Trovato su Gioia .it, da leggere assolutamente !
Le milanesi si trovano in San Babila (quello che negli anni Ottanta era il ritrovo dei Paninari) per fare shopping tra amiche e spingersi fino a via Torino, oppure a un capo (Porta Venezia) o all’altro (piazzale Loreto) del lungo rettilineo di Corso Buenos Aires.
Quelle altospendenti hanno il quadrilatero della moda dove dare fondo alle proprie carte di credito.
Le zone di Ticinese e Isola sono il territorio di caccia delle amanti del pezzo unico, che sia vintage o di una giovane stilista bravissima ma sconosciuta a chiunque.
Meno battuti di quanto si creda sono Garibaldi / Corso Como e zona Washington.
Tutte le milanesi hanno un’amica che ha aperto un negozio delizioso con cose davvero originali che non trovi da nessun’altra parte.
Acquistano l’usato solo se vintage certificato o se indossato giusto dalle modelle alle sfilate (e ci entrano: anche quando non sono una taglia 40 con il 40 di piede).
Le milanesi hanno il senso degli affari e girano tra le bancarelle dei mercati di quartiere come se stessero studiando i mercati finanziari: quello di Papiniano e quello di piazzale Lagosta sono tra i più grandi.
C’è però una verità: le milanesi adorano comprare altrove.
A Londra come a Ostuni, Shanghai o Voghera.
L’importante è poter dire che non l’ha comprato a Milano quando le diranno “bello questo cappotto!”.
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