Praga è una delle città più affascinanti del mondo.
Praga è un gioiello di
bellezza che lascia stupiti.
Fra cultura millenaria e paesaggi
mozzafiato, Praga è una città da scoprire assolutamente.
Fra le mete “culturali” Praga riveste senza dubbio un posto particolare.
È una città assolutamente unica, dal patrimonio artistico incommensurabile e dalla tradizione culturale millenaria, capitale della Repubblica Ceca e, prima ancora, della Cecoslovacchia.
Ma soprattutto capitale del Sacro Romano Impero e centro nevralgico del regno e della cultura boema, fin dalla sua fondazione, che la leggenda vuole risalga al 730 d.C.,
quando la principessa Libuse con il marito Premsyl, capostipite della
casa reale boema, costituirono il primo nucleo dell’attuale Vyšehrad – il “Castello Alto” – sulla riva destra della Moldava preconizzando per la neonata città un luminoso futuro.
E in effetti poche al mondo hanno la magia “naturale” di Praga. Roma e Barcellona, forse.
Un crocevia di arte, bellezza e cultura
segnata dal fiume che la attraversa, punteggiata di musei e università,
marchiata dai grandi personaggi a cui ha dato i natali e che ha
ospitato nelle sue mura: da Franz Kafka a Vaclav Havel, dai compositori Dvorak e Smetana a Milan Kundera.
Fino ad Albert Einstein, che per dieci anni ha insegnato all’ombra del celebre orologio astronomico. E ancora Keplero, Giordano Bruno, Mozart: tutti hanno vissuto lunghi periodi a Praga attratti dalla città e hanno lasciato in essa indelebili tracce.
“La città d’oro” o “La città dalle cento torri”. O semplicemente matka měst “La madre di tutte le città”.
Così viene spesso chiamata Praga nella cultura popolare e non a caso la
capitale ceca è stata proclamata nel 1992 Patrimonio dell’Umanità
dall’Unesco.
Difficilissimo selezionare dei monumenti da visitare, ce ne sono tanti...
Non si può non iniziare dalla Piazza della Città Vecchia, Staroměstské náměstí
in ceco, uno degli spazi pubblici più celebri del mondo che vede
concentrati in pochi metri una serie di meraviglie tutte la contemplare:
a cominciare dalla Torre del Municipio con il celeberrimo orologio astronomico, vero simbolo della città, per passare alle chiese di San Nicola e quella di Santa Maria di Týn,
splendido esempio di gotico del ‘300, restaurata nel ‘600 con gusto
barocco dopo un grave incendio e culla della cultura boema.
Una cultura
che ha, nel già citato Vyšehrad, il proprio emblema, meta obbligata per
qualunque itinerario: il Castello Alto trasuda storia da ogni suo
mattone, da ciascuna delle vecchie mura che difesero la città nel corso
dei secoli, dal sacrario dove riposano le personalità più importanti
della storia del paese e dalla neogotica Basilica dei Santi Pietro e Paolo.
Ma se Praga è città dalle “cento torri” lo deve all’incredibile bellezza dei castelli che la punteggiano.
L’antichissimo Castello di Praga, costruito nel IX secolo, è il fulcro politico della nazione: già sede della dinastia regnante boema, capitale del Sacro Romano Impero e oggi sede del Presidente della Repubblica.
Nei dintorni del castello, fra le altre cose, si possono ammirare le meravigliosa Basilica di San Giorgio e la Cattedrale di San Vito.
Altra meta obbligata è il celebre Ponte Carlo,
voluto nel 1357 da Carlo VI e distrutto e ricostruito più volte, sempre
brulicante di gente e di artisti di strada.
È uno dei tanti ponti che
segnano la città lungo il corso poetico e meraviglioso della Moldava – Vltava, in ceco – il “placido fiume”, guardando il quale non si può non tornare con la mente alle note dell’omonimo poema sinfonico di Bedrich Smetana che ne descrive in maniera incredibilmente fedele il corso e il carattere.
Un fascino che continua nella “Mala Strana”, il “Piccolo Quartiere” collegato alla città vecchia dal Ponte Carlo, costellato di chiese e di palazzi oppure nello Josefov, uno dei più importanti quartieri ebraici d’Europa e dove potete visitare la casa natale di Franz Kafka.
Se alla storia preferite “alternare” un tocco di modernità, ecco che potete visitare anche “Novo Mesto”, il “Nuovo Quartiere” che in realtà ha 400 anni di storia ma che è diventato nel ‘900 il centro dell’avanguardia praghese, ospitando il Museo Nazionale di Praga, oppure visitare la curiosissima “Casa Danzante”
costruita nel 1946 al posto di un edificio distrutto dalle bombe
durante la guerra, e che è stata dedicata a Ginger Rogers e Fred
Astaire.
I 10 luoghi da vedere assolutamente a Praga:
- Piazza e Municipio della città vecchia. La città ottenne il permesso
reale per costruire il proprio municipio, che fu completato nel
1338. Moltissimi turisti non entrano nel municipio, anche perché la
maggior parte delle aree interne non sono accessibili al pubblico. In
ogni caso la parte più interessante è la torre, che si puo' visitare fino
in cima utilizzando le scale o un ascensore.
- L’orologio e il calendario astronomico,
una delle più famose attrazioni della piazza
della città vecchia. L’orologio e il calendario astronomico segnano
l’ora durante il giorno con un meccanismo di apertura delle finestre in
modo che si possa vedere la processione degli apostoli.
- Il Ponte Carlo.
Originariamente il ponte aveva una struttura in legno che fu spazzata
via durante un terribile alluvione. A seguito di questo avvenimento,
fu stato sostituito con una struttura in pietra forte e divenne noto
come il "ponte di Giuditta". Fu poi rinonimato in onore del re Carlo IV.
- Mala Strana, Chiesa di St Nicholas.
La chiesa di St Nicholas è la più famosa chiesa barocca di Praga. Ben
12 case, una vecchia scuola e due cimiteri adiacenti furono chiusi e
demoliti per fare spazio all’edificio.
- Bambino Gesù di Praga.
Non sappiamo chi realizzò la piccola bambola di legno rivestita di
cera, ma sappiamo che il Bambino Gesù di Praga originariamente giunse
dalla Spagna e fu donato come regalo di nozze alla duchessa Maria
Manrique de Lara nel 1556 per il suo matrimonio in Boemia. Alla sua
morte la statuetta passò alla figlia Polyxena.
- Chiesa di Santa Maria della Vittoria.
Si tratta di una bellissima chiesa vicina al monastero dei Carmelitani Scalzi, dove è custodita la statua del Bambino Gesù.
- Il Castello di Praga, Vecchio Palazzo Reale.
Il Palazzo Reale era uno degli edifici originali presenti nel
complesso del castello di Praga e adiacente alla Cappella di Tutti i
Santi (ora Chiesa di Tutti i Santi).
- Vladislav Hall.
Vladislav Hall fu aggiunto successivamente al complesso del Castello.
Se qui senti parlare di “defenestrazioni” è perché due governatori sono
stati gettati proprio da queste finestre. La vista dà su un
meraviglioso giardino.
- Galleria d’arte di Praga.
Questa esposizione permanente espone più di 100 dipinti provenienti
dalle collezioni di Rodolfo II e capolavori più moderni dal
diciassettesimo secolo a oggi.
- La torre Petrin.
La torre Petrin (Rozhledna) è alta 63,5 metri ed è costituita da una
struttura in acciaio. Spesso viene definita “piccola torre Eiffel” anche
se il design e le dimensioni sono completamente differenti da quella
francese.
Dal diario di un turista
Per un viaggio a Praga ci vuole almeno una buona guida acquistata in libreria, la consultazione di qualche blog e se possibile qualche nozione della lingua locale.
Oltre i monumenti inconturnabili della città bisogna gironzolare senza meta per le vie e i vicoli del centro prendendo qualche traversa lungo il fiume e
lasciarsi guidare dal caso.
Le cose che subito sorprendono sono la pulizia,
l’ordine e la sensazione di sicurezza che si respira nella città storica, quella del circuito turistico.
Praga è una città affascinante,
della cui bellezza i praghesi sono consapevoli e fieri, e verso cui hanno un
profondo rispetto.
Questo messaggio non espresso passa in maniera efficace ed
immediata.
Davvero nessuno oserebbe comportarsi in maniera incivile.
Praga va girata con scarpe comode e cuore leggero.
Il centro storico è pieno di artisti di strada.
Musicisti,
pittori, ritrattisti e caricaturisti; venditori di souvenir e di tutto un po’. Tutti mostrano ben in vista il cartoncino con il
numero dell’autorizzazione comunale munita di foto.
Per un amatore di tram è un piacere vedere vecchi tram circolare per tutta la città, visibilmente
puliti quotidianamente, e senza graffiti, scritte od
imbrattamenti in genere.
Mezzi pubblici
Arrivati
all’aeroporto munirsi di un biglietto valido 90 minuti (poco più di un euro) ed
arrivare in centro con il bus 119 e poi con la metropolitana linea verde.
Economico,
rapido e praticissimo.
Evitare mezzi privati come taxi e navette, che hanno
prezzi assolutamente esagerati.
Per il resto, girare a piedi è un must.
Lo scenario costante è quello di palazzi
e case con facciate e decori di rara bellezza, spettacolo sprecato girando con
i mezzi. Inoltre i vari punti di interesse non sono molto lontani fra di loro.
Con
questo metodo non è difficile una percorrenza giornaliera di 10 chilometri,
cosa tutto sommato normale girando per città d’arte, e questo spiega l’utilità
di scarpe comode e ben ammortizzate, poiché le strade sono quasi tutte
lastricate.
Cibo
Per gli
italiani non è un tour gastronomico, ma è possibile mangiare bene senza spendere molto. La cucina è un po’ quella
austro-tedesca con un lieve spostamento ad est, quindi patate, crauti, salsine
un po’ speziate ed un po’ piccanti. Usanospesso
il rafano, che è molto intenso e non sempre gradevole. Attenzione al contenuto delle ciotoline che portano in tavola. In generale si pranza o si cena con un piatto unico di carne, maiale al forno o alla griglia, goulasch oppure anatra
arrosto. Quasi assente il pesce; proposta invece la trota.
3 consigli gastronomici
Il primo consiglio, nella viuzza che si imbocca sotto un
arco sul lato destro di una casa azzurra, lasciando alle spalle il famoso
orologio astronomico, dopo pochissimi metri sulla sinistra c’è una
cantina-birreria con due botti appoggiate in strada. Guardate dentro, e se non
vedete niente siete nel posto giusto. Scendendo le scale si scende ad un locale
molto bello e caratteristico con soffitto a volta in mattoni.
Guardate le
pietanze nei piatti e le facce dei commensali. Sedete ed ordinate, perché alla
fine avrete mangiato un ottimo piatto di carne, bevuto un'ottima birra ad un
prezzo modico.
Il secondo consiglio è quello di evitare i
banchi che servono prosciutto di Praga ai passanti.
Tagliano razioni esagerate
di prosciutto mal affumicato, poco cotto per tenere la carne umida e farla
pesare di più, tagliato alto due dita o più e rispondendo ovunque male alla
richiesta di tagliarlo sottile. Alla fine si mangia carne di maiale cruda,
mangiando in piedi o seduti per terra, spendendo molto più di quanto
chiesto in qualsiasi locanda, trattoria o ristoranti. Evitare i panini in
genere, tranne casi di vera urgenza.
Il terzo consiglio è quello di evitare assolutamente la
crociera sulla Moldava con cena o buffet a bordo. Mentre la navigazione di un’ora
è certamente molto gradevole, e la città di notte illuminata è uno
spettacolo incantevole, il menù è pessimo, veramente
immangiabile e molto caro.
Prezzi
Praga è una meta decisamente abbordabile. Gli ingressi ai centri di interesse
sono a pagamento, ma valgono sicuramente il costo. Tutti gli edifici – palazzi,
chiese e sinagoghe – sono tenuti con cura esemplare, e gli accessi sono
fluidi ed ordinati. Per mangiare c'è molta scelta e i prezzi sono esposti.
Noi abbiamo prenotato con Expedia al Praha Inn Hotel, a 10
metri da piazza Venceslao che è centralissimo, ma ottimamente insonorizzato, spendendo
per 5 giorni e 4 notti volo a/r compreso 440 euro a coppia.
Naturalmente ci
sono infinite altre proposte, ma essere in pieno centro è veramente comodo.
In sintesi, cinque giorni bellissimi, ad un costo davvero
accessibile, in una città incantata, romantica e di sapore antico.