venerdì 27 dicembre 2013
Cortina, la perla delle Dolomiti, sotto la bufera di neve
Per Cortina D'Ampezzo, la perla delle Dolomiti, e' stato un risveglio in situazione di emergenza nonostante non nevichi più e sia spuntato il sole.
Il comandante dei vigili del fuoco di Belluno Mauro Longo ha coordinato una serie di sopralluoghi aerei sulla zona che sono stati effettuati in mattinata dai vigili del fuoco e dai tecnici di Enel e Terna per verificare i danni sulle linee elettriche.
L' energia elettrica è tornata ormai nel 90 per cento delle utenze della città ampezzana.
L'Enel aveva già riattivato la corrente nel 40 per cento delle abitazioni grazie ai generatori autonomi, poi da metà pomeriggio, con l'opera di Terna che ha rimesso in funzione la cabina primaria in località Zuel, la società ha rimesso in piedi le linee di media tensione, arrivando a riattivare circa il 90 per cento delle utenze totali.
Molti impianti sciistici intanto riapriranno sabato 28. L'incontro di hockey su ghiaccio Cortina-Asiago, previsto per stasera, è stato però rinviato.
Nel primo pomeriggio di venerdì 27 sono state rimesse in funzione le linee ad alta tensione collegate alle cabine di distribuzione elettrica che alimentano la zona di Cortina d'Ampezzo.
Terna ha rimesso in servizio le linee ad alta tensione Pelos-Calalzo e Calalzo-Zuel, afferenti le cabine di distribuzione Enel che alimentano Cortina.
L'installazione di gruppi elettrogeni sta proseguendo a Cortina con altri 10 impianti, ma anche a Falcade, Pieve di Cadore e San Vito di Cadore, dove sono stati dislocati altri 13 impianti.
Altri 27 gruppi elettrogeni saranno disponibili nelle prime ore del pomeriggio. Entro la serata saranno circa 100 i generatori messi in funzione.
Enel informa che in tarda mattinata l'energia elettrica è tornata a Cencenighe, compreso lo stabilimento «Luxottica», a Rocca Pietore, frazione di Fedaia compresi gli impianti sciistici, a Falcade, nella frazione di Gavon, e nelle funivie e gli impianti di risalita della Marmolada.
Ma alcuni tratti stradali sono tuttora impercorribili e questo comporta grosse difficoltà a raggiungere i luoghi di intervento.
Il coordinamento degli interventi avviene utilizzando apparecchi telefonici satellitari per il malfunzionamento della rete di telefonia mobile.
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