Tutti gli economisti aspettavano con trepidazione la
Contemporary Art Evening di
Sotheby’s a Londra, per vedere se il mercato del contemporaneo avesse ancora un suo piccolo momento di gloria per “sconfiggere” la grande crisi che ha investito il settore.
Purtroppo il “miracolo” non è avvenuto.
Non si può affermare che l’asta londinese del 5 febbraio sia andata del tutto male.
Con un risultato totale di 17.879.250 sterline e 25 lotti venduti su 27, la conclusione non è stata tragica.
Ma quanta amarezza nel vedere un catalogo composto da pochi pezzi e per di più proposti al pubblico in sala a stime molto basse.
Piuttosto scarsi i risultati della Pop Art: un
Roy Lichtestein è rimasto invenduto, mentre un ritratto di Mick Jagger eseguito nel 1975 da
Andy Warhol è stato aggiudicato a 797.250 sterline.
Per quanto riguarda i grandi artisti del contemporaneo,
Jeff Koons e
Damien Hirst non hanno ottenuto performance meravigliose, ma almeno sono stati venduti.I
l primo a 2.841.250 sterline contro una stima di 2,2-3,2 milioni, il secondo da una stima di 250-350 mila è stata battuto per 361.250 sterline.
Discreti i risultati degli italiani.
Il lotto 4 di
Michelangelo Pistoletto, da una valutazione iniziale di 250-350 mila pounds, è stato venduto per 241.250.
Mentre un
Piero Manzoni da una stima di 350-450 mila sterline, è riuscito a raggiungere un’aggiudicazione di 505.250 sterline.Ma quello che doveva essere il protagonista della Contemporary Art Evening di
Sotheby’s era il
Lucio Fontana.
Andato venduto, ma con un risultato al di sotto della stima e lontano dalle quotazioni degli anni precedenti.
La bellissima opera intitolata “Concetto Spaziale” del 1961, che è stata presentata al pubblico in sala con una stima di 5-7 milioni di sterline , è stata venduta per soli 4.409.250 pounds.
Nel 1961 Fontana venne invitato a partecipare all’esposizione “Arte e Contemplazione” organizzata al Centro Internazionale delle Arti e del Costume di Palazzo Grassi a Venezia.
Nel capoluogo veneto, mentre lavorava alla preparazione della mostra, il maestro fu ispirato dal luogo e concepì una serie di circa venti Venezie di grande effetto poetico.
Tra i lavori più straordinari mai concepiti e di eccezionale esecuzione, questo “Concetto Spaziale” gode di una posizione di rilievo nella produzione artistica di Fontana.
Proveniente da una collezione privata italiana, il dipinto fu acquistato direttamente dall’artista nel 1961. Conservato nella stessa raccolta per quasi 50 anni, questo capolavoro è quasi sconosciuto al pubblico.
Proprio per questo motivo quello che ha proposto Sotheby’s è un vero evento storico per il mercato dell’arte.“Concetto Spaziale” è una tela ad olio e resine con un effetto molto materico in omaggio alle architetture della città lagunare e con una cromaticità che spazia dal bianco all’oro in relazioni alle luci e ai giochi d’acqua dei canali.
Fontana utilizzava l’oro solo per le occasioni più speciali, enfatizzandone il simbolismo: qui diventa protagonista dell’opera, evocando i più celebri simboli di Venezia, dal leone alato dorato di San Marco ai mosaici degli interni della Basilica di San Marco.
Nel 1962 questo capolavoro di
Lucio Fontana venne inserito nella mostra organizzata alla Galleria Civica d’Arte Moderna di Torino, “Strutture e Stile. Pitture e Sculture di 42 Artisti d’Europa, America e Giappone”.
La serie delle Venezie rimane tra i cicli più celebri dell’artista; opere di questa serie si possono osservare presso il Ludwing Museum di Colonia, nella collezione Thyssen-Bornemisza e alla Fondazione
Lucio Fontana.