lunedì 2 febbraio 2009

un look..


CAPPOTTO Zara Kids
CAMICIA Vintage
GILET H&M
JEANS Imperial
SCARPE Vintage
BORSA Urban Outfitters
OCCHIALI Persol vintage

sabato 31 gennaio 2009

A Rovigo la mostra Art Déco


Mascolina o bajadera, essenziale o seducente, l’epoca che ha declinato l’eterno femminino
Art Déco. Arte in Italia 1919-1939

Rovigo, raccontando il mondo del Déco italiano tra il 1919 e il 1939 (quello insomma tra le due guerre), rende omaggio all’«eterno femminino». Trasformato in una sorta di collante capace di coagulare attorno a sé il gusto di un’intera epoca, ma anche il nuovo sentire delle avanguardie (a cominciare dal Futurismo).
Non a caso, dunque, il simbolo della mostra di Palazzo Roverella è il ritratto di Wally Toscanini, vera e propria icona del gusto del suo tempo, vestita alla maniera della Regina di Saba in un quadro di Alberto Martini (con tanto di copricapo a raggiera intarsiato di perle che potrebbe tranquillamente aver ispirato generazioni di Wande Osiris).

Non a caso, accanto a lei, sfilano (tra le altre), la «Soubrette » di Camillo Geranzani, la «Signora» ritratta da Marcello Dudovich, la «Giapponese » di Anselmo Bucci.
Non a caso ci sono le donne di Coco Chanel e quelle di Poiret «Le Magnifique».
"Da una parte" spiega Francesca Cagianelli curatrice con Dario Matteoni dell’esposizione "c’è quella essenziale e un po’ mascolina, dall’altra c’è quella che sembra volersi ispirare alle bajadere e che tanto ama gli atteggiamenti teatrali. Ma non esiste contraddizione, sono in fondo due facce dello stesso viaggio attraverso la modernità".
D’altra parte il Déco rappresenta da sempre, quasi per definizione, un grande crogiolo di idee, sollecitazioni, spunti, un momento della storia dell’arte davvero affascinante e «che in Italia non è ancora stato del tutto indagato».

Da qui nasce la sfida. «Dopo esserci occupati della Bella Epoque, quest’anno ci siamo dedicati a un "momento successivo", il Déco appunto, inteso non soltanto comemovimento artistico, ma piuttosto come "gusto collettivo", come "spirito del tempo" — chiarisce Matteoni, critico e storico dell’arte —.
Volutamente ci siamo soffermati non sul consueto filone delle arti applicate ma su pittura e scultura. Con due eccezioni: le porcellane di Gio Ponti per Richard Ginori e i vetri di Vittorio Zecchin». Allo stesso Ponti (presente con il mondo fantastico della sua «Velesca » e del suo Circo, con la sua Conversazione Classica e le Passioni prigioniere), a Fratta Polesine, sarà invece dedicato un approfondimento («per appunti» dicono gli organizzatori) della sua attività di designer.

Si passa così (nelle undici sezioni di Palazzo Roverella), da Galileo Chini ad Aristide Sartorio, da Arturo Martini a Elisabeth Chaplin, da Primo Conti a Ferruccio Ferrazzi, da Thayaht a Depero («con il suo geometrismo estremo»), da Umberto Brunelleschi («che traghetta le esuberanze floreali del liberty verso la "leggerezza" del déco»), da Balla a Prampolini, da Fillia a Djulgheroff, dalla metafisica di Casorati al monumentalismo di Sironi, da Campigli a RAM, da Libero Andreotti a Romano Romanelli, da Adolfo Wildt a Duilio Cambellotti.

Il tutto raccontato con «tecniche nuove» come quei pochoirs (svolta grafica del déco) che, raccolti in quaderni e album, finiranno per trasformarsi in veri e proprimanuali di bon ton. E che vedono protagonista principale (l’uomo in fondo resta un accessorio di contorno) ancora una volta la donna. Agghindata di boa (talvolta un po’ «sfioriti») e bigiotteria varia, di «baschetti geometrici» e di cappelli tagliati alla garçonne per inseguire un’altra modernità.

«Perché—spiegano i curatori — la "nuova" donna alla continua ricerca di una divisa, di una moda che le consenta di riaffermare la propria personalità». Forse per questo, tra le labbra, stringe l’immancabile sigaretta (naturalmente con bocchino, magari di madreperla). Il déco non è anche lo strumento per riaffermare, quindi, una nuova consapevolezza «al femminile».

E se la donna degli anni Venti e Trenta resta, sempre e comunque, al centro del desiderio maschile, allo stesso tempo sembra scoprire «di poter essere protagonista attiva della nuova società». Una donna moderna e soprattutto diversa. Quella stessa che si ritrova nello sguardo dell’ «Orizia agli specchi» (Ferrazzi), della «Mannequin» (RAM), della «Giulietta en coulotte de cheval» (Cavaglieri).

martedì 27 gennaio 2009

Il romanzo di una cassiera



Le tribolazioni di una cassiera
Anna Sam
Casa editrice: Corbaccio
Anno 2009 - 200 pp. - 14,00 euro
Genere: narrativa

“In media al giorno si dicono 250 “Buongiorno”, 250 “Arrivederci-Buona giornata”, 500 “Grazie” 200 “Ha la Fidelity Card?”, 70 “Il suo codice per favore”, 70 “Può riprendere il bancomat”, 30 “I bagni sono là”.
Non è la cronaca di una maniaca delle statistiche ma solo il diario di una cassiera che con il suo libro è diventata una scrittrice di successo e un caso editoriale in Francia.
Con più di 100.000 copie vendute e oltre 600.000 contatti nel suo blog, Anna Sam è la nuova eroina dei lavoratori precari.
Le tribolazioni di una cassiera è la confessione lucida e pungente dell’incredibile – e spesso dimenticata – realtà della grande distribuzione, un esercito di impiegate che hanno fatto di bip e codici a barre la colonna sonora della propria vita.
In questo libro non si risparmia niente e nessuno: aneddoti, pensieri e personaggi popolano un bizzarro mondo tra i carrelli, dove il decalogo della cassiera modello prevede “dodici minuti di pausa, 880 euro al mese, l'identikit del cliente tipo” e le mamme dicono ai propri figli: "Vedi amore, se non sei bravo a scuola lavorerai alla cassa come quella signorina lì".
Se lo stile ironico e tragicomico può farti pensare a una Bridget Jones, dimenticati il finale romantico.
Grazie al successo ottenuto, il film in arrivo e l’adattamento teatrale del libro la nostra Anna Sam può davvero riscattarsi con un bel licenziamento. Insomma pare proprio che le star di domani si nascondano al supermercato.
Giusy Ferreri vi dice qualcosa?

http://caissierenofutur.over-blog.com/

Miss Mercy per Coca Cola


Anche la bevanda più famosa del mondo ha un debole per le bionde.
Dopo la sensualissima Kim Basinger, protagonista del precedente spot Diet Coke, adesso è la volta di Duffy, icona pop inglese rivelazione del 2008. “Adoro la Diet Coke.
Ne bevo così tanta che se non mi avessero scelta per la loro pubblicità avrebbero dovuto darmi almeno delle quote in azienda”, ha dichiarato la cantante.
Scelta dall'agenzia pubblicitaria Mother London per il suo irresistibile talento naturale, Miss Mercy ha le carte in regola per conquistare il target femminile di riferimento: le giovani dai 20 ai 35 anni. In Italia, dove la Diet Coke è conosciuta dal 1991 come Coca Cola Light, Duffy sarà visibile negli spot tv solo da marzo... e le more mediterranee l’aspettano al varco!

super Boss!


Working on a dream
Bruce Springsteen
Etichetta: Sony BMG
Anno 2009- 20,90 euro
Genere: rock

Ascoltando Queen of the Supermarket e ti ritrovi negli anni’60 con la gonna a ruota e un cerchietto tra i capelli.
Ti immagini già in estate, più leggera, in vacanza e con i pensieri azzerati.
Non c’è niente che non vada, se non per il fatto che quello che stai ascoltando è, stranamente, un disco del Boss.
Ti chiedi dove sono gli inni a Barack Obama, le riflessioni impegnate su questo tempo di crisi, le oscurità tipiche dello stile di Spingsteen.
Ecco, invece, la sorpresa: ad appena un anno di distanza dall’uscita del precedente Magic, il ritorno con un album meravigliosamente – e semplicemente- pop.
Prodotto dall’amico Brendan O’Brien con la E Street Band durante la pausa dello scorso tour, Working on a dream celebra la leggerezza e il potere della musica. I purismi del genere hanno lasciato spazio a melodie più accessibili, al sound dei Beatles e allo scanzonato power pop dell’epoca (Surprise Surprise) senza dimenticare episodi di buon vecchio blues (Good Eye).
A confortare gli spaesati fan ci sono The Last Carnival e la bonus track The Wrestler (dal tema del film per il quale ha ricevuto o il Golden Globe come miglior canzone originale), due brani più intimisti e sofferti, lontani dalla luminosità che circonda il resto del lavoro.
Non chiedere né aspettarsi di più di sana e buona musica destinata al relax: arrivato al 24° album e alla gloriosa età dei “quasi sessanta”, uno come lui può permettersi quello che vuole.

giovedì 22 gennaio 2009

Avatar..



Tecnochic: re-inventa te stessa con gli avatar..
Nelle tue scorribande in rete puoi presentarti con l'aspetto che vuoi, creando un avatar personalizzato che può essere la tua foto, un disegno, un fumetto.
Unico limite, la fantasia ..

South Park
Ti senti brutta, sporca e cattiva e vuoi che il mondo ci rida su? Presentati come un personaggio di South Park, adesso sul sito ci sono anche gli avatar femminili!.

Iconator
Se proprio non trovi una foto che ti piace e di disegnare non se ne parla proprio, rivolgiti a un sito come Iconator, che propone immagini gratuite di tutti i tipi, dalla foto della celeb di turno ai fumetti ai manga. I manga sono i nostri preferiti :-)

Yahoo Avatars
Per usare questo servizio di Yahoo è necessario essere registrati, ma ne vale la pena. Uno degli avatar proposti, sempre da personalizzare come vuoi, è la "fashion goddess", la "dea della moda". Puoi scegliere anche l'espressione del viso e l'abbigliamento. Imperdibile per noi Stylers :-)

Simpsonize me
Pronti per una trasformazione totale e un trasferimento nel folle mondo della famiglia più disfunzionale possibile? Questo divertente sito ti trasforma in un personaggio dei Simpson: basta caricare un tuo primo piano. Perfetto se vuoi sdrammatizzare un pochetto.

Doppel me
Ehi, una cosa importante: nessuno ti impedisce di usare un avatar di un sesso diverso dal tuo, pur mantenendo nome e identità. Se ne hai voglia, s'intende. Su Doppel si parte proprio dalla scelta del sesso, poi il colore della pelle: esplora nuove identità, anche questo è il bello della fantasia in rete.

PicResize
Il primo passo: una volta che hai scelto la foto che vuoi ti rappresenti devi ottimizzarla in modo che abbia il formato adatto (tipicamente piccolo, leggero e quadrato). Per farlo non hai bisogno di un programma ad hoc, ma puoi usare uno dei tanti servizi online: carichi la foto, la tagli, la ridimensioni e la alleggerisci. PicResize è uno dei più completi, perché ti permette anche di migliorare la qualità della foto.

Gravatar
Una volta che hai scelto e ottimizzato la foto ideale puoi associarla a tutte le identità che hai in rete: qui su Style, su Gtalk, sui forum che frequenti, quando commenti un qualsiasi blog. Il modo più comodo per farlo senza dover personalizzare a mano tutti i profili è creare un "gravatar", cioè un avatar "globalmente riconosciuto". E' facile e comodo.

Second Life
Inutile ripeterlo: su Second Life sei il tuo avatar e la cura necessaria per personalizzarlo è pari almeno a quella che nel mondo reale mettiamo nel vestirci. L'importanza del look è tale che esistono stilisti specializzati nel disegnare bellissimi abiti digitali, che non si stropicciano, non vanno lavati e costano molto, molto meno.

30 anni, 30 euro



Una promozione speciale dedicata ai giovani che amano la buona tavola e sognano la "dolce vita romana"

Dopo essere stato rinnovato ad agosto, il ristorante Doney dell’Hotel Westin Excelsior di Roma (via Vittorio Veneto, 141), è pronto ad aprirsi a una clientela più giovane e trasversale, cui propone un'offerta davvero imperdibile.
Tre portate a scelta tra quelle presenti nel menu e contrassegnate dal simbolo 30, a un prezzo "calmierato" di 30 euro, bevande escluse.
Basta avere dai 18 ai 35 anni ed esibire un documento di identità all’ingresso.
Tra i piatti preparati dall'executive chef James Foglieni, un antipasto di tempura di verdure con mozzarella di bufala all’essenza di olio d’oliva, ravioli di ricotta affumicata con lime e bottarga o gnocchetti di salmone con asparagi al pesto come primi; filetto di cernia o guanciale di vitello come seconsi e semifreddo al cocco e coriandolo con croccante di riso soffiato e fonduta al cuore nero come dessert.
La promozione è valida tutti i giorni della settimana ad esclusione dei festivi, dalle 12.30 alle 15.30 per il pranzo, dalle 19.30 alle 23.30 per la cena.
Informazioni e prenotazioni al numero 06 47082783

Primavera Estate 09 : testimonial -mania




Le griffe continuano a puntare sul carisma delle celebrities.
Ecco le star del cinema, della musica e del fashion system scelte per rappresentare le collezioni Spring/Summer 2009 sui magazine di tutto il mondo..

Madonna per Louis Vuitton
Who: Madonna. Regina del pop internazionale, attrice, scrittrice, regista, produttrice…
What: Mood anni Quaranta per il primo shooting Louis Vuitton firmato Steven Maisel. In un set che ricorda un café parigino, Madonna interpreta le audaci minigonne, i sandali etnici e i bracciali animalier della collezione PE 09. In primo piano, la borsa oversize Monogram.

Lily Donaldson per Burberry

Who: la top londinese Lily Donaldson, scoperta a soli sedici anni a Camden Town e subito immortalata da Mario Testino sulla cover di Vogue.
What: sullo sfondo della romantica campagna inglese di Richmond-Upon-Thames, il direttore creativo Christopher Bailey ha scelto un cast di giovani attori, rockstar e top-model per rappresentare l’anima classica ma beat di Burberry.

Le cento candeline del Corrierino



Apre il 22 gennaio, a Milano, la mostra Corriere dei Piccoli.
Storie, fumetto e illustrazione per ragazzi che celebra il centenario della nascita del fortunato giornale per ragazzi.
Dal signor Bonaventura alla Stefy, dalla Pimpa a Sor Pampurio un viaggio (e un tuffo nell'infanzia per molti) attraverso oltre 300 disegni e materiali grafici originali.

Il Corriere dei Piccoli fa il suo debutto in edicola il 27 dicembre 1908.
Unico nel suo genere, con figure, storie e notizie alternate a testi di grandi firme della letteratura (da Ada Negri a Dino Buzzati, Gianni Rodari, Mino Milani), presenta anche giochi, rubriche di posta e personaggi che entrano ben presto nella storia.
Oltre trecento le opere in visione alla Rotonda della Besana dal 22 gennaio al 17 maggio 2009.

Corriere dei Piccoli. Storie, fumetto
e illustrazione per ragazzi
22 gennaio - 17 maggio 2009
Rotonda di Via Besana
via E. Besana 12, Milano
Catalogo Skira

mercoledì 14 gennaio 2009

Bernard Moglia


Né en 1947 à Saint Gengoux de Scissé.
Destiné à la carrière d'ingénieur.
Après l'obtention de ses diplômes est insatisfait.
Entre à l'école des Beaux-Arts de Besançon.
Etudie l'esthétique industrielle avec Charlotte Perriand puis la peinture avec Jean Ricardon.
Séjourne à Florence et travaille à la bibliothèque nationale italienne.
A ce moment, sa peinture, élaborée à partir du schéma humain se résume à un jeu de tracés de couleurs pures développées autour d'un axe.
La rencontre de Michel Seuphor l'imprègne de façon significative.
Vers 1975, sa peinture prend l'aspect de constructions colorées et translucides.
Plus tard, s'éloignant d'une méthode "propre à combler le vide", il entame une longue révision stylistique - spéculation à la hausse-.
Son travail est à la fois le résultat de l'isolement et d'une manière proprement graphique de raisonner et connaître.
C'est en constructeur qu'il tente d'équilibrer pensée utopique, légèreté ironique, éthique, laissant visible une secrète exaspération silencieuse.
Eprouvant une certaine aversion pour ce succédané de la combativité créatrice qu'est la volonté de se mettre soi-même en scène, il expose peu.

lunedì 12 gennaio 2009

Exposition"Anne Franck" à l'IUFM de Besançon




L’exposition « Anne Frank, une histoire d’aujourd’hui » sera présentée du 12 janvier au 22 février 2009 en partenariat avec la Ligue de l'Enseignement du Doubs.

Espace culturel de l'IUFM
Salle du Gymnase. 25 000 Besançon .
Entrée libre, réservations pour les visites scolaires et les groupes
03 81 25 06 39

Spazio Milano



Spazio Milano, dell' Agenzia UniCredit Banca di Piazza Cordusio, compie due anni di intensa attività e presenta la nuova programmazione. Ormai consolidatosi come punto di incontro, dialogo e scambio per la comunità, questo spazio, situato nel cuore di Milano, continua a proporre discussioni, presentazioni e progetti.
L'attività 2009 continua ad avere come primo obiettivo la valorizzazione delle espressioni culturali della città; il dialogo con il contesto internazionale mettendo in connessione i diversi Paesi in cui il Gruppo opera attraverso la ricerca di artisti contemporanei e dando voce ai Colleghi del Gruppo.

Dal 3 febbraio al 27 febbraio saranno protagoniste due artiste, presenti nella collezione del Gruppo: Handan Börüteçene e Kateřina Sedá, rispettivamente dalla Turchia e dalla Repubblica Ceca, Paesi nei quali UniCredit ha una rilevante presenza.
Figura tra le più rappresentative nello scenario dell'arte turca, Börüteçene (Istanbul, 1957. Vive e lavora a Istanbul) si muove tra scultura, fotografia e installazione e in particolare si concentra su alcuni temi di grande interesse per la società e l'arte contemporanee: l'identità e la memoria.
In particolare nell'installazione esposta intitolata Waters that Tie / Waters that Untie, l'artista riflette sul legame tra Venezia e Istanbul ispirandosi alla memoria della cultura bizantina.
Riflette invece sul concetto di casa, inteso come luogo che forma l'uomo sia socialmente sia culturalmente, la ricerca di Kateřina Sedá (Brno, 1977. Vive e lavora tra Brno e Praga) .
I suoi interventi sono infatti il risultato di un'incondizionata analisi della dimensione individuale e collettiva. Il lavoro presentato a Spazio Milano, For Every Dog a Different Master, ci conduce nella città natale dell'artista a Brno-Lisen e a Nova-Lisen.
Il titolo dell'opera cita un vecchio proverbio ceco e fa esplicito riferimento all'eterogeneità degli abitanti di quei luoghi. In occasione della mostra si terrà una lecture per gli studenti presso l'Accademia di Belle Arti di Brera.

Coinvolgendo molte delle realtà culturali attive nelle città - tra cui l'Accademia di Brera, NABA, Il Politecnico, Avis, Contrasto, Il Consolato della Repubblica Federale di Germania, l'Archivio di Stato, l'Atelier di Pittura Adriano e Michele dell'ex ospedale Fatebenefratelli, il Centro di studi per la storia dell'editoria e del giornalismo e la Regione Lombardia - Spazio Milano si è dimostrato sempre aperto al dialogo con altri attori, guidandoci alla scoperta delle eccellenze del territorio.
Questo spazio espositivo, situato all'interno di una Filiale che è a sua volta ubicata in uno dei più rilevanti palazzi storici di Milano, nasce per mettere in relazione il mondo del business a quello della cultura, diffondendo i linguaggi della contemporaneità, riflettendo sulla storia e sulla memoria, offrendo una vetrina di alta visibilità ai giovani come alle diverse espressioni della creatività.
Ma soprattutto Spazio Milano è un luogo che si apre alla città e ai suoi stimoli, ai cittadini, all'interazione con l'esterno. UniCredit vede nella cultura uno strumento necessario per mettere in circolo nuovi pensieri ed idee. La cultura è dialogo e apertura, è alimento per i giovani, per la classe dirigente di un Paese, è futuro per le comunità.

La programmazione di Spazio Milano
La programmazione, curata da Catterina Seia in collaborazione con Francesca Pagliuca e Neve Mazzoleni di UniCredit & Art, presenterà per la sezione internazionale:

-Dal 3 febbraio al 27 febbraio saranno protagoniste due artiste, presenti nella collezione del Gruppo: Handan Börüteçene e Katerina Seda, rispettivamente dalla Turchia e dalla Repubblica Ceca, Paesi nei quali UniCredit ha una rilevante presenza.
-Dal 2 Marzo al 13 marzo un'esposizione, in collaborazione con l'Associazione Allegra, dedicata a Bratislava-August '68 di Bielik.
-Dal 18 maggio a fine giugno sarà allestita la mostra di Lucia Nimcova di recente presentata nelle sale del Tresor, project room del Bank Austria Kunstforum di Vienna, membro di UniCredit Group, nell'ambito del programma di valorizzazione delle giovani risorse creative CEE.

Per il percorso di valorizzazione della creatività milanese:

-Dal 16 marzo al 30 marzo sarà protagonista Giulio Manfredi, art director del marchio Manfredi, riconosciuto a livello internazionale come creativo del gioiello presenterà la collezione della sua "arte indossabile".
-Dal 31 marzo al 17 aprile la Scuola di incisione di Pedroli presenterà i lavori dei suoi allievi; -Dal 20 Aprile al 15 maggio, in concomitanza con Orticola - Mostra di piante e fiori, che trasformerà Milano in un giardino, nello Spazio fioriranno rose.

Non ultima la sezione che da voce ai colleghi del Gruppo.
È in corso, visitabile fino al 30 gennaio una selezione di scatti di "Impronte di Luce", di Stefano Schrievers, collega di UniCredit, relativa ad un progetto umanitario itinerante. Si tratta della seconda presentazione dei lavori di coloro che animano il Gruppo: nel 2008, Giuseppe Ripa, aveva presentato "Lightly", sulla Fiera di Milano, raccolti in un catalogo di Charta.





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Spazio Milano
Agenzia UniCredit banca
Piazza Cordusio, Milano
www.unicreditgroup.eu
www.unicreditbanca.it
unicreditandart@unicreditgroup.eu


Immagine: nella foto, l'artista Kateřina Sedá

sabato 10 gennaio 2009

Ettore Pozzoli


Ettore Pozzoli was born in Seregno on the 22nd July 1873.

In 1895, soon after he received his diploma from Milan Conservatory, he wrote "Allegro di concerto" for piano and orchestra, the oratorio “Jefte’s daughter”, a string quartet and “Theme and variations” for piano and orchestra .
There is in all these works a rich harmonic modulation which surpasses that which maybe found in the music of Wagner and Brahms and is more like Debussy.
In 1902 he married Gina Gambini, who had studied singing with maestro Leoni. At the same time he started to teach music theory and solfeggio at the Conservatory of Milan. He contributed to the magazine "Musica sacra" with a rich repertory of much appreciated passages.
Pozzoli was at his best when teaching, showing a mature creative energy and a serious and constant commitment to his work. His greatest contribution are his works on theory and solfeggio, his progressive difficulty course for piano and his teachings of harmony and counterpoint. Giancarlo Menotti and Giulio Confalonieri were among his favorite students.
In 1943 he went to live in Seregno where he continued to compose for piano, harmonium and accordion. He was awarded first prize at the Ricordi accordion competition for his “Theme and variations”.
In 1956 his “Danza fantastica” was chosen as the compulsory piece for competitors at the sixth world accordion contest in Danzica.

Pozzoli died in Seregno on the 9th November 1957.



Pieces for Piano

Impressioni Fascicolo I: 6 pezzi (127900)
Pagine minuscole 12 bozzetti (ER308)
Piccole scintille 15 pezzettini facili (129911)
Pinocchio Piccola suite (129061)
Riflessi del mare 3 pezzi caratteristici (121108)
Sonatina facile nello stile antico (129753)
5 Sonatine facili nello stile classico (ER2278)
Suono il pianoforte 19 piccoli pezzi (129754)
Studi a moto rapido (ER2188)
Studi di media difficoltà (ER83)
Studi sulle note ribattute (ER1847)

If these compositions are not available from music shops, candidates may request copies directly to BMG Ricordi s.p.a. Via Salomone 77 - 20138 Milano Italy.

venerdì 9 gennaio 2009

Seduzione


L'arte della seduzione, si sa, resta un mondo misterioso, dai confini non perfettamente definiti e che può variare forma e interpretazione.
Gli studi e le analisi a riguardo tuttavia proliferano, svelando in alcuni casi interessanti dinamiche legate all'attrazione.
Lo studioso francese Nicolas Guéguen ha selezionato gli studi condotti a questo proposito da ricercatori di tutto il mondo, raccogliendoli nel libro Mi seduci e non lo sai, 100 esperimenti pratici per capire i nostri comportamenti amorosi (Rizzoli, 15 euro).
Ho estrapolato alcuni degli esperimenti più interessanti. Ecco cosa rivelano.

VERO e FALSO: chi si piglia si somiglia?
Le ricerche svolte a questo riguardo sembrano dimostrare che la tendenza sia quella di scegliere un partner simile.
In generale, affinché la coppia resista nel tempo, è scontato il fatto che debbano esservi comunanza di idee e condivisione di opinioni e valori.
Tuttavia, anche l'affinità fisica sembra essere un fattore di durata importante, infatti rappresenta un indicatore di soddisfazione matrimoniale soprattutto in quelle coppie i cui membri sono giudicati belli.
L'affinità a livello fisico, però, non è sempre tassativa: è stato infatti dimostrato che ci può essere un'unione perfettamente riuscita fra un uomo poco attraente, ma socialmente dominante, e una donna bellissima ma priva di carisma sociale.
VERO : il colore del vestito influenza il sex appeal?
È risaputo che il colore rosso riveste un'importante funzione di segnale sessuale negli animali e forse scatena lo stesso effetto anche nell'uomo. Alcuni studi hanno dimostrato che le preferenze femminili per il colore degli abiti variano a seconda delle fasi del ciclo: nel periodo fertile, infatti, si prediligono i colori caldi (rosso, giallo, etc.). secondo gli studiosi di psicologia evoluzionistica, sarebbe possibile individuare le fasi del ciclo attraverso gli abiti, il che potrebbe spiegare il maggiore interesse suscitato verso una donna che indossi tali colori. Gli studiosi di psicofisilogia hanno inoltre sottolineato che il rosso possiede la cosiddetta capacità di attivazione fisiologica e di eccitazione.

FALSO gli uomini guardano per prima il sedere?
I risultati di uno studio mostrano che, in una donna, gli uomini notano, nell'ordine, il seno (il 38 per cento dei partecipanti), il fondoschiena (il 24 per cento), le zone genitali (21 per cento), le gambe (il 18 per cento).

FALSO: gli uomini preferiscono il viso acqua e sapone?
La donna truccata risulta più attraente perché il make-up induce valutazioni più positive di alcuni tratti fisici e non. Dagli studi effettuati, i ricercatori hanno constatato che una stessa persona truccata, rispetto a quando è priva di trucco, è giudicata non solo più attraente, ma anche più sana e persino più benestante. Salute e fiducia sono parametri importanti per gli psicologi evoluzionistici, secondo i quali l'uomo, spinto dall'impulso riproduttivo, vuole trasmettere il suo patrimonio genetico.
Inoltre, le donne truccate manifestano una maggiore fiducia in se stesse e una soddisfazione più marcata riguardo al proprio aspetto esteriore. È possibile che questi auto giudizi più positivi le portino a sentirsi più attraenti e, di conseguenza, a lanciare segnali che gli uomini sono in grado di cogliere.

VERO E FALSO : si puo' sedurre un uomo soltanto con la voce?
Gli studi dimostrano che le caratteristiche sonore della donna influenzano i giudizi dell'altro sesso.
In generale, la voce è infatti legata alla bellezza per quanto riguarda il giudizio maschile. Si è peraltro notato che le caratteristiche della voce femminile cambiano non solo per effetto degli ormoni (pubertà, menopausa), ma anche del ciclo, facendosi più intensa e modulata.
La voce, in definitiva, potrebbe servire agli uomini per intuire il potenziale di fecondità che è un elemento molto ricercato dagli uomini.

FALSO : gli uomini sono più sinceri con una donna bella?
Una recente ricerca dimostra che gli uomini tendono a mentire con più facilità a chi è particolarmente bella.
Poiché si ritiene che una persona bella sia più difficile da sedurre, occorre usare argomenti non sempre veritieri, o che appaiono decisamente abbelliti. La menzogna servirebbe a impressionare e dunque ad aumentare il sex appeal. Potrebbe anche servire per proteggersi, poiché eviterebbe la delusione legata a una palese disuguaglianza fra due individui, o a cautelarsi contro il dolore associato al rifiuto, un'eventualità frequente quando si corteggia una persona bella. È prevedibile che chi non è particolarmente bello sul piano fisico tenda a mentire di più.

FALSO : le donne alte piacciono di più?
Per quanto riguarda la partner ideale, le ricerche hanno dimostrato che gli uomini preferiscono di gran lunga le donne di media altezza.
In generale, quindi, le donne alte risultano con un potenziale inferiore di partner, poiché gli uomini preferiscono essere più alti della loro compagna.

FALSO : gli uomini preferiscono le bionde?
Quello della "supremazia" della bionda sulla bruna è un luogo comune da sfatare. Ciò che pensano le donne, infatti, non sembra affatto corrispondere alle preferenze maschili. Da un recente studio condotto sull'argomento, il 45 per cento degli uomini interpellati ha espresso la preferenza per donne brune, contro il 37 per cento delle bionde e il 18 per cento delle rosse.

VERO :gli uomini preferiscono i capelli lunghi?
Recenti studi dimostrerebbero la tendenza maschile a preferire donne con i capelli lunghi. Nello stesso tempo è stato riscontrato un nesso positivo fra lunghezza dei capelli e potenziale riproduttivo: le donne che hanno avuto molti figli tendono ad avere i capelli più lunghi.
In definitiva, quindi, per i ricercatori la lunghezza e la qualità della chioma fungerebbero da indicatore di giovinezza e salute. La chioma potrebbe quindi aiutare gli uomini a capire il potenziale riproduttivo della proprietaria, un parametro importante nel giudizio sull'altro sesso.

FALSO gli uomini preferiscono le donne spiritose?
Se da un lato è dimostrato che gli uomini hanno tutto l'interesse a puntare sull'umorismo in fase di conquista, per le donne non sembra essere un'arma vincente. Secondo gli studi condotti sul fenomeno, pare infatti che gli uomini preferiscano le donne capaci di apprezzare l'umorismo, ma non necessariamente spiritose. Secondo i ricercatori la ragione andrebbe individuata nel fatto che le donne spiritose potrebbero apparire dotate di tratti tipicamente maschili, quali la dominanza. E questa non è certo una caratteristica che l'uomo cerca in una donna.

martedì 6 gennaio 2009

La Carra'


Scoppiettante Raffaella Carrà!
La show-girl bolognese, Raffaella Carrà é tornata in Rai. Meno sorprese e più intrattenimento è l'intenzione degli autori, seppur snaturando quello che è il vero e proprio marchio della "carrambata".
Raffaella Carra':il suo grande ritorno in tv con'Carra'mba che fortuna'legato alla Lotteria e quindi con piu' spettacolo, sorprese, distribuzione di premi.
Ha anche 40 'boys'

Non e' pero' l'unico progetto televisivo della showgirl: ''In autunno, realizzera' un altro progetto come autrice, il suo sogno nel cassetto: avvicinare i bambini alla musica classica facendoli divertire.
'Il Gran Concerto', questo il nome delprogramma, e' firmato da lei e da Sergio Japino: sara' condotto da Alessandro Greco, ogni domenica mattina su Raitre, dal 7 settembre.
Ma non émalata di video, non ne sente la mancanza.Le piace fare televisione, ma se non trova l'idea giusta, il progetto che l' emoziona, preferisce non lavorare e dedicare ilsuo tempo agli affetti.

La Carra' passa in rassegna alcune showgirl della tv italiana che sono state piu' volte indicate come sue eredi.
"Simona Ventura e' molto diversa da me e ha gia' una sua popolarita' ben definita. Maria De Filippi nasce come autrice, quella della show-woman e' una figura diversa. Michelle Hunziker l'ho indicata spesso come mia erede, ma lei, come la Ventura e la De Filippi, e' assolutamente unica. Solo questa e' la forza, non copiare nessuno''.

Una piccola stoccata, nemmeno molto piccante, alla Simona Ventura che recentemente l'ha tirata in causa in maniera poco carina nella sua biografia, definendola "fuori liceo, dentro museo"e la presentazione dello show, di cui lei curerà il solo dietro le quinte, che andrà in onda su RaiTre con la presentazione di Alessandro Greco. "Non esistono eredi", afferma. Ed è pur vero, è impossibile smentirla. Ogni artista, che sia definibile come tale, a mio parere, è dotato di quella personalità, di quel carattere che, si spera, lo renda unico ed indistinguibile. E quando ciò non accade, indipendentemente dalla professionalità, la carriera televisiva è a dir poco dura, non trovate?