giovedì 1 settembre 2022

Daisy Fellowes, la donna più chic secondo Karl Lagerfeld e la musa di Coco Chanel e Elsa Schiaparelli. Il rosa shocking fu inventato per lei.



Ma chi è Daisy Fellowes?

Daisy Fellowes, nata Marguerite Séverine Philippine Decazes de Glucksberg il  nel 16e arrondissement di Paris e morta il  nel 7e arrondissement, è un personaggio dell'alta società europea della prima metà del xxe secolo, celebre per la sua bellezza e la sua eleganza.



Fu anche autrice di opere letterarie e di romanzi e soprattutto giornalista in Francia per la famosa rivista di moda americana Harper's Bazaar.

Marguerite Decazes, detta« Daisy », è la figlia del duca  Decazes, figura elegante della Belle Époque, yachtman di gran classe e amante della cultura inglese.

Sua madre,Isabelle Singer, è l'erede del fondatore  della sociétà Singer e inventore della macchina da cucire, Isaac Merritt Singer, ricchissimo.



Daisy è dunque aristocratica dalla parte del padre e miliardaria da parte della madre.


Isabelle Singer si suicida nel 1896. Winnaretta Singer, sorella di Isabelle, e famosa mecene, si occupa allora dei suoi figli. 


Donna decisamente eccentrica che influirà non poco sull’anticonformismo della nipote e  apertamente lesbica, zia Winnaretta vuole comunque “sposarsi bene” per aggiungere alla propria fortuna un titolo nobiliare e quindi sposa il principe di Polignac, a sua volta apertamente omosessuale, dando vita a un matrimonio scoppiettante: celebri le liti tra i coniugi, in cui il marito apostrofa la moglie dicendole “Vieni qui, e battiti da vero uomo!”.

Daisy si sposa molto giovane, nel 1910, con l'elegante  principe Jean Amédée Marie Anatole de Broglie  da cui ha 3 figlie.




Nel 1919, rimasta vedova, sposa a Londra Reginald Fellowes duca di Ramsey,(1884-1953), banchiere alla City, cugino di Winston Churchill et figlio di William Fellowes

Hanno una figlia, Rosamund Daisy Fellowes (1921-1998). 

La famiglia Fellowes vive fra Parigi e l'Inghilterra.

Nel 1930, l'architetto decoratore Louis Süe realizza il suo palazzo al 19 rue Saint-James à Neuilly-sur-Seine.


Grande interprete della moda dei tempi e anticipatrice delle tendenze a venire, Daisy ha quella che 
Diana Vreeland definisce “la bellezza dei dannati”: grande consumatrice di alcool e cocaina, Daisy s’imbarca nelle prime sperimentazioni di chirurgia plastica per correggersi il naso (senza anestesia) e inizia ad accumulare una collezione di gioielli che diventerà una delle più straordinarie del suo tempo. 

Cliente assidua di Van Cleef & Arpels e dei fratelli Cartier, si fa disegnare pezzi su misura – come il collier Tuttifrutti di Cartier - e li indossa in qualsiasi occasione, anche in spiaggia.



Fotografata da Cecil Beaton ( le foto sono alla National Portrait Gallery di Londra) fu una fedele cliente della creatrice di moda Elsa Schiaparelli e della gioielliera Suzanne Belperron.


Era la proprietaria della villa Les Zoraides a Cap Martin. Visse al 69 rue de Lille a Parigi, nel 7 arrondissement.

Definita da Karl Lagerfeld “la donna più chic su cui abbia posato gli occhi”, Daisy Fellowes è passata alla storia come musa di Coco Chanel e di Elsa Schiaparelli, che proprio per lei inventa il colore rosa shocking.






martedì 30 agosto 2022

Il quartiere Suburra a Roma, da Giulio Cesare alla serie omonima di Netflix. Da quartiere malfamato a desiderio immobiliare trend del ceto medio .

 


Sinonimo di quartiere malfamato, al punto da aver dato il titolo di film e serie tv "crime", la Suburra era il cuore della Roma malfamata, ma tollerata dal potere.


Nell’antica Roma Suburra, in latino Subura, era  la zona dell’Urbe che corrisponde all’attuale Quartiere Monti, a ridosso dei Fori Imperiali, non lontano dalla stazione Termini e dal Quirinale.


Nelle sue strade strette, sporche e rumorose a partire dal III secolo a. C. si svolgeva la vita quotidiana della Roma popolare abitata da teatranti, gladiatori e cortigiane.

Di tutti i quartieri popolari di Roma, Suburra era il più malfamato e il più pericoloso: qui si trovavano le bettole più malfamate, rifugio di prostitute, ladri e ogni genere di fuorilegge. 

Dopo il tramonto, camminare tra le sue strade era una sfida al destino: i delitti erano all’ordine del giorno e chi era costretto ad attraversare il quartiere lo faceva scortato da schiavi armati e muniti di fiaccole.


Anche per questo, e per proteggersi dai ripetuti incendi della Suburra, i ricchi romani al potere si erano limitati a far erigere un muro di 33 metri  attorno al quartiere, ottenendo l’effetto di accentuare il dislivello tra Roma e Suburra, la cui etimologia - secondo alcuni - rimanderebbe proprio alla posizione “sub urbe”, cioè più bassa rispetto a quella della città.


Ma come tutti i luoghi popolari, anche la Suburra ebbe le sue celebrità: vi nacquero
Giulio Cesare (100 a. C. - 44 a. C.) e il poeta Marziale (40-104).

Ma Suburra era soprattutto il cuore dell’altra Roma, quella dei bordelli e delle bettole poco raccomandabili, tollerate dal potere e dai ricchi che nel quartiere a luci rosse si recavano per soddisfare la propria lussuria.

Le visite di Valeria Messalina (25-48), moglie dell’imperatore Claudio, erano proverbiali. Raccontano i biografi Svetonio e Tacito che si travestiva da prostituta (bastava togliersi la stola delle matrone e indossare una parrucca rossa) per recarsi nel quartiere, dove si concedeva a ripetizione. 

Durante le sue uscite in incognito usava un nome fittizio: Lisisca, ovvero “donna-cagna”. Si racconta che si presentasse nei bordelli con i capezzoli dorati, con il trucco pesante caratteristico delle prostitute, per offrirsi a marinai e gladiatori.

Nerone (37-68), invece, vi si recava travestito da poveraccio per saggiare gli umori del popolo sul suo governo (al tempo non esistevano i sondaggi).


Tuttavia la Suburra non era solo un luogo di ambigua fama. 

Era infatti ricca di santuari di devozione popolare e di tabernae librariae. In queste librerie operavano schiavi esperti nella scrittura, che, per conto dei loro padroni, copiavano e vendevano su ordinazione le opere letterarie latine e greche.



Durante il Medioevo molti degli abitanti del rione Monti iniziano a spostarsi verso Campo Marzio, un’area pianeggiante, in quanto gli acquedotti romani erano danneggiati ed era difficile trasportare l’acqua a causa della pendenza. In questo periodo, le persone rimaste ad abitare nel rione, detti “monticiani”, cominciano a sviluppare un’identità ben precisa, tanto che il dialetto parlato si differenziava, seppur leggermente, da quello di altre zone di Roma.

Il quartiere rimane quasi immutato fino all’Ottocento: un’area ricca di vigne e orti, poco popolata per la scarsità d’acqua. L’unico motivo per cui il quartiere non viene del tutto abbandonato è la presenza delle basiliche di San Giovanni in Laterano e di Santa Maria Maggiore, tra le chiese più importanti di Roma che garantivano un continuo flusso di pellegrini.

Il rione Monti cambia completamente volto nell’Ottocento, dopo che Roma diventa capitale del Regno d’Italia, subendo un importante sviluppo urbanistico. 
Durante il periodo fascista un’ampia parte del quartiere viene sventrata per portare alla luce i resti dei Fori Imperiali e per costruire l’attuale via Fori Imperiali.

Oggi, all’interno del quartiere si distingue l’area che ha subito l'intensiva urbanizzazione ottocentesca, tra cui quella compresa tra il Viminale e il Quirinale, la zona che costituisce il parco archeologico e la Suburra, risparmiata dagli sventramenti fascisti e molto apprezzata dai turisti perché mantiene ancora quell’atmosfera pittoresca del passato.

Tra i monumenti più importanti e rappresentativi del quartiere rientrano sicuramente la basilica di San Giovanni in Laterano, madre di tutte le chiese di Roma e del mondo, e la basilica di Santa Maria Maggiore, una delle quattro basiliche papali della Città Eterna e l’unica ad aver mantenuto la primitiva struttura paleocristiana. 

La zona è particolarmente nota per l’area archeologica dei Fori Imperiali, un complesso architettonico unico al mondo che comprende una serie di edifici e piazze monumentali, centro della vita della Roma antica.

Il cuore del rione Monti è rappresentato dalla piazza della Madonna dei Monti, diventata anche punto di ritrovo dei giovani. 

Tra le zone più amate dell’area ci sono via Nazionale e via Cavour che, con le loro abitazioni particolari e le botteghe artigiane, sembrano conservare le peculiarità della Capitale ottocentesca.

Il quartiere è anche famoso per essere il luogo del buon cibo. Infatti, via del Boschetto è nota come la strada con la maggior presenza di ristoranti di tutta Roma. 

Lungo questa via sorge anche il Teatro Manhattan, fondato nel 2008 da un gruppo di appassionati, che si inserisce in un programma di riqualificazione del rione Monti, portato avanti dagli anni ‘90

L’anima popolare del quartiere Monti, dove ancora esiste Piazza Suburra, ha resistito nei secoli, per tutto il Medioevo e il Rinascimento, fino al restyling di Roma di fine ottocento, successivo alla Breccia di Porta Pia.

Ma dove Papi, invasori e architetti si sono arresi, è arrivata la gentrificazione, che ha fatto della vecchia Subura romana un luogo alla moda, anche per la sua posizione centrale. 

Dell’antica Suburra ormai resta solo il valore nominale di “insieme dei quartieri più malfamati di qualsiasi grande città”, che ne ha anche fatto il titolo di un libro sulla Roma criminale, da cui sono nati un film e la serie tv di Netflix.

Il rione Monti è così chiamato perché in origine comprendeva vari monti, cioè colli: l’Esquilino, il Viminale, parte del Quirinale e del Celio.

Oggi la topografia del rione è cambiata ma rimane pieno di fascino, includendo le più belle parti archeologiche della città come i Fori Imperiali, scenografie barocche come piazza del Quirinale o la  chiesa di S. Maria Maggiore e S Pietro in Vincoli, che custodisce il Mosè di Michelangelo.

Oggi, gli abitanti di Monti sono architetti, pubblicitari, giornalisti, registi, molto creativi e molto in spending review… Insomma ceto medio riflessivo alle prese con curcuma e zenzero, ma soprattutto con Imu, Tares e cedolare secca. Le nuove generazioni che, a meno di assegni staccati magnanimamente da papà, un bilocale qui difficilmente se lo possono più permettere. E sono costretti a guardare altrove.

E come ci evidenzia l' agente immobiliare Luca Casaburi, lo scalimetro dei desideri immobiliari è confermato dai nuovi arrivati nell’Urbe. “Dove ti piacerebbe abitare?” “A Monti.” Così il quartiere diventa il metro con cui si misura la scala sociale. “Ora posso finalmente permettermi una casa a Monti!”



NETFLIX

Tra i luoghi che compaiono nella serie ci sono Fiumicino e l'Idroscalo, il luogo dove fu trovato il corpo assassinato di Pier Paolo Pasolini. In tutto, le location della nuova stagione sono più di 60 e comprendono alcuni dei luoghi più iconici di Roma, ma anche le periferie e il litorale laziale.

LE LOCATION DI SUBURRA 3

  • Palazzo Patrizi

Palazzo Patrizi, con le sue belle stanze e i quadri pregiati alle pareti, è location di tante scene chiave delle prime due stagioni e torna a comparire anche nella terza. Palazzo Patrizi, sontuosa dimora barocca, si può visitare e qui trovate il sito ufficiale del palazzo: palazzopatri.it

  • Piazza del Campidoglio

Uno dei personaggi principali di Suburra, Amedeo Cinaglia, è un politico che strizza l'occhio alla malavita capitolina e che si muove e lo si incontra dentro e fuori dal Campidoglio, in un altro dei luoghi simbolo della città.

  • Via della Conciliazione

Strada simbolo di Roma, proprio davanti al simbolo numero uno della capitale: San Pietro. È il luogo in cui la Chiesta esercita il proprio potere e dove abita uno dei vescovi corrotti di Suburra, Monsignor Theodosiou, da cui spesso si recano Aureliano, il boss di Ostia, e Spadino, il boss degli zingari.

Aureliano (interpretato da Alessandro Borghi) è il boss di Ostia. Insieme al porto turistico compaiono altri luoghi di Ostia e di Fiumicino, nelle prime, come nella terza stagione. 

  • Via Giulia

Via Giulia, tra i rioni Regola e Ponte, vicino a Campo de' Fiori, è uno dei luoghi in cui si muovono i personaggi della serie tv.

  • Colosseo

Non poteva mancare tra le location del film, il Colosseo, simbolo di Roma e protagonista di una bellissima inquadratura con il Samurai di Francesco Acquaroli che chiude il primo episodio.

  • Fregene

A una trentina di km da Roma si trova Fregene, una delle località di mare più rinomate della capitale in cui si svolgono alcune scene della terza stagione di Suburra. 

  • Palazzo della Civiltà Italiana

Il Palazzo della Civiltà Italiana è un edificio monumentale che si trova nel quartiere Eur. A pianta quadrata, si presenta come un parallelepipedo a quattro facce uguali, con struttura in cemento armato e copertura interamente in travertino con 54 archi per facciata, ragione per la quale è anche chiamato il Colosseo Quadrato. 

  • Ex Enalc Hotel 

L'ex Enalc Hotel, già visto nella seconda stagione di Suburra, è la casa del boss Aureliano a Ostia.

  • Convento di San Cosimato a Vicovaro

Il convento dove si rifugia la moglie di Cinaglia, Alice (interpretata da Rosa Diletta Rossi) sembra essere il Convento di San Cosimato a Vicovaro, non lontano da Roma e con vista mozzafiato sulla Valle del fiume Aniene.

  • Ex palazzo dell'Unione Militare di Via Tomacelli

Il locale della festa di Aureliano e Spadino nel terzo episodio della stagione 3 è la cupola di vetro e acciao firmata dal famoso architetto Massimiliano Fuksas che si trova sul tetto dell’ex palazzo dell'Unione Militare di Via Tomacelli. 




lunedì 29 agosto 2022

Les Kardashians pas assez distinguées pour les Hamptons ? Un séjour compliqué pour Kourtney et Khloé Kardashian en 2014..



En 2014 la saga de la famille Kardashian, après New York et Miami, se deplace dans Les Hamptons.

L’aînée et la benjamine de Kim viennent tout juste de commencer le tournage à Southampton de Kourtney et Khloé Take The Hamptons, un nouveau show de téléréalité les mettant en scène dans cette station balnéaire huppée des Etats-Unis, 

Depuis qu’une propriétaire de cette région du Nord Est des Etats-Unis a accepté de louer sa boutique à Kourtney et Khloé Kardasnian pour leur nouveau show télévisé, elle est la cible de critiques virulentes du voisinage.


La maison des Hamptons de Kourtney et Khloe Kardashian sur Noyac Road en mer du Nord. Crédit photo : Cully/EEFAS


Dans la foulée de l’accord immobilier le plus discuté des
Hamptons de l’année 2014, la vente de 147 millions de dollars de la propriété sur Further Lane qui a fait d’East Hampton la résidence la plus chère d’Amérique – vient la location la plus génératrice de buzz de l’année 2014. Le battage médiatique n’est pas généré par le prix, cependant, mais plutôt par les résidents qui emménagent.

Comme le raconte le New York Post, Irma Herzog, la propriétaire qui a accepté de louer sa boutique aux deux sœurs pour qu’elles y ouvrent un pop-up store de Dash, leur marque de vêtements (c’est l’objet de ce énième spin-off), est la cible de critiques sur internet particulièrement virulentes. 

L’Américaine est en fait gérante du Driver’s Seat, un restaurant devenu une institution dans le quartier et qui se trouve juste à côté du local qu’elle a cédé le temps d’un été aux Kardashians.

« Elle est tourmentée et harcelée par les habitants », a expliqué une source au journal. « Irma s’en est d’ailleurs pris à un ami après avoir appris qu’il lui avait organisé une interview. » Il faut dire que les mots, contre la restauratrice et contre les célébrités, sont particulièrement durs. « Oubliez le Driver’s Seat, les gens vont éviter Southampton désormais », s’est insurgé un voisin interrogé par le New York Post. « Pour moi, les Kardashians sont comme la peste au Moyen Âge : il faut juste tâcher d’y survivre ! », a lâché une autre habitante.

Cette hostilité, qui ne semble pas pour l’instant perturber le tournage du show, n’est pas réellement une surprise pour la production. 

Au moment de chercher le logement qui allait accueillir ses nouvelles aventures dans les Hamptons, la famille s’était déjà heurtée à une série de refus, avant de finir par mettre la main sur une luxueuse propriété de 800 m2 (estimée à 13 millions de dollars).

« Nous avons déjà eu d’autres attractions dans la ville – P. Diddy avec sa White Party, et le tournage des Vraies housewives de New York, mais nous n’avions jamais eu de papparazzis. Les Kardashians repoussent les gens parce qu’elles nuisent à l’image de marque des Hamptons », décrypte un autre voisin. Avant de conclure, vertement : « Dieu merci, elles ne sont là que pour trois mois. »



Khloé Kardashian, la touche-à-tout de la famille, est née le 27 juin 1984 en Californie de la relation de Robert Kardashian et Kris Jenner. Elle est la soeur de Kim, Rob et Kourtney Kardashian, ainsi que la demi-soeur de Kylie et Kendall Jenner.

Khloé fait partie des quatre enfants de Robert Kardashian, un avocat connu pour avoir défendu le footballeur américain O.J.Simpson accusé du meurtre de sa femme. Sympa ! Du coup, les filles sont blindées grâce à l’argent de papa. Moins connue que sa sœur (ce n’est pas faute de montrer ses fesses pourtant), Khloé est une véritable touche-à-tout puisqu'elle fait de la télé, de la radio, un peu de mannequinat (grande taille), et participe également à la télé-réalité familiale : L’incroyable famille Kardashian. Cette émission diffusée depuis 2007 nous invite dans la vie de la famille Kardashian recomposée, après la mort du père Kardashian en 2003.

Khloé Kardashian nue contre la fourrure

Ouverte à toutes les télé-réalités qu’on lui propose, Khloé s’est même lancée dans un show avec sa grande sœur Kourtney, Les sœurs Kardashian à Miami, pour promouvoir leur boutique de vêtements DASH. Business woman, mais avec un cœur ! Khloé a posé nue pour protester contre la fourrure, exposant un postérieur aussi rembourré que celui très célèbre de sa sœur Kim. Moins jet-set que ses sœurs, Khloé s’éclate quand même en soirée : elle est d'ailleurs arrêtée en 2007 pour conduite en état d’ivresse en pleine émission de télé ! 

Un mariage très médiatisé

Le 27 septembre 2009, la cadette des sœurs Kardashian se marie au joueur de basket Lamar Odom. D'ailleurs, avec lui, elle participe à une nouvelle télé-réalité : Khloé et Lamar, diffusée entre 2010 et 2011. L'année suivante, tout continue de sourire à Khloé puisqu'elle est choisie pour animer le télé-crochet X Factor. Mais en 2013 son mariage commence à battre en raison des infidélités de Lamar. Le couple finit par annoncer sa séparation en décembre 2013. Pour autant, Khloé n'attend pas que son divorce soit prononcé pour retrouver l'amour auprès du rappeur French Montana. 

Pour rappel, aujourd'hui  la jeune femme a définitivement rompu aussi avec Tristan Thompson, après avoir découvert les innombrables infidélités de ce dernier. 

Khloé fille d'O.J. Simpson ?

Mais Khloé est également au centre de folles rumeurs. En effet, plusieurs proches de la famille prétendent que Khloé serait en fait la fille d'O.J. Simpson, et non celle de Robert Kardashian. Des rumeurs que sa mère, Kris Jenner, nie en bloc.




Kourtney Kardashian, la force tranquille de la famille est née le 18 avril 1979 à Los Angeles de l'union de Kris Jenner et Robert Kardashian. Célèbre pour sa participation à la télé-réalité L'incroyable Famille Kardashian, elle est la soeur de Kim, Khloé et Rob Kardashian et la demi-soeur de Kendall et Kylie Jenner.

Kourtney est la fille sage de la fratrie (comparée à Kim). Après une enfance à l’école catholique, elle décide d’étudier dans une université religieuse, puis se tourne vers le théâtre avec Nicole Richie pour copine de cours. Mais c’est avec ses sœurs Kim et Khloé que Kourtney se lance dans le business... de fringues, avec les boutiques DASH. Partageuse, la grande Kardashian nous fait découvrir son quotidien dans différentes télé-réalité L'incroyable famille Kardashian, Les soeurs Kardashian à Miami et Les soeurs Kardashians à New York.

Kourtney, la fille à papa

La plus tranquille des sœurs Kardashian fait rarement les joies de la presse scandale, avec sa petite vie bien rangée malgré une beauté sulfureuse, comme ses sœurs, qui résulte du joli mélange entre le sang arménien de papa (le célèbre avocat d'O.J. Simpson décédé en 2003) et le sang mi-écossais, mi-néerlandais de maman. Vraie fille à papa, Kourtney préfère d’ailleurs vivre avec lui après le divorce de ses parents en 1990. Ses soeurs, elles, restent vivre avec leur maman et son nouveau mari, Bruce Jenner.

Vie privée

Kourtney est in love de son boyfriend Scott Disick, et ce malgré sa réputation au sein de sa famille. Chez les Kardashian, Scott est considéré comme un goujat doublé d’un poivrot ! Faisant fi des médisances, la brune pulpeuse est comblée depuis le 14 décembre 2009, date de la naissance de leur fils Mason. En 2012, le couple donne d'ailleurs naissance à un second enfant, une petite fille prénommée Peneloppe Scotland. En juin 2014, Kourtney annonce être enceinte de son troisième enfant.

Avec une tumultueuse relation avec Scott Disick, Kourtney Kardashian a retrouvé l’amour et la sérénité dans les bras de Travis Barker. En quelques mois seulement, le célèbre batteur du groupe Blink 182 a en effet prouvé à l’aînée du clan Kardashian, qu’elle mérite le meilleur et lui a ainsi offert un mariage de conte de fées (un brin gothique) qui s’est déroulé en mai dernier à Portofino, en Italie.

Travis Barker étant papa de deux enfants nés de son mariage avec Shanna Moakler et Kourtney Kardashian étant elle aussi maman de trois enfants, ils forment aujourd’hui une adorable famille recomposée et essaient activement d’avoir un autre bébé ensemble malgré les difficultés de fertilité auxquelles la jolie brune de 43 est confrontée.