sabato 7 ottobre 2017

A Milano il primo Flagship Store del caffé Lavazza per fare un magico viaggio nel mondo del caffè



A Milano, in Piazza San Fedele, è stato inaugurato il primo Flagship Store Lavazza


L’azienda leader in Italia nel mercato del caffè e tra le più riconosciute a livello mondiale ha il suo primo spazio nel cuore del capoluogo lombardo. 
Il primo Store della Casa Lavazza  è una creazione inedita e di gran stile.. 

Lo store è uno spazio studiato per offrire un’esperienza completa del mondo del Caffè Lavazza
Tra tradizione ed innovazione si va dal classico espresso italiano alle esclusive creazioni di Coffee Design
Passando dai diversi sistemi di estrazione fino alla celebrazione dell’arte della tostatura, tutto per esaltare la il mondo unico del Caffè Lavazza in tutte le sue forme. 

Con un’esperienza di oltre 120 anni di storia aziendale, lo storico brand segna la prima tappa di un percorso che prevede la nascita di nuovi store nei principali mercati chiave per l’azienda.

Quattro aree prendono forma attorno a un imponente banco centrale di forma ellittica. 
Lo stile e i colori richiamano la materia prima e mettono in scena tutte le possibili esperienze di caffè. 
Spettacolare è lo chandelier situato sopra al banco, ideato come elemento scenico per sottolineare l'idea di magia del caffè. 
La forma rappresenta un grande chicco di caffè composto a sua volta da 640 chicchi di due dimensioni.

L’area dedicata al Coffee Design offre la possibilità di intraprendere un viaggio nel mondo del caffè
grazie alle sorprendenti ricette delle nuove combinazioni di gusto. 

Come in un vero e proprio cooking show, si può assistere all’affascinante preparazione e degustare alcune delle ricette di Coffee Design Lavazza. 

Ecco dunque spume, caviali, cocktail e inaspettati assaggi solidi per nuove sensazioni gustative, dalla colazione al dessert. 


L’Area Fresh Roasted dello store è dedicata invece alla scoperta dell’arte della tostatura e della miscelatura. 
Che vanta il fatto di essere un’innovazione tutta italiana storicamente introdotta dal fondatore Luigi Lavazza nel lontano 1895. 

Il caffè crudo di alta qualità e freschezza, proveniente dai Paesi produttori di tutto il mondo, viene trasformato grazie alla speciale tostatrice di fronte agli occhi dei clienti che possono scegliere di gustare o acquistare le selezioni delle migliori origini e miscele.

L’
Area Caffetteria offre un originale percorso da Nord a Sud attraverso ricette storiche e reinterpretazioni locali dell’espresso. 

Accompagnate dalle speciali selezioni di cioccolatini artigianali create da Guido Gobino per Lavazza. 

  Uno spazio è infine dedicato alla magia delle trasformazioni dello Slow Coffee.  
Qui si assiste alla pratica di tutti i diversi sistemi di estrazione, compresa la casalinga moka. 
Espressioni diverse che esaltano l’eccellenza delle origini e dei blend di caffè. 


C’è poi lOfferta Food per una pausa pranzo o uno snack dai sapori ricercati con proposte di menù dolce o salato composto da reinterpretazioni della cucina tradizionale italiana in formato small.



venerdì 6 ottobre 2017

La principessa star di Instagram


Camille Gottlieb è la terzogenita della principessa Stephanie di Monaco. 
Suo padre, Jean Raymond Gottlieb, era la guardia del corpo della principessa Stéphanie di Monaco.




A 19 anni Camille Gottlieb ha conquistato più di 20.000 fan su Instagram grazie alla sua somiglianza con la mitica Grace Kelly, la sua magnifica nonna materna.

I media parlano di Camille Gottlieb come di una nuova star dei social. 


In una delle ultime foto pubblicate dalla principessa sul suo account, Camille rivela un'eccezionale somiglianza con la nonna : labbra sensuali con un rossetto rosso fiamma, occhi a mandorla di un blu profondo, sopracciglia e zigomi come la principessa Grace.
Una sigaretta tra le labbra fa la differenza.
Criticata per la sigaretta, la sua bellezza e la somiglianza con Grace Kelly fanno l'unanimità
.



mercoledì 13 settembre 2017

Vacanze di sogno in Italia



Per delle vacanze da sogno e super lusso ecco le destinazioni a cinque stelle in Italia.



Secondo la classifica KAYAK, al primo posto si trova  Gardone Riviera sul Lago di Garda, che vanta oltre il 9% di alberghi a cinque stelle.



Tra le numerose proposte di KAYAK.it da non perdere Villa Eden Luxury Resort, incastonato in un ampio uliveto.




E’ particolarmente apprezzato anche per il ristorante con terrazza panoramica




 e per il centro benessere interno. 

Sul secondo gradino del podio sale Abano Terme, dove gli hotel a cinque stelle sono il 7,5%.





In terza posizione c'è Capri con il 5,5%.





Tra le strutture da sogno dell’isola spicca il Capri Tiberio Palace, boutique hotel nei pressi della Piazzetta che sorge in un edificio del XIX secolo. L’albergo stupisce per le camere di design, l’hammam e la terrazza con vista.







L‘isola del golfo di Napoli è solo una delle molte meraviglie della Campania che attraggono i turisti del lusso : Positano, in quarta posizione, Ischia e Sorrento, rispettivamente al sesto e settimo posto.

Taormina, in quinta posizione, è portavoce dello charme siciliano.






 Venezia e Firenze chiudono la classifica.

Nella classifica generale della top 10 dei viaggiatori che spendono di più per scegliere vacanza in strutture di lusso spiccano i danesi, seguiti dagli austriaci e dai turisti degli Emirati Arabi, del Messico e degli Stati Uniti.
Gli italiani disposti a spendere sono al sesto posto.


venerdì 11 agosto 2017

La bella città di Intra sul Lago Maggiore


La graziosissima città di Intra, che insieme a Pallanza, Suna e altre più piccole frazioni, costituisce il Comune di Verbania, divenuto capoluogo di provincia nel 1992, si affaccia sulle acque del Golfo Borromeo.
Vivace centro turistico, dotato di strutture ricettive e servizi, Intra (intra flumina) deve il suo nome alla sua stretta collocazione tra i due torrenti San Bernardino e San Giovanni. 

Borgo di origine medievale, Intra conserva ancora oggi alcune tracce delle proprie origini lungo le sue principali vie come la via San Vittore, che che dal lungolago porta alla omonima chiesa (con dipinti del XV e XVI secolo), via San Fabiano che conduce a Piazza Castello o Vicolo del Freschetto che porta alla bella Piazza San Rocco.
Oggi Intra offre ai turisti un affascinante centro storico con palazzi dagli evidenti segni barocchi e neoclassici lasciati da un'antica ed evoluta borghesia: Palazzo Peretti lungo via De Bonis, il più sontuoso, con le finestre decorate da cornici in pietra e stucco, i portali di granito lavorato, i balconcini in pietra e le ringhiere di ferro battuto; la caratteristica piazza Ranzoni, cuore commerciale e centro vitale della città, in cui spicca l'ottocentesco Palazzo delle Beccherie; Palazzo del Pretorio, originario del XIV secolo, sede del municipio intrese fino al 1939 e ornato da una grande meridiana dipinta sulla facciata nel 1868.

Passeggiando per Intra, poi, è davvero piacevole fermarsi in un elegante caffè, curiosare tra le innumerevoli vetrine che fiancheggiano le vie del centro o rilassarsi sul lungolago


Sul lungolago, appunto, si possono ammirare: il vecchio Porto, caratterizzato al suo ingresso da una imponente colonna in granito di Montorfano, il vecchio Imbarcadero, suggestiva costruzione di fine Ottocento, Palazzo Flaim, ex casa del Fascio poi dedicata alla memoria del comandante partigiano, e il nuovo porto, punto di partenza per delle destinazioni italiane o svizzere del Lago Maggiore.


Luogo di arte e natura l’intero territorio del Lago Maggiore vanta numerosi musei; in questi luoghi si racconta la storia e la cultura di un territorio “vivo”, profondamente legato alle proprie tradizioni.

A Verbania il Museo del Paesaggio offre le sue collezioni di pittura paesaggistica, scultura, devozione popolare e archeologia. 


A Santa Maria Maggiore, nella Valle dei pittori, la storica Pinacoteca “Rossetti Valentini” raccoglie una collezione di opere appartenenti ai grandi artisti locali. 

A Ghiffa il Museo del Cappello espone la storia del glamour italiano mentre a Gignese è possibile visitare il Museo dell’ombrello.

Sul Lago d’Orta sorgono il Museo del design e il Museo del Rubinetto, situato a San Maurizio d’Opaglio. 

Nelle valli, invece, la montagna e le sue tradizioni diventano protagoniste in numerosi musei; ne sono esempio il Museo della Montagna di Macugnaga o il Museo del legno in Val Strona, sopra il Lago d’Orta.
In tutti i musei, oltre alle esposizioni permanenti, vengono proposte numerose mostre che spaziano dalle arti minori alla scultura e alla pittura.

lunedì 26 giugno 2017

La grande bellezza delle modelle di John William Godward



Girl in yellow Drapery

Dolce far niente 1904

John William Godward fu il pittore della bellezza classica, delle splendide fanciulle in pose graziose, dei decori classici con dettagli romantici, del marmo, dei paesaggi, dei fiori e degli animali  riprodotti in modo sublime.


Days of the Sappho

John William Godward (Wimbledon, 9 agosto 1861 – Londra, 13 dicembre 1922) è stato un pittore inglese, operante nella fase finale del periodo preraffaelita/neoclassico.

Autoportrait de John William Godward

Nato e cresciuto a Wilton Grove, nei pressi di Wimbledon, John William Godward iniziò ad esporre alla Royal Academy nel 1887
Nel 1912, innamoratosi di una sua modella italiana, partì per l'Italia e visse sette anni a Roma dove grazie alla sua passione per l'antichità classica strinse una grande amicizia  con Roberto e Augusto Bompiani.
Tornato in Inghilterra nel 1919, si suicidò,con un forno a gas, tre anni dopo all'età di 61 anni.
È sepolto a Londra.
Tutta la sua vita fu contrassegnata dai dissapori familiari. 
La sua famiglia, che già avevano osteggiato la sua scelta di diventare artista, interruppe ogni rapporto con lui quando se ne andò con la sua modella. 

Alla sua morte, poi,indignata e vergognosa dell'accaduto distrusse tutte le sue immagini: a quanto risulta non è rimasta di lui neppure una fotografia.

 
The Tamburine


A study for Campaspe 1895


Contemplation 1903
Summer Flowers 1903

Artisticamente Godward era seguace delle teorie di Lord Frederic Leighton
Ma il suo stile era più vicino a Sir Laurence Alma-Tadema, con cui condivideva una forte passione per l'architettura classica, e soprattutto per le strutture marmoree. 

A Souvenir 1920

Nella maggior parte delle sue opere, sempre sontuose, sono rappresentate donne in abbigliamento classico, nude o seminude, posanti su sfondi  decorativi, spesso su un terrazzo di marmo.
I titoli delle sue opere riflettono la fonte della sua ispirazione: la civiltà classica, in particolare quella dell'antica Roma (attestante la sua vicinanza artistica a Sir Laurence Alma-Tadema), ma anche – talvolta – quella greca, a testimonianza dei suoi, seppur più limitati, legami con Lord Frederic Leighton.



Sir Laurence Alma-Tadema che, oltre che pittore, era anche archeologo, si recava sui siti storici e collezionava reperti, utilizzati poi nei suoi dipinti: anche Godward studiava minuziosamente l'architettura e l'abbigliamento classico per fornire alle proprie opere il marchio dell'autenticità. 
Inoltre, nei propri quadri egli riproduceva scrupolosamente altri particolari, quali pelli d'animali  o fiori selvatici.
La bellezza delle modelle in pose studiate, la ricerca dei dettagli  e la vivacità di colori della sua tavolozza,possono far pensare ai Preraffaelliti. 

Fiabellifera 

Tuttavia, la scelta dei suoi soggetti,spesso legati alla civiltà classica, tradisce la sua appartenenza alla tendenza, comune a tanti pittori del periodo, del Neoclassicismo vittoriano appunto, che rende omaggio all'antichità riproducendo immagini di un mondo ideale e romantico tanto da far parlare d'una visione del mondo da «vittoriano togato», come venne rinfacciato, sia a Godward che a Sir Laurence Alma-Tadema. 

Una delle sue opere più note è Dolce far niente (1904). 

Come in molti altri casi, Godward dipinse diverse varianti di questo quadro, la prima delle quali  risale al 1897.