Solo 8 parole intraducibili? Certamente no ! Ce ne sono molto di più !
Nel mondo vengono parlate più di 6000 lingue, e con ciascuna di esse è possibile descrivere sentimenti, situazioni, oggetti e gesti della vita quotidiana con differenti prospettive per interpretare il mondo...E' dunque normale imbattersi in parole che non esistono in nessuna altra lingua.
Queste gemme linguistiche possono essere spiegate, ma non possono essere tradotte direttamente.
Le parole intraducibili mettono in evidenza le differenze presenti all’interno dell’etnosfera umana.
La cultura, i gusti , le abitudini, i cibi sono alcuni dei fattori che spingono ogni lingua ad inventarsi parole specifiche e, appunto, uniche, al fine di descrivere e definire qualcosa di unico e di particolare...
abbiocco (italiano)
sostantivo: sonnolenza che segue un lauto pastoCominciamo con la nostra lingua: non è una sorpresa che la prima parola intraducibile sia legata in qualche modo al cibo. Non c’è bisogno di essere italiani per averlo sperimentato: la tipica sonnolenza che segue una bella mangiata è nota a tutti, ovunque nel mondo. Eppure solo gli italiani hanno coniato una parola per questo "stato dell’esistenza".
desenrascanço (portoghese)
sostantivo: la capacità d’improvvisare una soluzione velocemente"Desenrascanço" è la condizione esistenziale del procrastinatore, che agisce solo quando proprio non può farne a meno. Richiede però una certa genialità: non solo significa risolvere una situazione all’ultimo minuto, ma anche riuscirci in maniera completamente improvvisata. Il rappresentante più famoso di questa categoria è MacGyver, che in ogni puntata della serie omonima usciva indenne da pericoli mortali utilizzando solo una graffetta e una gomma da masticare.
hyggelig (danese)
aggettivo: comodo, accogliente, intimoCercate una parola che unisca tutto ciò che è accogliente, sicuro, amichevole, comodo e confortevole? I danesi ce l’hanno! Si tratta di hyggelig, una parola talmente utilizzata nella vita quotidiana che alcuni la considerano parte del carattere nazionale danese.
sobremesa (spagnolo)
sostantivo: conversazione al tavolo dopo pranzoGli spagnoli amano i grandi pranzi conviviali, ma, come ben sappiamo noi italiani, mangiare non è solo una questione di nutrimento. Se dopo pranzo vi piace rimanere seduti a tavola per chiaccherare con gli amici o i famigliari, sappiate che vi state gustando una sobremesa".
utepils (norvegese)
sostantivo: una birra bevuta all’aria apertaPrima di poter godere di una luminosissima ma breve estate, i norvegesi devono sopportare un lungo, buio inverno. Di conseguenza una birra da bere fuori, all’aria aperta, magari lasciandosi baciare da un raggio di sole, diventa subito molto più di una semplice birra.
verschlimmbessern (tedesco)
verbo: peggiorare una situazione cercando di migliorarlaL’abbiamo fatto tutti almeno una volta: provi a mettere a posto un piccolo problema e facendolo combini un disastro. Magari hai provato a riparare una ruota della bici a terra e adesso non gira neanche più? Oppure hai reinstallato Windows sul tuo computer e adesso non riesci nemmeno ad accenderlo? E stendiamo un velo pietoso su quel taglio di capelli un po’ storto che hai provato a mettere a posto da solo…
yakamoz (turco) e mångata (svedese)
sostantivo: il riflesso della luna sull’acquaNon importa quale lingua parli, di sicuro ti è capitato di ammirare il riflesso della luna sulla superficie dell’acqua, che sia quella del mare, di un lago o anche solo una pozzanghera. Però, a meno che tu non sia turco o svedese, è impossibile descrivere questa bellezza con una sola parola. In svedese, "mångata" significa letteralmente "strada di luna", un’immagine molto poetica.
Il turco offre una parola specifica per questo: "gümüşservi". In realtà non è un termine molto usato nel linguaggio colloquiale; per riferirsi a questo tipo di riflesso è molto più comune utilizzare la parola "yakamoz", che indica qualunque riflesso luminoso sull’acqua, ma anche il bagliore fosforescente di un pesce.