martedì 18 gennaio 2011
Lezioni di stile da over 60 !
La giornalista Egle Santolini, per La Stampa si attacca a un tema sociale d'attualità : i baby boomer icone di moda.
Come stanno invecchiando i baby boomer?
Quelli che «io alle sneakers non rinuncerò neanche dopo i novanta», e per i quali qualcuno sta sicuramente progettando una sedia a rotelle con incorporata la custodia dell’iPod?
Per farsene un’idea, e ragionare sul panorama antropologico che ci si parerà davanti nei prossimi decenni, serve fare un giro sul blog di Ari Seth Cohen, fotografo ventottenne ex responsabile di un negozio di moda sulla West Coast, arrivato da Seattle a New York con una buona idea in tasca.
Il sito si chiama Advanced Style (advancedstyle.blogspot.com) e, apparentemente, si inserisce nella pletora di blog modaioli ispirati dal geniale Scott Schuman di www.sartorialist.com: decine e decine di foto scattate per strada a persone di gusto, cioè non necessariamente eleganti in senso stretto, però dotate di un senso spiccato e personale dello stile.
Over 60
L’originalità di Ari sta nel fatto di andare alla ricerca esclusiva di modelli sopra i 60.
Quelli che una volta si sarebbero definiti come vecchietti bizzarri o vecchiette eccentriche, e stiamo parlando dei tempi in cui le dame dabbene dopo il cinquantesimo compleanno non osavano più l’arancione e abolivano il rossetto; ma che oggi, visto che quegli anziani sono stati giovani ai tempi degli incandescenti anni Sessanta e adulti durante i formidabili Settanta, appaiono in via di totale e felice sdoganamento.
Di fronte alla smagliante Jenny, forse ottuagenaria, fotografata in «ankle boots» alla Grand Central Station, o sul sofà di casa in abito nero mentre mette in mostra un gran bel paio di gambe, chi avrebbe, francamente, il coraggio di scandalizzarsi?
Ed ecco ancora Carole, sui 70, con l’eyeliner marrone meticolosamente steso intorno agli occhi, che in un video mostra il proprio appartamento in technicolor e disquisisce su Dries Van Noten e Miuccia Prada.
Ecco soprattutto Debra, che di Ari Seth Cohen è la musa preferita, mentre decanta un affresco blu cobalto su un muro di Tribeca e poi spiega perché si sia messa un paio di guanti pervinca.
E quanto sia orgogliosa della montatura di tartaruga dei suoi occhiali, del boa viola, del cappello dal taglio inconsueto.
I nonni e i Beatles
Elio Fiorucci, guru della moda presa dalla strada e teorico dell’originalità individuale nel vestire, osserva che «chi da giovane ha ascoltato la musica dei Beatles non può dimenticarsene neppure se è nonno.
La moda è la scrittura della nostra personalità e questo diventa ancora più vero con il passare del tempo.
Del resto oggi, sempre di più, ci si veste secondo il gusto e non secondo l’età.
Pensi a Benedetta Barzini, per me la donna più elegante d’Italia.
Non è più una ragazzina, ma resta splendida e si veste come una quindicenne. E il bello è che le quindicenni l’ammirano e la prendono a esempio».
La stilista Luisa Beccaria è completamente d’accordo: «Che cosa vogliamo dire, piuttosto, di certi trentenni noiosissimi?
In certi anziani ammiro il surplus di energia, io sono per il rimescolamento delle generazioni e degli stili».
Ari Seth Cohen racchiude la sua filosofia in questa frase: «Divertirsi, mantenersi in salute, usare lo stile e la creatività per rimanere vitali ed entusiasti».
«Le persone di una certa età - aggiunge - non hanno più nulla da dimostrare e non devono più sedurre a tutti i costi. Ecco perché sono più libere e più inventive».
Quanto ai signori uomini, sul blog passano in rassegna un numero imprecisato di pantaloni rossi, risvolti sartoriali, gemelli di foggia interessante, sciarpe a righe creativamente avvoltolate intorno al collo.
Cappelli, soprattutto: forse la fonte d’ispirazione più immediata, visto che Cohen racconta che, da bambino, «andava a frugare nell’armadio del nonno, affascinato dai suoi berretti».
Marvin osa un paio di calzoni latte-e-menta e una giacca blu copiativo (fidatevi: insieme stanno benissimo).
Siccome è pieno inverno e la sua ragazza esprime una certa perplessità, le ricorda che il pregiudizio per cui col freddo si devono portare soltanto colori scuri è vecchio come il cucco.
Ma la sezione più esilarante è forse quella dedicata alle scarpe: derby leopardate, stivaletti carminio, sandali rosa, zeppe e mocassini bicolori.
«Onora il padre e la madre, onora i nonni soprattutto», conclude Ari Seth. «E cerca di imparare da loro due o tre cosette su come godersi la vita»
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