giovedì 2 dicembre 2010

Arriva a Milano da Parigi la "Donna allo specchio "di Tiziano Vecellio





Dal Louvre di Parigi è arrivata «Donna allo specchio», splendida tela di Tiziano Vecellio in prestito temporaneo a Palazzo Marino, che, con Caravaggio nel 2008 e Leonardo nel 2009, consolida l'ormai tradizionale iniziativa che ospita capolavori provenienti da istituzioni straniere, offrendone al pubblico la visione gratuita.

Realizzato dal pittore veneziano tra il 1514 e il 1515, il dipinto entrò a far parte della Galleria dei Gonzaga a Mantova per passare alle collezioni di Carlo I d'Inghilterra ed approdare definitivamente nella raccolta posseduta da Luigi XIV, nucleo del futuro Museo del Louvre.

Giochi di specchi, riflessi e anamorfosi rendono intrigante questa versione di un soggetto molto frequente nella pittura rinascimentale, e realizzato più volte dallo stesso Tiziano, tra virtù e vanitas, bellezza ideale ed allusioni simboliche.

Una dama alla toeletta si acconcia i capelli, con una mano regge una ciocca mentre intinge le dita dell'altra in un vasetto di unguento; accanto a lei una figura maschile le porge due specchi.

Giochi di specchi per la "Donna allo specchio" : il primo davanti alla donna non rivela nulla, restituisce la versione frontale che il pittore già descrive; mentre il secondo, di forma convessa, posto dietro la nuca mostra il retro della figura, aprendo lo spazio alla scenografia della stanza riflessa e dilatata, con una anamorfosi dell'uomo.

Sapienti virtuosismi ottici, dunque, che rendono «a tutto tondo» la visione bidimensionale del dipinto, allargando la conoscenza a dettagli che, senza riflessi, sfuggirebbero allo spettatore, o allora una rappresentazione allegorica della Pittura, in grado di rivelare ciò che all'occhio è invisibile, secondo alcune interpretazioni che tralasciano così di identificare la dama con l'amante di Alfonso d'Este o di Federico Gonzaga o dello stesso artista.

Tiziano. Palazzo Marino, Sala Alessi. Piazza della Scala 2.
Tel. 800.14.96.17.
Orari: 9.30-19.30; gio e sab 11-22.30.
Ingresso libero.
Dal 3 dicembre al 6 gennaio.

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