La fermata Toledo della metropolitana di Napoli è una delle più profonde della città, costruita a 50 metri sottoterra.
Inaugurata nel 2012, è caratterizzata dalla
maestosa. ''Light Panels'', un’opera d’arte del designer Robert Wilson,
che illumina i corridoi della stazione con i temi della luce e dell’acqua dando vita
ad un incredibile paesaggio acquatico
A Napoli esistono 2 linee omologate di metropolitana
(la linea 1, detta anche "Metrò dell'Arte" e la linea 6) che collegano il centro con i quartieri "alti" della città, fino a raggiungere la zona periferica;
- la storica linea 2, omologata come "passante ferroviario" gestito da Trenitalia, che collega la Stazione Centrale con diverse zone della città fino al porto;
- 4 linee di funicolare che collegano la zona collinare con il centro cittadino, fino ad un'ultima riammodernata linea tranviaria, che congiunge il centro con la periferia orientale di Napoli.
Le stazioni dell'arte nascono da un progetto elaborato nel 1995 dal comune di Napoli nell'ambito della costruzione e del potenziamento del proprio sistema di trasporto sotterraneo.
Le stazioni dell'arte sono un complesso artistico-funzionale, composto da fermate della metropolitana di Napoli, in cui è stata prestata particolare attenzione a rendere gli ambienti belli, confortevoli ed efficienti.
La finalità principale è di combinare la fruizione del trasporto pubblico con l'esposizione degli utenti all'arte contemporanea, allo scopo di favorirne la conoscenza e diffusione.
La finalità secondaria è di riqualificare vaste aree del tessuto urbano e fungere da elemento motore per la realizzazione di nuove costruzioni che assumano il ruolo di luoghi focali della città di Napoli.
Le stazioni, distribuite lungo la linea 1 e 6 della rete, accolgono circa duecento opere d'arte realizzate da più di novanta autori di fama internazionale e da alcuni giovani architetti locali, elemento, questo, distintivo dell'intervento urbanistico-funzionale che ha avuto la diretta conseguenza di combinare nelle stazioni differenti stili artistici.
Tale complesso urbanistico, tuttora in fase di espansione attraverso la costruzione di nuove stazioni, ha ricevuto numerosi riconoscimenti a livello internazionale. In particolare, il 30 novembre 2012, la stazione Toledo è stata premiata come la più impressionante d'Europa dal quotidiano The Daily Telegraph, mentre quella di Materdei è risultata al 13º posto.
Il 4 febbraio 2014 la CNN ha eletto la stazione Toledo come la più bella d'Europa.
Inoltre la stazione Toledo della
metropolitana di Napoli ha vinto il premio "International
Tunnelling Association : Oscar delle opere in sotterraneo"
(assegnato ad Hagerbach, vicino Zurigo), battendo due stazioni
delle metropolitane di Sydney e Gerusalemme nella categoria "Uso
innovativo degli spazi".
La stazione è stata realizzata su progetto dell'architetto catalano Oscar Tusquets Blanca.
Inaugurata tre anni fa, è considerata una delle più belle al mondo per i giochi di luce creati dall'architetto spagnolo e per le opere che la caratterizzano come uno dei gioielli del "Metrò dell'arte" che ha ispirato la costruzione delle stazioni della rete metropolitana napoletana fin dalla sua apertura.
All'interno della stazione, che attira l'attenzione di centinaia di turisti ogni giorno che si soffermano a fotografarla, ci sono diverse opere di grande impatto tra cui due grandi mosaici dell'artista inglese William Kentridge e realizzati dal mosaicista Costantino Aureliano Buccolieri.
I motivi del riconoscimento, ritirato dall'Assessore ai Lavori Pubblici e Mobilità Mario Calabrese, sono da riassumersi nella utilizzazione di tecnologie innovative nelle fasi di scavo e perforazioni in particolari situazioni idrogeologiche (presenza di acqua di falda, profondità elevata del tracciato,) attraverso il congelamento dei terreni con azoto liquido e successive pratiche di perforazione con Know how all'uopo progettato.
Anche alla luce dell'ulteriore successo conseguito dalla sua metropolitana la città di Napoli è candidata ad ospitare per l'anno 2019 il congresso annuale mondiale della ITA (International Tunnelling Association): la scelta della città ospite sarà formalizzato a San Francisco nell'aprile del 2016: Napoli è in concorrenza con Londra e Istanbul.
(la linea 1, detta anche "Metrò dell'Arte" e la linea 6) che collegano il centro con i quartieri "alti" della città, fino a raggiungere la zona periferica;
- la storica linea 2, omologata come "passante ferroviario" gestito da Trenitalia, che collega la Stazione Centrale con diverse zone della città fino al porto;
- 4 linee di funicolare che collegano la zona collinare con il centro cittadino, fino ad un'ultima riammodernata linea tranviaria, che congiunge il centro con la periferia orientale di Napoli.
Le stazioni dell'arte nascono da un progetto elaborato nel 1995 dal comune di Napoli nell'ambito della costruzione e del potenziamento del proprio sistema di trasporto sotterraneo.
Le stazioni dell'arte sono un complesso artistico-funzionale, composto da fermate della metropolitana di Napoli, in cui è stata prestata particolare attenzione a rendere gli ambienti belli, confortevoli ed efficienti.
La finalità principale è di combinare la fruizione del trasporto pubblico con l'esposizione degli utenti all'arte contemporanea, allo scopo di favorirne la conoscenza e diffusione.
La finalità secondaria è di riqualificare vaste aree del tessuto urbano e fungere da elemento motore per la realizzazione di nuove costruzioni che assumano il ruolo di luoghi focali della città di Napoli.
Le stazioni, distribuite lungo la linea 1 e 6 della rete, accolgono circa duecento opere d'arte realizzate da più di novanta autori di fama internazionale e da alcuni giovani architetti locali, elemento, questo, distintivo dell'intervento urbanistico-funzionale che ha avuto la diretta conseguenza di combinare nelle stazioni differenti stili artistici.
Tale complesso urbanistico, tuttora in fase di espansione attraverso la costruzione di nuove stazioni, ha ricevuto numerosi riconoscimenti a livello internazionale. In particolare, il 30 novembre 2012, la stazione Toledo è stata premiata come la più impressionante d'Europa dal quotidiano The Daily Telegraph, mentre quella di Materdei è risultata al 13º posto.
Il 4 febbraio 2014 la CNN ha eletto la stazione Toledo come la più bella d'Europa.
La stazione è stata realizzata su progetto dell'architetto catalano Oscar Tusquets Blanca.
Inaugurata tre anni fa, è considerata una delle più belle al mondo per i giochi di luce creati dall'architetto spagnolo e per le opere che la caratterizzano come uno dei gioielli del "Metrò dell'arte" che ha ispirato la costruzione delle stazioni della rete metropolitana napoletana fin dalla sua apertura.
All'interno della stazione, che attira l'attenzione di centinaia di turisti ogni giorno che si soffermano a fotografarla, ci sono diverse opere di grande impatto tra cui due grandi mosaici dell'artista inglese William Kentridge e realizzati dal mosaicista Costantino Aureliano Buccolieri.
I motivi del riconoscimento, ritirato dall'Assessore ai Lavori Pubblici e Mobilità Mario Calabrese, sono da riassumersi nella utilizzazione di tecnologie innovative nelle fasi di scavo e perforazioni in particolari situazioni idrogeologiche (presenza di acqua di falda, profondità elevata del tracciato,) attraverso il congelamento dei terreni con azoto liquido e successive pratiche di perforazione con Know how all'uopo progettato.
Anche alla luce dell'ulteriore successo conseguito dalla sua metropolitana la città di Napoli è candidata ad ospitare per l'anno 2019 il congresso annuale mondiale della ITA (International Tunnelling Association): la scelta della città ospite sarà formalizzato a San Francisco nell'aprile del 2016: Napoli è in concorrenza con Londra e Istanbul.