia leggendaria, del peso di 2mila tonnellate, il governo svizzero non esitò a spendere 300.000 franchi pur di lasciarla intatta. 
La “pietra del diavolo” fa ancora oggi bella mostra di sé a Göschenen
Un’altra particolarità? La montagna ospita il lago di Cadagno, quello più studiato dagli scienziati per il mistero delle sue acque: si compone di due specchi d’acqua sovrapposti che non si mischiano in quanto separati da un terzo strato di solfobatteri. Unico al mondo. 

Guarda la gallery Viaggio nel nuovo tunnel del Gottardo

Il Gottardo ha da sempre attirato l’attenzione in quanto fondamentale via di comunicazione, di importanza europea, per il commercio e il traffico transalpino. 
Non fu un caso che i cantoni fondatori della Confederazione stipularono le prime alleanze proprio dopo la realizzazione della prima mulattiera ininterrotta nel XIII secolo. 
Attraversare quel confine naturale delle Alpi è sempre stato un ambizioso progetto. 



Se nel 1200 la mulattiera che permetteva di superare il massiccio del San Gottardo prevedeva 20 estenuanti ore di cammino, nel 2016, in soli 20 minuti si percorrono i 57 km di galleria ferroviaria che collega Erstfeld e Bodio, le cittadine svizzere, che in questo caso diventano orgogliosamente simbolo del nord e del sud: dopo 17 anni di lavori la galleria è pronta ed entrerà in funzione a fine anno
Ora il Gottardo ha due gallerie ferroviarie e una terza per le auto e i camion. Un altro record. 



La nuova galleria (chiamata “di base”, in quanto attraversa la montagna alla sua base) permette di recarsi in Svizzera in minor tempo: da Milano, ad esempio, si risparmieranno 30 minuti e, dal 2020, con l’apertura della galleria di base del Monte Ceneri, il viaggio Milano – Zurigo si ridurrà di un’ulteriore mezz’ora, permettendo di raggiungere Zurigo in circa 3 ore (e saranno previste anche corse ogni ora, anziché ogni due ore: quasi una metropolitana transalpina).

Prima che nella galleria di base del Gottardo il traffico regolare entri in funzione (data prevista: 11 dicembre 2016), dal 2 agosto al 27 novembre 2016 circolerà il treno speciale Gottardino: i passeggeri potranno arrivare nel cuore della leggendaria montagna e fare una fermata presso la stazione multifunzionale di Sedrun, dove verrà allestita per quattro mesi una mostra che spiega la costruzione del tunnel; qui i viaggiatori potranno fare una visita guidata che illustrerà il gigantesco sistema di cunicoli. 


Un’occasione da non perdere visto che, quando i treni sfrecceranno ad alta velocità attraverso la galleria, non sarà più possibile fermarsi al suo interno. 
La tariffa a prezzo pieno per il Gottardino: 119 franchi in seconda classe/139 franchi in prima classe. Info: ffs.ch). 

I prezzi della linea regolare a partire da dicembre? Prenotando un biglietto Eurocity per la Svizzera fino a 21 giorni prima della partenza, si può approfittare delle imbattibili tariffe Mini, grazie alle quali è possibile viaggiare da Milano a Lugano, Lucerna o Zurigo a partire da soli 9 euro in seconda classe. 

Per i viaggi da Milano a Ginevra, Berna o Basilea, il prezzo è a partire da 19 euro in seconda classe.
Il tunnel ferroviario è un capolavoro di ingegneria che rappresenta un ulteriore capitolo nella storia del pionierismo: con i suoi 57 chilometri di lunghezza diventa la galleria più lunga del mondo (al secondo posto c’è il tunnel giapponese di Seikan, lungo 53,9 km e al terzo posto quello della Manica, lungo 50, 5 km). 


E non è la prima volta che la Svizzera stupisce il mondo con un record ferroviario: quando, nel 1882, entrò in funzione la tratta ferroviaria del Gottardo (ai tempi era la più lunga del mondo e fu l’orgoglio nazionale), all’improvviso, il nord fu collegato al sud tramite una straordinaria tratta panoramica, che, attraversando 205 ponti e sette tunnel elicoidali, rese il tragitto una sorta di documentario alpino–naturalistico, da ammirare in diretta, in ogni stagione. 
Il treno si arrampica da 470 a 1.100 metri, per poi ridiscendere e superare il massiccio del San Gottardo: bellissime sono le gallerie elicoidali che circondano il piccolo pittoresco paese di Wassen con la sua chiesa cattolica eretta nel 1734: quando si passa in treno per valicare il Gottardo, la chiesa è visibile da tre prospettive.  

Questo slow train non verrà dismesso ma continuerà a emozionare i turisti in cerca di paesaggi alpini e ritmi più lenti
I viaggiatori potranno, quindi, da dicembre 2016, optare per “un viaggio circolare del Gottardo” che combina l’alta tecnologia della ferrovia di base (cioè quella veloce appena inaugurata) con l’esperienza ferroviaria tradizionale (cioè quella del 1882), il passato con il futuro, il piacere con la praticità. 
Durante il viaggio di andata si sperimenta la velocità, durante quello di ritorno la lentezza. 
O viceversa. 
In più, per i nostalgici, slow-travel addicted, c’è ancora la possibilità di viaggiare come nel 1830 sulla diligenza postale da Andermatt ad Airolo, in una carrozza postale fedelmente riprodotta, trainata da cavalli. 
Info: gotthardpost.ch

La nuova galleria-record emoziona sia per la sua alta tecnologia sia per i numeri da capogiro: ai 57 km dell’attraversamento ferroviario vero e proprio bisogna aggiungerne altri 95, tra cunicoli e pozzi
Che gli svizzeri abbiano talento e passione nella costruzione di reti ferroviarie, non è un segreto: le rotaie in Svizzera corrono per 5.232 chilometri (con 310 tunnel e 6.088 ponti – dato aggiornato al 2012); ogni abitante svizzero percorre su rotaia una media di 1.751 km all’anno. 

Altre cifre? In galleria il treno raggiungerà i 200 km orari (nella “vecchia” galleria la velocità massima è 125 km/h); il costo totale del progetto ammonta a 12,2 miliardi di franchi; nel 2020 si stima un traffico passeggeri superiore ai 18.000 passeggeri al giorno (contro i 9.000 attuali); 260 treni merci attraverseranno la galleria: 100 in più rispetto a quelli attuali. 
Info: swisstravelsystem.com e alptransit.ch

 Il progetto ha seguito una filosofia coerente per proteggere l’ambiente circostante: una parte dei circa 28 milioni di tonnellate di materiale di scavo della galleria è stata impiegata per rinaturalizzare la foce del fiume Reuss sulla sponda lacustre meridionale del vicino lago di Uri. 

Il risultato è una zona di acqua poco profonda di elevato valore ecologico, con diverse isolette: un nuovo paradiso per gli amanti del relax (queste isolette dalla ghiaia bianchissima sono state ribattezzate “i Caraibi della Svizzera”) e dell’ambiente (circa 200 piante e 70 specie ornitologiche si sono insediate in quest’area e nelle limitrofe zone protette).
Gli amanti del sole si possono sdraiare su rocce che hanno riposato per milioni di anni all’interno del massiccio del San Gottardo. 


Anche il territorio di Sedrun ha beneficiato dei materiali di scavo: è stato creato un lago balneabile, Lag Claus Surrein, dove si può fare il bagno nell’acqua pura di montagna, con vista sulle vette circostanti. 
Info: myswitzerland.com

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