La Valpolicella è la regione
collinare a nord ovest di Verona compresa tra la città di Verona
e il Lago di Garda.
La Valpolicella è tra le zone
vitivinicole più famose d'Italia e del mondo.
Visitatori vengono da tutto il mondo a Verona per
vedere i vigneti e le cantine che producono i grandi vini di questo territorio,
in particolare l'Amarone.
Alcuni sono esperti di vino, altri semplici
appassionati di turismo enologico che vogliono visitare una
cantina per approfondire processi e tecniche di vinificazione, godendosi allo
stesso tempo i panorami fatti di colline e vigneti,
piccoli paesi, ville e chiesette di campagna.
Il nome Valpollicella ha probabilmente origine
romana nelle parole Valle poli cellae, valle dalle molte cantine.
Qui infatti veniva prodotto un vino rosso dolce e
molto concentrato, simile all’odierno Recioto chiamato Acinato o Retico.
Anche se la Valpollicella è conosciuta in tutto il
mondo per il celebre vino Amarone, in realtà è un territorio fatto di
gradevoli paesaggi, di colline che nel nord diventano montagne, di valli con
borghi e villaggi caratteristici, di splendide ville legate da secoli alla
viticoltura e alla vinificazione.
Un territorio così antico e ricco di tradizioni non
può che avere anche una cucina tipica. Molte sono le materie prime
del territorio, oltre al vino ovviamente, tra cui le ciliege,
il tartufo nero, i funghi finferli (le gallinelle) che
crescono tra i filari di viti, l'olio extravergine Valpolicella DOP. Dai pascoli a nord della Valpolicella viene il delizioso formaggio Monte Veronese e diffusa
è anche la soppressa (un grosso salame). La cucina è quella della tradizione contadina con piatti come
i tagliolini coi fegatini, il guanciale all'amarone con
polenta, i fagioli imbogoné (fagioli con le cotiche),
e la torta pissotta (torta casalinga semplice,
variabile secondo gli ingredienti) con l'uva o le ciliege. Molti sono i ristoranti
tradizionali dove assaporare i piatti della tradizione o elaborazioni
più ricercate e raffinate.
Tutto da abbinare ovviamente ai vini del territorio.
Per quanto la Valpolicella sia ricca di storia, architettura e
bei panorami, la sua fama è comunque dovuta ai suoi vini: Amarone, Recioto, Valpolicella
Classico, Superiore o Ripasso.
L’Amarone è
considerato il "re" della Valpolicella e uno dei vini italiani più
prestigiosi e conosciuti all'estero. Si tratta di un vino DOCG (dall'annata
2010) corposo, strutturato, con alto contenuto alcolico e potenziale di
invecchiamento pluridecennale. L'Amarone è vino per le grandi occasioni,
si abbina a piatti ricchi e saporiti, a base di carne, o a formaggi stagionati,
ma è ottimo anche come vino da "meditazione", da gustare
a fine pasto in compagnia di buoni amici.
La leggenda narra che
sia nato per errore quando un cantiniere si dimenticò di una botte di Recioto
che, proseguendo la sua lenta fermentazione, da dolce che doveva essere si
trasformò in un vino secco, amaro. Un grande amaro però: un Amarone !
Oggi viene prodotto
con uve appassite per almeno 3 mesi e un affinamento di
almeno 2 anni, anche se alcuni produttori possono arrivare a tenerlo in botte
per anche 5-6 anni.
Il Recioto è l'antenato
dell'Amarone, un vino antichissimo e ancora oggi molto
apprezzato. Cassiodoro, ministro di Teodorico (VI
secolo), in uno scritto menziona un vino dolce e squisito, prodotto in
territorio veronese con uve appassite su graticci. È il vino
Retico, molto ricercato già ai tempi di Cesare e attraverso la via
Claudia-Augusta che passava per la Valpolicella, commerciato in tutto l'impero.
Da esso deriva il moderno Recioto DOCG (dall'annata 2010), rosso, dolce
ma ben bilanciato e mai stucchevole. È uno dei migliori abbinamenti con
il cioccolato. A Verona è tradizionalmente offerto agli ospiti come segno
di benvenuto e cordialità.
Il Valpollicella
Classico è il vino più leggero ma non per questo meno
buono è il Valpolicella base. Prodotto DOC con le uve tipiche del
territorio: Corvina, Corvinone, Rondinella, Molinara,
ma anche Croatina, Dindarella, Oseleta, Forsellina. Pigiate e fermentate subito
dopo la vendemmia danno un vino fruttato, fresco,
con spiccati sentori di ciliegia, da bere come aperitivo,
con antipasti a base di salumi e formaggi freschi, di
facile abbinamento con primi e secondi leggeri.
Il Valpollicella Superiore DOC si ottiene da uve selezionate e con un affinamento di
almeno un anno, è un vino più strutturato del Classico ma non
quanto l'Amarone. Perfetto per gli abbinamenti con carni rosse,
alla griglia e piatti mediamente corposi. Alcuni produttori fanno appassire le
uve per un breve periodo prima di pigiarle.
Il Ripasso DOC è uno
dei vini che ha riscosso maggior successo negli ultimi tempi. E’ un'interpretazione
del Valpolicella Superiore basata su un'antica tecnica di vinificazione.
Il vino base o il superiore viene fatto rifermentare sulle vinacce dell'uva
utilizzata per la produzione dell'Amarone.
In questo modo il vino
acquisisce alcuni degli aromi e della struttura del vino più importante. Il
risultato si avvicina al gusto del "fratello maggiore" senza tuttavia
averne l'alto contenuto alcolico, la medesima struttura e soprattuto i costi,
certamente uno dei motivi del suo successo.
GLI IGT
Negli ultimi anni
molte aziende della Valpolicella, assieme ai vini classici, propongono alcune
versioni originali di vini che si distaccano dalle rigide regole di produzione
delle denominazioni.
Sono i vini IGT, prodotti con uve
del territorio con assemblaggi e affinamenti diversi da
quelli dei DOC.
Alcune versioni di
successo includono vini con uve Corvina o Oseleta in purezza, o blend di uve autoctone con vitigni internazionali.