L'ospitalità che vi si pratica è riservata e di grande signorilità, in un'atmosfera tranquilla che consente l'instaurarsi di relazioni che altrove la fretta della routine impedisce.
Gli oltre 500 Soci costituiscono uno spaccato della parte più attiva e prestigiosa della società di Monza e Brianza, senza distinzioni di origine e livello culturale.
Accanto, il giardino d'inverno che ospita la sala che viene adibita a ristorante e sala da ballo e da concerti.
Un po' di storia :
Lo Sporting Club nacque in un giorno d'inverno del 1966, tenuto a battesimo dal notaio Antonio Mascheroni, che registrerà l'atto in Desio il 3 febbraio di quell'anno.
I Soci fondatori erano 30, con 5 probiviri e 18 consiglieri eletti nella prima assemblea.
Il successo fu fulmineo, in un'epoca in cui le notizie viaggiavano per passaparola.
Ad aprile infatti i Soci erano già 99 e da allora non si sono più fermati.
Ma la storia del Club, almeno della sua parte più visibile, la sede con le sue attrattive, risale a diverso tempo prima.
La splendida sede sociale è infatti Villa Tagliabue, dal nome del proprietario che, acquistatala negli anni '30, la portò progressivamente, il giardino fu finito solo nel 1960, allo stato attuale modificando profondamente l'impianto della residenza preesistente.
Ettore Tagliabue era un facoltoso petroliere che, dopo la fine della Seconda Guerra Mondiale, fece della sua casa monzese il centro di un brillante giro di società nazionale e internazionale.
Nel settembre 1954 la villa ospitò persino Filippo di Edimburgo, da pochissimo principe consorte della regina Elisabetta.
Ettore Tagliabue lo aveva infatti incontrato al Gran Premio Ippico di Merano, vinto da uno dei purosangue della sua scuderia.
Viene dall'iniziativa di Ettore Tagliabue, o meglio dalla volontà di esaudire il desiderio della sua compagna di allora, la famosa soubrette Elena Giusti, la componente architettonica più distintiva dell'intera villa e oggi del club: la piscina.
La famosa piscina a forma di due cuori intrecciati sostituì così la precedente piscina banalmente rettangolare, e oltre alla committente originale ospitò le bracciate di donne famose come Ljuba Rosa (poi Rizzoli), la diva dei “musical acquatici” Ester Williams e la grande Ava Gardner.
Del resto, i personaggi dello spettacolo erano ospiti frequenti a Villa Tagliabue: Walter Chiari, Gino Bramieri, Carlo Dapporto, Macario, l'attrice Lea Padovani.
Un altro segno di continuità con la vita sociale del Club, punteggiato da feste e spettacoli animati da artisti di fama ancora oggi.