mercoledì 6 agosto 2008

Rendez vous haute couture al Festival di Arles


"Les rencontres D'Arles" sono alla trentanovesima edizione e il curatore é nientemeno che Christian Lacroix, creatore stilista e anche fotografo.
Primo amore, prisma col quale osservare la vita, Lacroix vive da sempre la fotografia come alleato, collegamento con il mondo esterno, sentiero per osservare, capire e creare.
La fotografia quindi come percorso che, non a caso, lo riporta dove è cresciuto: Arles, sfondo e protagonista di queste 60 e più esposizioni fotografiche disseminate per la città.
Lacroix in questa manifestazione decide di raccontare il profondo legame (e collaborazione, in alcuni casi) con i fotografi da lui selezionati e la grande influenza che hanno avuto nella sua vita.
E lo fa senza esibizionismo, senza mostrare la fotografia "da passerella", molto spesso abusata.
E' una prospettiva diversa quella da lui presentata, è il suo sguardo attraverso quello di altri, altri uomini e donne che ha incontrato o scoperto, oggi o in passato, e che lo hanno segnato grazie alle loro immagini.
Altri che, come lui, raccolgono emozioni, assorbono atmosfere, mettono in scena i colori, giocano con la luce e le forme, e attraversano tempo e spazio, semplicemente "guardando".
Samuel Fosso (camerunese), Charles Fréger (francese), Guido Mocafico e Paolo Roversi (italiani), Vanessa Winship (inglese), Joachim Shmid (tedesco), ma anche pilastri come Richard Avedon e Peter Lindbergh, insieme a molti altri da tutto il mondo.
Il trait d'union delle loro opere è l'analisi dell'uomo, della sua identità.
Perchè non è difficile comprendere che si va ben oltre la moda quando si guarda, ad esempio, alle donne sfruttate e violate di Achinto Bhadra (indiano).
La fotografia qui è un'istantanea della speranza, è sogno, diventa una scusa per vestirsi di felicità per un attimo.
Una carrellata di momenti di vita, colti da grandi e grandissimi della fotografia, scattati senza fretta e senza pretese (per una volta!) di perfezione, in una mostra dal messaggio forte, quello della volontà di interpretare, interrogare e custodire l'identità dell'uomo di ieri, di oggi, e di domani, servendosi spesso di colori vivi e bellissimi, gli stessi che adora e usa Monsieur Lacroix, gli stessi che appartengono da sempre ad Arles.
Les Rencontres d'Arles 2008 (Arles - Camargue - Francia)
Dall'8 luglio al 14 settembre 2008
Orari: Dalle 10 alle 19.00, tutti i giorni, week-end compresi
Come arrivare:
Nîmes - Arles - Aeroporto della Camargue
Biglietti: Ingresso Libero / 5 € / 7 € / 11 €
Date: dall' 8 luglio al 14 settembre 2008, dalle 10 alle 19.
Renseignements : http://www.rencontres-arles.com/

Nella foto : Un cliché del fotografo tedesco Peter Lindberg presa sulla spiaggia di Beauduc, vicino a Arles, per la rivista Vogue.

lo scoop dell'estate : Lapo e Bianca





















Dopo la pubblicazione delle foto su Novella 2000, i ''gossippari'' hanno preso d'assalto la rete alla ricerca di nuovi dettagli sulla love story fra Lapo Elkann, ventinovenne imprenditore, secondo figlio di Alain Elkann e Margherita Agnelli e Bianca Brandolini.
Il nonno di Lapo, l'Avvocato, era fratello della nonna di Bianca, Cristiana, e quindi i due giovani sono cugini di secondo grado.
Bianca é figlia del Conte e della Contessa Ruy Brandolini d'Adda, nipote di Cristiana Agnelli e discendente addirittura da Maria Teresa D'Austria.
La giovanissima Bianca Brandolini D'Adda, il nuovo flirt di Lapo Elkann, ha vent'anni, occhi e capelli scuri e vive a Parigi, dove frequenta La Scuola Superiore di Studi Cinematografici.
Non desta scalpore la notizia tra gli amici di Lapo, che da tempo sono a conoscenza della tenera amicizia che lega i due.
Nelle foto ''rubate'' che li hanno ''pizzicati'' sullo yacht, invece, Lapo da' sfogo alla sua passionalita'...
Il vero scoop dell'estate!

il 5 agosto 1962




Il 5 agosto 1962, Marylin Monroe venne trovata senza vita nella sua casa nei pressi di Sunset Boulevard, con il flacone dei sonniferi vicino, la mano protesa verso il telefono.
Il mistero sulla sua morte non ha ancora trovato una risposta.
La sua femminilità ha segnato in modo talmente profondo l'immaginario collettivo che, a distanza di 46 anni dalla data della sua morte, Marylin é sempre un'icona.

Di quelle con la I maiuscola.
Sulla sua fine è stato detto di tutto: suicida, uccisa dalla CIA a causa della sua relazione con il presidente Kennedy, uccisa dalla mafia per danneggiare i Kennedy o, ancora, morta per errore.
Si capirà un giorno la ragione della morte improvvisa di una donna di 36 anni che aveva, per bellezza e talento, il mondo ai suoi piedi? Chissà.
Ad accompagnarla nell'ultimo viaggio, solo l'ex marito Joe di Maggio e pochi amici
Dal mondo immaginifico di Hollywood, niente.
Nel mondo brillante e favoloso di Hollywood, Marylin con il suo candore, la sua sbadataggine e il suo fascino, le sue forme che facevano impazzire gli uomini e fremere le donne, non era felice.
Il suo pensiero, pochi giorni prima di morire, era rivelatore di un male di vivere: 'Mi piacerebbe essere accettata per quello che sono'. Quanto era profondo questo disagio?
Domanda irrisolta.
Come le altre intorno alle sue amicizie, ai suoi amanti e ai suoi nemici.
In ogni caso, qualsiasi cosa sia successa, Marylin è ancora con noi.









martedì 5 agosto 2008

Valeria Golino ha il primo premio

Valeria Golino, riceve il primo premio come migliore attrice drammatica nel corso della serata all' "Auditorium della Conciliazione "di Roma.
Per la IV edizione del premio Golden Graal, la splendida Valeria ha scelto un total look Alberta Ferretti.

Mosca, la città più cara

Da 3 anni Mosca arriva in prima linea nella classifica dell'agenzia americana Mercer sul costo della vita nelle città più importantidel mondo.
Tokio é in seconda posizione, seguita da Londra.
In quarta posizione Oslo (Norvegia)
In zona euro Milano al primo posto, seguita da Parigi.
Fuori zona euro arrivano Copenaghen, Ginevra, Zurigo.
Il dollaro perde piede, dunque New York appare nel top 50 delle città senza essere al primo piano.
L'inchiesta si basa sul costo di 300 prodotti di consumazione : costo degli affitti, alimentazione, trasporti, vacanze, abbigliamento..
In fine di liste delle 143 città dell'inchiesta arrivano Quito (Equatore) e Asuncion (Paraguay).

lunedì 4 agosto 2008

Chanel diam's

Coco Chanel amava le perle, ma non solo.
Dal 1932 "Mademoiselle, ha cominciato a amare i diamanti e nacque così "Bijoux de Diamants" una linea ad alto tasso di diamanti e platino, realizzati direttamente da Chanel.
Uno splendore oggi a portata (almeno) di sguardi: Chanel Joaillerie, rivisitazione stilistica dei famosi pezzi deluxe, tra cui Comète (nella foto), Fontaine e Franges, saranno esposti alla "Biennale Des Antiques" di Parigi dall'11 al 21 settembre, quando saranno anche messi in vendita nella boutique della maison.

La nuova collezione bijoux firmata Tod's

Arte & design per la nuovissima collezione di gioielli firmata Tod’s.

Le ispirazioni? I tratti essenziali delle tele di Mondrian e le forme sinuose di Tamara de Lempicka, senza dimenticare le sempre modernissime sedute di Le Corbusier.
Lo scopo è proprio quello di unire la creatività a un metodo di realizzazione raffinato e moderno, dove il “fatto a mano” risulti subito riconoscibile.
Le garanzie sono al top: ogni pezzo è infatti realizzato singolarmente con la tecnica della cera persa, per essere poi rifinito e sagomato manualmente, come tutte le parti in pelle. Bracciali, anelli, collane, portachiavi e cinture gioiello, in pelle e argento, introducono così Tod’s in un mondo di nuova e raffinata artigianalità.

domenica 3 agosto 2008

dagli USA le creme solari sicure

L’organizzazione no-profit statunitense The Environmental Working Group ha stilato una classifica delle creme solari più efficaci e sane disponibili sul mercato.
Negli Stati Uniti, il tema “protezione-solare” è di grande attualità.
Secondo recenti ricerche, a un americano su cinque è stato diagnosticato un cancro alla pelle e ogni anno si registra più di un milione di nuovi casi di tumore.
In vista dell’estate l’EWG - l’organizzazione no-profit statunitense The Environmental Working Group - ha aggiornato il proprio “database cosmetico” e ha stilato una classifica delle creme solari più efficaci e sane disponibili sul mercato.
Grazie all’analisi della composizione chimica dei prodotti abbronzanti, l’associazione si è messa sulle tracce degli ingredienti sospetti particolarmente dannosi per la salute dell’uomo e del pianeta.
A quanto pare solo il 16% dei prodotti in vendita è risultato efficace, valido e non nocivo. In tutto 13 cosmetici solari hanno superato la prova d’esame dell’EWG.
Tra questi la crema firmata Badger Balm (www.badgerbalm.com), a base di ingredienti naturali, resistente all’acqua e con fattore protettivo 30.
La sua efficacia è determinata dall’ossido di zinco insieme alla lavanda, l’arancia rossa e l’olio di Jojoba.
La crema solare per il viso della Dermalogica (www.dermstore.com) è destinata a pelli particolarmente sensibili.
Diossido di titanio, componenti vitaminiche, estratti anti-infiammatori: è la formula indicata per chi si scotta regolarmente.
Un’altra linea di prodotti apprezzata e consigliata dall’EWG è l’Aubrey Organics (www.aubrey-organics.com), con tutte le sue creme completamente naturali e ideali per il mantenimento di una pelle in buona, ottima salute.
La crema protettiva “Aubrey Organics” contiene burro di shea, camelia banca e olio di Jojoba. Anche lo spray protettivo, indicato soprattutto per pelli del viso molto delicate, è un prodotto pensato specialmente contro gli arrossamenti e le scottature violente.
Ideale anche per chi non desidera rinunciare al make-up. La crema solare per viso e corpo della California Baby (www.californiababy.com) è un prodotto fresco, agli estratti di erbe e resistente all’acqua.
Anche l’azienda UV Natural (www.unvnatural.com) risulta tra le linee di prodotti solari più efficaci e benefici: nel suo listino, creme molto idratanti e ideali per dare vitalità alla pelle. Pacchetto elegante e alta qualità sono le caratteristiche del gel solare per il corpo firmato Dr. Brandt (www.drbrandtskincare.com) con principio attivo di rinnovamento della pelle (nonostante l’EWG abbia invece segnalato la crema solare “Dr. Brandt” per alcune componenti tossiche che l’hanno esiliata nella Black List).
Anche le confezioni solari della Peter Thomas Roth (www.peterthomasroth.com) sono esteticamente apprezzate e di notevole qualità. La maggior parte degli esperti ha puntualizzato che i prodotti solari con ossido di zinco e diossido di titanio sono destinati a essere più efficaci e sani perché queste due componenti restano sulla superficie della pelle senza essere assorbite, senza penetrare nel nostro organismo.
Non al top della classifica dell’EWG ma comunque ai primi posti, incontriamo l’azienda produttrice Jason Natural Cosmetics (www.jason-natural.com), la cui crema solare è agli estratti naturali della camomilla e della calendula. E rigorosamente senza Paraben: le sostanze chimiche in genere impiegate come conservanti nell’industria farmaceutica e cosmetica.
Proteine d’avena, aloe e Jewelweed (in italiano è la pianta chiamata “balsamina ghiandolosa”) sono i componenti dei prodotti Kiss My Face (www.kissmyface.com), particolarmente indicati per dare sollievo alla pelle.
I Kiss My Face sono prodotti completamente naturali e senza Paraben: è consigliata la crema protettiva per viso e collo, fattore 30 di protezione e disponibile anche in comodo flaconcino spray, oltre a un particolare tubo per i “punti caldi” del viso: si chiama “Hot Spots” ed è perfetto per proteggere orecchie, labbra, naso e guance.
Da noi invece cambieranno le scritte Protezione al 100%, Schermo totale e Protezione totale presenti sui prodotti solari. Apartire da quest’estate, in seguito all’applicazione di una normativa dell’Unione Europea contro la pubblicità ingannevole le creme solari riporteranno le nuove etichette: “Protezione bassa”, “media elevata” e “molto elevata” e sarà inoltre obbligatorio da parte delle aziende indicare il livello di protezione dai raggi UVB e il fattore protettivo da raggi UVA.

Festival of Festivals a Bologna

Se c'e' un ambito di attivita' che non conosce crisi, soprattutto nel periodo estivo, e' quello dei festival, delle fiere e degli eventi culturali e di spettacolo, che si susseguono in un calendario sempre piu' ricco e variegato.
Ora, l'associazione Fanatic About Festival ha pensato di dedicare a questo ambito di attivita' un mega convegno.
Il Festival of Festivals si terra' a Bologna presso il palazzo Re Enzo, dal 6 al 9 novembre, e non si rivolgera' solo agli addetti ai lavori, ma anche al grande pubblico, che potra' conoscere gli eventi italiani attraverso una vasta sezione espositiva e potra' godere di una programmazione culturale di alto livello con anteprime cinematografiche, concerti, spettacoli teatrali ed incontri con scrittori, poeti, matematici, filosofi e scienziati.
Da parte loro, organizzatori, enti promotori e patrocinanti, aziende sponsor, istituzioni culturali, professionisti, formatori e studenti avranno l'occasione di incontrarsi e mettere a confronto esperienze ed esigenze per individuare soluzioni comuni.
Clicca qui per maggiori informazioni

Vogue black

Il colore nero sembra essere tornato di moda. Almeno quello della pelle.
E mentre gli americani si preparano all’eventualità di avere un presidente nero, in Italia scoppia il caso Vogue.
La nota rivista di moda ha infatti deciso di dedicare l’ultimo numero interamente a modelle di colore.

Il risultato? Il giornale è andato a ruba, è stato ristampato e addirittura messo all’asta su ebay, perché ne sono a caccia collezionisti di tutto il mondo.
Franca Sozzani, direttrice di Vogue Italia, racconta a Vanity Fair dell’idea, nata e sviluppata con l’aiuto di Naomi Campbell (vera protagonista del numero) per dare voce e corpo all’immagine di una modella lontana dagli standard dell’est Europa (tanto di moda in questi ultimi anni) eppure ugualmente affascinante.
Così possiamo scoprire tra le pagine del mensile più cool italiano le immagini di un’avvenente Naomi in un lussuoso appartamento o lo stile personalissimo di Michelle Obama, e infine restare incantati dalla più fresca e bellissima Liya Kebede. Ma non mancano spazi per Tyra Banks o per citazioni black d’eccellenza: Tina Turner, Aretha Franklin, Angela Bassett.
Uno straordinario numero che mostra al mondo intero che il colore nero c’è e che non è mai realmente passato di moda.
Oggi siamo finalmente pronti ad una società in cui il colore della pelle nero può essere addirittura un vantaggio.

La" Black Diamond" ammarra a Cala di Volpe

Arriva a Cala di Volpe,in Sardegna, Michel Adam con la maestosa Black Diamond.
In una delle baie piu' suggestive della Costa Smeralda, in cui il paesaggio marino e di una bellezza mozzafiato,approda l'esclusiva nave da crociera di Fashion Tv: Black Diamond.
Fino al 23 agosto, Black Diamond propone la formula dell'albergo galleggiante: gli ospiti potranno, a bordo, trascorrere un pomeriggio, un finesettimana o prenotare per un'intera vacanza all'insegna di glamour, mondanità e jet set: celebrità, Dj, modelle internazionali e gli amici di Michel Adam, proprietario di Fashion TV.
All'interno della Black Diamond vi sono 140 stanze e 30 suite, in piu'ci sono tre nightclub, negozi per lo shopping, centro fitness e beach club, si puo' partecipare a barbecue ed alle celebri feste di Fashion tv.
Questa sera, a bordo, aperitivo e sfilata della collezione gioiello del gruppo Bozart firmata da Maurizio Manca: 'The world is not enough'.
Ma il team di Ftv promette di organizzare ogni sera un evento party con l'elezione di una Miss Ftv tra le fortunate a bordo...








venerdì 1 agosto 2008

Valeria Marini a Porto Cervo, in Sardegna. Seduttrice e stilista.

























Porto Cervo è stato sopraffatto dalle “seduzioni” di Valeria Marini.
E’ qui che la “stilista” di origine sarda ha deciso di presentare la sua nuova collezione.
Seduzioni appunto.
E in questa splendida cornice mondana la Valeriona nazionale ha deciso di aprire il suo primo negozio monomarca.
Tante le idee in passerella. Il Prêt-à- porter, l’intimo, i costumi da bagno oltre ad un’interessante linea rivolta a giovani avvenenti siglata VM (vietato ai minori).
E in un luogo non certo famoso per la sua sobrietà, per una stilista d’eccezione non potevano mancare vip a tema: da Amii Stweart a Maria Monsè, da Marta Marzotto a Raffaella Zardo.
E se è vero che questo genere di sfilate sono solo un simpatico ritrovo per vip stralunati, quando è la Marini a sfilare non è certo l’abito a fare notizia.
E così scopriamo una moda che privilegia il nome e poi la sostanza e che diviene un salotto borghese per sparare qualche pettegolezzo. Certo, c’è da ammettere che le collezioni sono interessanti, piccanti, ammalianti.

Sono davvero delle piccole perle di seduzione, di cui Valeria è la regina incontrastata. 
Un modo per riciclarsi artista e che di recente l’ha vista passare dalla passerella direttamente in libreria. 
Da poco infatti ha fatto parlare di sé grazie al libro “Seduzioni Intime”, un libro che racconta la sua vita tra alti e bassi, e del suo rapporto con Vittorio Cecchi Gori.
Di fatto, Valeria è più agguerrita che mai e ha già progettato di aprire due nuovi negozi a Roma e a Milano.
Un progetto di espansione che rende questa donna sempre più defilata in tv come personaggio trash, ma molto più furba di ciò che si vuol far credere. 
E noi che abbiamo un debole per lei e per la sua maldestra simpatia, non possiamo che augurarle un gran successo.

Italiani: il popolo più maleducato (secondo il Times)



IL POPOLO PIU' MALEDUCATO :
Cosi' vengono definiti gli Italiani sul quotidiano Times.

Uno dei piu' noti editorialisti del quotidiano britannico 'Times', Matthew Parris, titola la sua rubrica con la domanda da dieci milioni di dollari 'Perchè i turisti italiani sono così rozzi e maleducati?'.
"Tre volte quest'anno mentre cercavo di scendere dal metrò sono stato ricacciato indietro da gente vestita con abiti griffati che spingeva per entrare prima che i passeggeri fossero scesi: e tutte le volte si è trattato di gente che parlava fitto in italiano".
Questo malcostume è abbastanza diffuso tra gli italiani ed è facile notarlo, visto che i nostri connazionali (sì, è impossibile difenderli!) spingono e sgomitano su qualsiasi mezzo pubblico.
I modi e l'educazione sono virtu' sempre piu' rare oggi ma essere redarguiti in questo modo, appare piuttosto umiliante.
Soprattutto perchè l'affondo di Matthew Parris partendo dai modi bruschi dei nostri connazionali si apre a tutto tondo alla domanda: "Come possiamo riconciliare l'Italia moderna, fatta di consumismo, televisione-spazzatura, smania per le firme e insensata adorazione delle celebrità, con l'Italia di Venezia, Da Vinci, Verdi e Medici?".
Fino a rispondersi con considerazioni, condivisibili o meno, di natura politica.
Lasciando da parte la politica, sarebbe il caso di farci un pensiero sul rimprovero del giornalista britannico...

Il mascara per uomini


Nasce la matita e il 'manscara' per uomini
In Gran Bretagna gli uomini più attenti al proprio look potranno dalla prossima settimana comprarsi una speciale matita per occhi maschili.
L'iniziativa è della catena 'Superdrug'. La matita che dovrebbe rendere più affascinante lo sguardo dell'uomo si chiama 'Guyliner' e sarà in vendita per 6,5 sterline (otto euro).
In contemporanea sarà commercializzato un mascara per ciglia e sopracciglia maschili, ribattezzato 'manscara'.
Prodotti già usati da attori come Johnny Depp e Russell Brand

sabato 26 luglio 2008

Marketing estremo a Milano..

Modelle in vetrina a Milano.

Un grande magazzino di Milano ha deciso
di pubblicizzare i saldi di fine stagione.
Un’iniziativa che ha attirato i passanti suscitando scalpore, e che non è passata inosservata.
Una trovata pubblicitaria che probabilmente è la ciliegina su una torta di un’annata di saldi deludente, con vie dello shopping più o meno deserte e famiglie che spendono mediamente molto meno rispetto al 2007.
Segno di un’economia in stallo, e segno di un periodo di magra per il commercio in generale, con brutti segnali d’arresto in particolare nel settore abbigliamento.
Per dare una nuova energia e l’ultimo colpo di coda a questi saldi estivi deludenti, i commercianti tentano colpi di "pub"utilizzando, in questo caso, delle modelle in vetrina.
Mettendo in discussione, senza volerlo, il ruolo della modella.
Centro di polemiche, prima fra tutte quella dell’anoressia, ora si pone il problema dell'immagine che per anni si trascina tra servizi fotografici e passerelle per finire nelle televendite dove spesso bellissime ragazze ridotte a figuranti mute restano per ore a "decorare"uno stand di vetture, salotti, materassi.
Ma ora forse si è toccato davvero il fondo.
Osserviamo queste ragazze fingere di prendere il sole dentro una vetrina, come fossero oggetti.
Spero che siano pagate molto bene! Cosi', almeno c'é una piccola rivincita : ragazza oggetto, ma oggetto di lusso!