martedì 6 aprile 2010

Milano sconosciuto : itinerario verdiano e il giardino Portello


Tra archeologia e futuro si scopre il giardino Portello..
Si visitano anche la stanza di Verdi al Grand Hotel et de Milan di via Manzoni e l'ex Manifattura Tabacchi

Foto : I giardini del nuovo quartiere Portello

Il bello mai visto sotto casa, il monumento sconosciuto della porta accanto, il luogo inaccessibile che finalmente si é potuto scoprire durante la kermesse della «Giornata di primavera» del Fai, Fondo Ambiente Italiano: un appuntamento nazionale che si rinnova da 18 anni e al quale hanno partecipato cinque milioni di persone.
Realizzata con il contributo di Wind, Infostrada e altri partner, anche quest'anno la manifestazioneha previsto collaboratori molto speciali: i giovani «apprendisti ciceroni», più di 12 mila studenti che hanno guidato i visitatori.
A Milano furono coinvolti l'Istituto tecnico turistico Gentileschi, il Liceo classico Manzoni e l'Istituto statale Emanuela Setti Carraro.

Il programma dei percorsi a Milano é stato particolarmente ricco e vario :
La casa di riposo per musicisti Giuseppe Verdi di piazza Buonarroti che conserva tante memorie della vita artistica e privata del maestro, e l'eccezionale occasione di vedere l'appartamento 105 del Gran Hotel et de Milan di via Manzoni, aperto per la prima volta, dove il compositore, naturalizzato milanese, è vissuto a lungo. L'appartamento è stato amorevolmente conservato come Verdi lo lasciò alla sua morte, nel 1901; in questo caso per partecipare alla visita occorre l'iscrizione al Fai, che si può fare in loco e al momento.

Un altro sito cittadino è la Biblioteca Braidense.
Abitualmente aperto, ma pochi la conoscono davvero.
Un luogo straordinario su cui occorre accendere i riflettori.
Perché la bellezza di Milano è spesso segreta e poco vistosa.
Come in via Rovello 2, nella sede storica del Piccolo Teatro fresca di restauro: una scoperta il cortile, che apparteneva al rinascimentale Palazzo Carmagnola, dove sono ricomparsi delicati affreschi monocromi con intrecci geometrici e motivi vegetali d'impronta quattrocentesca.

Gli itinerari meneghini sorprendono anche per la mescolanza di storia e contemporaneità.
Sicuramente inedita la visita ai giardini del nuovo quartiere Portello, ancora in fieri e finora mai visti: sull'area industriale che fu Alfa Romeo sta sorgendo un parco disegnato da Charles Jencks e Andreas Kipar con laghetto e colline tra cui una curiosa altura a spirale, moderna torre di Babele.

Meta altrettanto nuova e interessante la ex Manifattura Tabacchi di viale Fulvio Testi, dismessa nel 1999, dove ha appena aperto la Fondazione Centro Sperimentale di Cinematografia. Architettura razionalista, datata 1929, con un mosaico originale in facciata che racconta le fasi della lavorazione del tabacco.

Sempre in tema archeologia industriale, per conoscere la città che cambia e cresce è compresa nelle visite anche la nuova Galleria Campari di Sesto San Giovanni, dove all'edificio originale del 1904 si è unita una torre di 9 piani disegnata da Mario Botta.

E ancora..la verde Valganna, nel Varesotto, dove ai monumenti medievali, come la curiosa Badia di San Gemolo con chiostro pentagonale, si abbina una piacevole camminata nella natura.

1 commento:

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