Paolo Belli , l'ex front man dei ladri di biciclette, dedica un brano alla vita di un "trovatello", una canzone per dire basta.
Molti i vip nel videoclip
Sono circa 135 mila, soprattutto gatti (almeno 90 mila), gli animali domestici che vengono abbandonati ogni anno in Italia, in particolar modo con l'avvento della stagione estiva e la partenza delle famiglie per le vacanze.
Una cattiva abitudine che campagne di informazione e di sensibilizzazione sono fino ad oggi solo in parte riuscite a contrastare, tanto che il numero dei quattrozampe senza un tetto sopra la testa ha raggiunto livelli insostenibili.
I numeri del fenomeno sono sconcertanti: quasi 150 mila randagi i ospitati nei canili, oltre 440 mila cani a zonzo nelle strade e nelle campagne.
Per i gatti è anche peggio: si presume che siano almeno 2 milioni e 600 mila quelli «liberi», stando ai dati a disposizione del ministero della Salute e relativi al 2006.
CON GLI OCCHI DI UN CANE - Torna l'estate e torna dunque la preoccupazione che altri cani e altri gatti vadano ad aggiungersi alla lunga schiera dei trovatelli e dei senza fissa dimora.
Le campagne forse non risolvono il problema ma se non altro fanno pensare. E quest'anno, a dare man forte a gruppi, associazioni ed enti che con messaggi sui manifesti o in campagne radio e tv invitano gli italiani a non sbarazzarsi nel modo più facile del loro amico di casa, c'è anche una canzone.
Che parla di randagismo, del mondo visto dagli occhi di un cane: la vita in gabbia, la fuga verso la libertà, le carezze degli umani e i pericoli sulle strade.
Si intitola «Una piccola bestia di razza di cane». E a proporla al grande pubblico è la calda voce di Paolo Belli, l'ex front man dei Ladri di Biciclette, protagonista in tv di Ballando con le stelle, che proprio con questo brano, scritto dalla Marcosbanda, ha voluto aprire il «concertone» del Primo Maggio da piazza San Giovanni (guarda il video).
NOTE CONTRO GLI ABBANDONI - «Una sera ero in una birreria e ho sentito la Marcosbanda che suonava il brano – racconta Belli, ricordando come è nato il progetto -. Mi sono subito ritrovato in questa grande e bella poesia che parla di un cane di quartiere e di quanto alle volte sia stupido l’uomo. Ho chiesto alla band se potevo cantarla per diffondere il più possibile il messaggio che condivido nel profondo».
Con questa canzone, Belli (“papà” di due cani adottati da un canile e di quattro gatti) ha deciso di sostenere i progetti della Lega antivivisezione (Lav). In particolare tre campagne informative: «Abbandonate solo la città» e «Se lo ami lo sterilizzi» contro l’abbandono di animali e «La gratitudine di un cane adottato è smisurata» per favorire le adozioni dai canili.
Progetti che vogliono soprattutto responsabilizzare i padroni dei quattro zampe e garantire il rispetto dei loro diritti.
Benché sia un reato, punito con l’arresto fino ad un anno, si stima che ogni anno vengano abbandonati, come detto, 135 mila animali sulle strade italiane e che oltre l'80 per cento di questi trovi la morte prima di essere accolto in una struttura adeguata.
I VIP NEL VIDEOCLIP - Il brano – inserito nel cd «20 anni» e nella scaletta del suo tour estivo di Paolo Belli - è accompagnato da un videoclip che racconta, attraverso gli occhi del protagonista a quattro zampe, una fuga che diventa anche viaggio e scoperta.
«Al videoclip hanno partecipato tanti amici, grandi artisti che condividono con me l’amore per gli animali» ricorda Belli mentre sullo schermo scorrono i volti in bianco e nero di Tosca D’Aquino, Neri Marcorè, Pierfrancesco Favino, Daniela Poggi, Licia Colò, Fabrizio Frizzi, Giulio Golia, il Trio Medusa, Irene Fornaciari, Arianna Ciampoli e Raffaele Vannoli. «Non è stato difficile coinvolgerli nelle riprese – aggiunge Belli –. È bastata una telefonata e mi hanno subito detto di sì. Appena si è sparsa la voce poi, mi hanno chiamato altri artisti per partecipare, ma orami eravamo già in montaggio e quindi era troppo tardi. Speriamo di riuscire a coinvolgerli il prossimo anno».
«L’educazione al rispetto degli animali può passare anche attraverso una canzone – spiega Ilaria Innocenti, responsabile del settore Cani e gatti della Lav – che può far comprendere come la qualità della vita di cani, gatti o altri animali, sia una responsabilità umana. Ringraziamo Paolo Belli, la Marcosbanda e tutti gli artisti che hanno collaborato e invitiamo il pubblico a sostenerlo prima di tutto con l’impegno a rispettare gli animali, ad esempio scegliendo di adottare un animale da un canile».
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