Un evento unico per degustare oltre 100 etichette di Prosecco Superiore Docg, ovvero bottiglie che provengono dalla zona di produzione storica, circoscritta ai 15 comuni collinari tra le due capitali di Conegliano e Valdobbiadene, a cinquanta chilometri da Venezia
Un territorio dal nome difficile da pronunciare per un vino mondialmente apprezzato e prodotto in un territorio così affascinante da sperare il riconoscimento a Patrimonio Unesco.
Ad accompagnare la degustazione dei vini, due eccellenze alimentari italiane: il Prosciutto di San Daniele, offerto dal Consorzio del Prosciutto San Daniele, e il formaggio Asiago, messo a disposizione dal Consorzio di Tutela del Formaggio Asiago.
Oltre a degustazioni, brindisi e assaggi, alle ore 16.00 (riservato ai professionisti su prenotazione) e alle ore 18.30 (aperto al pubblico su prenotazione) si terranno due seminari di approfondimento, condotti dai giornalisti Andrea Grignaffini e Pierluigi Gorgoni, per raccontare e illustrare la storia di una piccola realtà diventata celebre in tutto il mondo.
Prosecco Superiore Docg
Degustazione di oltre 100 etichette
Westin Palace Hotel -
Piazza della Repubblica – Milano
Dalle 15 alle 17,
ingresso riservato a stampa, operatori del settore e professionisti
Dalle 17 alle 21, ingresso aperto al pubblico (10 euro)
Lunedì 4 novembre 2013
Il grappolo di Glera ( uva un tempo chiamata Prosecco ) allungato e spargolo, con peduncolo lungo e sottile, gli acini appena dorati dal sole, si presenta delicato ed elegante proprio come il vino cui darà origine.
Nelle storiche vigne di Valdobbiadene tipica è la presenza di piccole quantità di vitigni autoctoni quali Bianchetta, Perera e Verdiso, importanti per la tipicità e la complessità del prodotto finale.
Con la nascita dei nuovi disciplinari di
produzione l’uva Prosecco prende il nome di Glera, mentre il termine
Prosecco diventa nome dell’ampio territorio della nuova denominazione
che si estende dal Friuli a gran parte del Veneto, comprendendo ben
nove province: Trieste, Gorizia, Udine Pordenone, Treviso, Belluno,
Venezia, Padova, Vicenza.
All’interno di questo vasto territorio vi sono
20.000 ettari destinati alla produzione di Prosecco Doc.
All’interno del vasto territorio della
denominazione di base Prosecco DOC, si distingue per la sua eccellenza
qualitativa la ristretta area storica di Valdobbiadene che diventa
Denominazione di Origine Controllata e Garantita, ed il cui vino prende
il nome di VALDOBBIADENE PROSECCO SUPERIORE.
Il Valdobbiadene si coltiva nella parte settentrionale della Marca Trevigiana, da Colle Umberto sino a Valdobbiadene, l’antica Valduplavensis “...ove eternamente fiorisce la vite...” (S.Venanzio Fortunato 535-603 d.C.).
Il Valdobbiadene si coltiva nella parte settentrionale della Marca Trevigiana, da Colle Umberto sino a Valdobbiadene, l’antica Valduplavensis “...ove eternamente fiorisce la vite...” (S.Venanzio Fortunato 535-603 d.C.).
Si può senz’altro affermare che Valdobbiadene
costituisce il distretto più interessante dal punto di vista
qualitativo. Infatti i vigneti che la circondano da sempre forniscono il
Prosecco più fine e profumato.
Ad elevare la qualità dei vigneti di
Valdobbiadene contribuisce la presenza di numerose viti vecchie e,
talvolta, vecchissime.
La vite vecchia di Prosecco, che può essere
definita come “la memoria del territorio”, grazie al suo importante
apparato radicale riesce a ben bilanciare i più diversi andamenti
climatici tipici delle colline di Valdobbiadene, assicurando in questo
modo una elevata costanza qualitativa nelle più diverse condizioni
pedoclimatiche.
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