lunedì 14 febbraio 2011
Il cinquantesimo compleanno del Salone del Mobile 2011
Per il 50° anniversario del Salone del Mobile é prevista un'edizione record, con mostre, eventi e spettacoli.
Creato nel 1961 con l'impegno di pochi ma dinamici imprenditori il Salone del Mobile è diventato grande, con 297.460 ingressi nel 2010 e un giro d'affari ultramilionario.
Il Salone del Mobile festeggia con successo i cinquant'anni con un'edizione record fatta di eventi, mostre, spettacoli e con una promessa: «Continuare a produrre design di qualità, a fare innovazione, a prestare attenzione ai giovani».
I festeggiamenti partono da lontano.
La manifestazione si terrà da martedì 12 a domenica 17 aprile nella Fiera di Rho Pero (quest'anno, oltre al Mobile ci sono Euroluce e il Salone Ufficio), ma già al Piccolo Teatro Studio si terrà lo spettacolo «Mani grandi senza fine», che Laura Curino ha dedicato ai padri del design milanese, dai Castiglioni a Magistretti a Zanuso.
Sempre in centro, il Triennale Design Museum dedicherà la sua quarta edizione agli uomini che hanno creato il sistema mobile italiano (dal 5 aprile), mentre in piazza Duomo sarà allestito «Principia», un percorso multisensoriale firmato da Denis Santachiara (12 aprile - 1 maggio).
In piazza San Fedele sboccerà un bosco di luci ideato da Attilio Stocchi, a Villa Necchi tornerà «La mano del grafico» (8 aprile - 8 maggio) e via Montenapoleone si trasformerà in un museo a cielo aperto.
Primo appuntamento con la presentazione dei Saloni al Piccolo teatro di via Rivoli (talk show con Bruno Vespa, tra gli ospiti Ornella Vanoni, Irene Grandi, Alberto Tomba).
Le parole di Carlo Guglielmi, presidente di Cosmit: «Non siamo ancora usciti dalla crisi, ma ci auguriamo che i Saloni rappresentino un punto di svolta.
In un momento di difficoltà come questo, il mondo imprenditoriale del nostro sistema sta mettendo anima, passione e soldi per fare business, ma anche per dare al mondo un'immagine dell'Italia vera».
Commento del presidente di Federlegno-Arredo, Rosario Messina: «Il fatturato alla produzione ha il segno positivo rispetto al 2009. Anche se è solo +1,8 per cento, è un segnale molto forte».
Iscriviti a:
Commenti sul post (Atom)
Nessun commento:
Posta un commento