lunedì 25 luglio 2022

Elisabetta Franchi, imprenditore donna del marchio eponimo e la polemica sulle sue scioccanti affermazioni sulle donne ! Oddio!


E
lisabetta Franchi è una stilista e imprenditrice, (pardon "imprenditore donna", come si è definita lei stessa al famoso convegno che ha sollevato la polemica sulle sue affermazioni scioccanti sulle donne )  bolognese di 53 anni. 

È la creatrice del marchio che porta il suo nome, nonché esponente di spicco nel settore della moda a livello internazionale. 

Ultimamente è balzata agli onori delle cronache per alcune affermazioni fatte durante un evento organizzato da Il Foglio e Pwc che hanno fatto molto molto molto discutere. 

Durante il suo intervento, infatti, ha rivelato di assumere, per le posizioni più al vertice nella sua azienda, solo donne " anta", cioè sopra i 40 anni, con almeno 4 giri di boa (oddio!)

E non solo.. Ha sviluppato il suo intervento con degli stereotipi machisti sulla donna giovane e meno giovane, sulla sua eccezionale e coraggiosa vita di donna che ha partorito col taglio cesareo per  poter lavorare due giorni dopo ( oddio!) e ancora tante belle cose del genere (OMG!) In dettaglio qui sotto.

Ma ecco chi è Elisabetta Franchi e cosa sappiamo della sua vita privata.



Nasce a Bologna l’8 dicembre 1968 in una famiglia di classe media secondo il fratello Mauro ma povera e numerosa secondo la sua versione.

E' comunque una stilista ed imprenditrice italiana di successo che ha fatto carriera con determinazione, chance e lavoro.

Nel 1996 ha aperto un piccolo atelier e due anni dopo, ha fondato la sua azienda, Betty Blue S.P.A., (Betty Blue come la sua bambola preferita da piccola, una bambola  inquientante, strana, senza viso.. che lei adesso riproduce con il nome di Betty Doll a 150€)  con il supporto finanziario del suo compagno e in seguito marito, l’imprenditore Sabatino Cennamo





La società ha lanciato il suo primo marchio di abbigliamento, Celyn B, per il quale, in pochi anni, sono stati aperti diversi negozi monomarca in Italia, Russia, Francia, Cina, Emirati Arabi e Marocco.




Nel 2012 il brand ha cambiato nome ed è diventato

 

ELISABETTA FRANCHI 

 

Oggi la stilista ha oltre 1100 negozi multimarca e 87 store monomarca in tutto il mondo. 

Nel 2019, ha ottenuto ricavi per 120 milioni di euro

I capi della Franchi sono richiesti e indossati da numerose celebrità internazionali come Angelina JolieJennifer LopezLady Gaga Kourtney Kardashian.


Il primo marito di Elisabetta Franchi era l’imprenditore Sabatino Cennamo
I due, tra i quali ci sono vent’anni di età di differenza, hanno dato alla luce la figlia Ginevra Cennamo (nata con il taglio cesareo, come sottolineato dalla stessa Franchi) 

La coppia è rimasta insieme per 17 anni, finché non è stata separata dall’improvvisa morte di Sabatino, ammalatosi nel 2008. 

L’imprenditrice ha parlato della morte del marito in un’intervista a Verissimo“La malattia me l’ha portato via in sei mesi, ci eravamo sposati un anno prima e nostra figlia Ginevra aveva solo sei mesi”.x

Qualche anno dopo, nel 2013, la stilista si è risposata con Alan Scarpellini, suo vecchio amore d'adolescenza. 

Con lui Elisabetta Franchi ha avuto il suo secondo figlio, Leone Scarpellini.

La polemica

Di recente, Elisabetta Franchi è finita al centro di una bufera mediatica a causa di alcune sue dichiarazioni in un’intervista a Il Foglio. La stilista ha dichiarato di non assumere donne sotto i quarant’anni

“Faccio una premessa. Io le donne le ho messe ma sono anta, ancora ragazze ma ragazze cresciute. Se dovevano sposarsi si sono già sposate, se dovevano far figli li hanno fatti, se dovevano separarsi hanno fatto anche quelloDiciamo che io le prendo dopo i quattro giri di boaSono tranquille e lavorano H24Cosa che gli uomini non hanno, perché noi donne abbiamo un dovere nel nostro DNA: i figli li facciamo noi ed il camino in casa lo accendiamo noi, è una grande responsabilità In Italia purtroppo c’è un problema e non può risolverlo solo l’imprenditore. Ora parlo dalla parte dell’imprenditore. Quando metti una donna in una carica importante, non ti puoi permettere di non vederla arrivare per due anni, perché quella posizione è scoperta. Un imprenditore investe tempo, energia e denaro e se ti viene a mancare è un problema. Anch’io da imprenditore, responsabile della mia azienda, spesso ho puntato su uomini“.

giovedì 21 luglio 2022

Come Stephane Plazza in Francia, nei media italiani c'è l'interior designer milanese Andrea Castrignano. Io lo adoro!


Andrea Castrignano si è fatto un nome nei media, è diventato l'esempio del consulente dal gusto sicuro, dalle soluzioni design di gran classe.



In Francia Stéphane Plazza ha popolarizzato la figura del consulente immobiliare con un vero successo.



In Italia Andrea Castrignano ha fatto la stessa cosa con il design interior.





Con la classe e il gusto milanese, sobrio ma caloroso, è un professionista competente e efficace.

Un vero milanese, elegante, con l'accento meneghino e il sorriso dell'uomo che sa comunicare. 

Andrea Castrignano completa gli studi come designer negli Stati Uniti, dove compie le prime esperienze professionali. 

Nel 1997 apre a Milano uno studio di architettura e interior design, nel quale combina progettazione chiavi in mano e consulenza a tutto tondo.[1]

Dal 2009 al 2011 ha condotto insieme a Paola Marella le prime due stagioni della trasmissione Vendo casa disperatamente in onda su Real Time



Dall' ottobre 2011 a luglio 2020 è stato protagonista del programma Cambio casa, cambio vita! il docu-reality in onda in seconda serata su La 5. Dal 2017 al 2020 ha condotto, insieme ad importanti Chef, Aiuto! Arrivano gli ospiti... il primo format italiano che abbina food e design.



Nel 2021, dopo dieci edizioni sul piccolo schermo, la trasmissione di successo dedicata al mondo dell’interior design Cambio Casa, Cambio Vita! è sbarcata sul web con un nuovo format ancora più coinvolgente e ricco di contenuti.


Autore di tre libri dedicati al mondo dell’interior design, ha creato anche il primo interior design blog Archiviato il 14 agosto 2018 in Internet Archive., una consolidata piattaforma web dedicata al mondo dell’architettura e dell’interior design.



Molto seguito sui social, collabora con numerose aziende di design, progettando collezioni in esclusiva, di cui segue in prima persona la realizzazione e la messa in produzione.

I suoi progetti sono stati pubblicati sulle riviste ADElle, nell'inserto DecorInterni Magazine e molte altre.



Nel 2017 si è sposato con Federico Torzo, 52 anni, socio di un importante studio legale.

giovedì 23 giugno 2022

"La Tartana" a Milano Marittima, la boutique dei VIP della riviera romagnola


Lo shopping a Milano Marittima è rigorosamente griffato. 
I negozi e le boutique si concentrano tra via Bologna, Gramsci, Romagna, Venezia e Milano. 
Qui ci sono i negozi più trendy in città, ma chi cerca occasioni e buoni affari può volgere l’attenzione al mercato settimanale, che si tiene il lunedì da maggio a settembre lungo la I Traversa. 
Tutti i martedì sera da maggio a settembre, invece, in viale Bologna c’è Il Giardino dei semplici, mostra mercato dedicata ai prodotti di erboristeria. 
Le sere d’estate,  infine, lungo il Vialetto degli Artisti viene allestito un mercatino artigianale con opere d’arte, gioielli e molto altro.





Milano Marittima è la città dello shopping  della riviera romagnola   e le fashion victims adorano esaltare l'abbronzatura delle vacanze con il look proposto dalle innumerevoli vetrine della località.


La Tartana è stata per 40 anni una prestigiosa boutique di Milano Marittima e punto di riferimento di tutta la Riviera Romagnola.

In realtà ce ne furono due, “La Tartana” in Viale Matteotti 104 (1973-2010) e “La Tartana 2″ in Viale Gramsci 78 (1978-1984). 

La prima insegna fu un quadro dell’artista locale Ivan Candoli e a dare una mano per arredare il primo negozio venne l'amico Ferruccio Lamborghini


Del resto, l’arredamento fu sempre al top! 
Come, ad esempio la splendida lampada Falkland regalata da Bruno Munari, o le sedie modello Mackintosh quando il negozio fu totalmente rifatto nel 1985.
La Tartana, fin dall’inizio, fu una delle più note e rinomate boutique della Riviera Romagnola, una vera istituzione a Milano Marittima


L'allestimento delle vetrine ha contribuito alla notorietà dei negozi.   

E' stata la primissima a far conoscere la moda-mare di Capri, Positano e Saint-Tropez mantenendosi fedele a quest’immagine per 40 anni.


Dopo gli eleganti anni ’60 , La Tartana ha ringiovanito la moda mare, mettendo da parte lo stile classico della borghesia, e facendo come  il Marchese Emilio Pucci, che aprì il suo negozietto a Capri con capi d'abbigliamento originali e unici, curando personalmente tutti i dettagli.

La Tartana (con sede in un negozio comprato già nel 1968 in Condominio Grazia  Villa Babini) nacque con la stessa intraprendenza di due giovani “aristopratici” come Pucci, cioè Emilde Mazzi e Giuseppe Ausiello, decisi a dedicarsi alle “pezze di lusso”.

Quando nel 1971 Giuseppe Aiello,Peppino, ebbe l'idea di aprire La Tartana, voleva ispirarsi ai negozietti positanesi, come quello della duchessa Laura Carafa d’Andria, e degli abiti dipinti a mano come quelli della boutique di Eva De Ruggero, negli anni ’50. 



Del resto Giuseppe a Positano era di casa in tutti i sensi, essendo sua madre della famiglia che nel lontano 1571 aveva ricevuto in feudo dal Re di Spagna la borgata di pescatori (Giovanna Cangiano dei baroni di Passiano e Positano).

La passione e l’attenzione di Emilde e Giuseppe per il taglio degli abiti ma soprattutto per la qualità dei tessuti era nota, fede ne fa l’aver avuto in esclusiva, fra fine anni ’70 e primi 80, capi della neonata Alberta Ferretti (La Tartana fu la prima vetrina della grande stilita nella zona). Attenzione che spaziava anche alla jeanseria con l’esclusiva della Levis.

La Tartana di Emy e Peppino, così sono conosciuti da tutti, ha vestito la Milano Marittima degli anni d’oro, dalla spiaggia alla serata di gala, con esclusive linee sartoriali prettamente italiane (per esempio delle seterie di Como) e artigianali tanto per l’estate, che per l’inverno. 

Con una clientela cosmopolita alla ricerca di qualità ed originalità altrove difficilmente rinvenibili. 

Non a caso fra i clienti c’erano persone e personalità anche del settore, dalla signora Max Mara (Ludovica Maramotti) alle amiche negozianti di Milano Marittima Rossana e Pantani, passando per Rita Magli dell’omonima firma. 

Per la jeanseria anche Anzia Alici, poi distintasi come titolare del negozio Julian, oppure Rossella Rondoni del negozio Space.

Se la clientela soddisfatta é la migliore pubblicità, i clienti della Tartana spesso, invece, facevano di tutto per non rivelare la fonte dei propri acquisti per esser sicuri di poter continuare ad assicurarseli senza concorrenza. 

Fra gli amici clienti c’erano nomi dell’alta imprenditorialità come Lamborghini (il soprannome Emi lo si deve a lui) dell’aristocrazia e dello spettacolo (compresi artisti locali quali Lara Saint Paul Daiano Fontana).

Molti erano infatti i “pezzi unici” e perciò venduti solo a chi “sapesse portarli” più che a chi “potesse permetterseli”. 

Lara Saint Paul con la sorellina Loredana

E questo per tenere alta l’immagine della boutique nonché la professionalità e la credibilità dei proprietari. 

Il grande vantaggio della boutique é di essere sempre stata all'avanguardia.  

Nel 1978 fu, se non la prima, fra i primi a chiedere la possibilità dell’apertura invernale la Domenica, avendo appena aperto il secondo punto vendita in Viale Gramsci 78 di fianco allo Sporting. 

Richiesta ovviamente negata da chi di dovere. 

E a chi oggi soffre di amnesie più o meno volute e parla addirittura di lungimiranza, ricordiamo che allora nonostante la stagione iniziasse a Pasqua e finisse ad Ottobre inoltrato, veniva imposta la chiusura a mezzanotte ed era di precetto per giornate tipo 25 Aprile, il Primo Maggio, il 2 Giugno.

Giuseppe Aiello è stato un musicista professionista che ha suonato con i Ricchi e Poveri, Gino Paoli, Jonny Dorelli, Lilian Terry, Jula De Palma, Renzo Arbore, Rodolfo Grieco, Giulio di Nola, Rino Gioielli, Lino Manzoni, Ornella Vanoni)

Era noto nell’ambiente come “il conte della batteria”, soprannome che univa la sua bravura all’origine famigliare (soprannome datogli una sera a Positano da Romano Mussolini con cui aveva suonato occasionalmente). Un altro soprannome fu “Joe Morello” datogli da Renzo Arbore.

In quegli anni, infatti, diversi ragazzi di “buona famiglia” intrapresero la carriera musicale, a partire dal marchesino di Lésina, più noto come Renzo Arbore, che ogni tanto faceva una puntatina dalle nostre parti. 


Altri amici/colleghi dei titolari della Tartana erano gli Showmen, Lilian Terry, Gil Cuppini, Alfonso “Fony” Garofalo (pure lui marchese) che si esibiva al Pineta; e Rodolfo Grieco, che si esibiva alla Gatta e firmò grandissimi successi, a partire da quelli di Califano, Ornella Vanoni, Bruno Martino e tanti altri.

La boutique La Tartana  chiuse nel 2010 a causa del cambiamento di clientela avvenuto negli ultimi anni






Addio Lara Saint Paul, bellissima e talentuosa cantante italiana, una vera star da non dimenticare!

 


Addio Lara Saint Paul ! 
Bellissima, talentuosa, famosa in Italia e all'estero.
La sua voce pazzesca e il suo carismo ne hanno fatto una vera star della canzone italiana.



Un percorso che stupisce : dall'Eritrea a Fusignano, in Emilia Romagna, fino al palcoscenico di Sanremo in pochi anni.
E dopo l'America, l'incontro con i personaggi più importanti degli anni 60','70 e '80, delle icone come Franck Sinatra et Louis Amstrong.. con Hillary Clinton





La sua biografia è veramente straordinaria, una success story che è il risultato di un vero talento, della volontà di riuscire, del sostegno della sua famiglia (e poi   suo  marito), di incontri e oppurtunità.



Purtroppo qualcosa ha rotto un ingranaggio perfetto, un granello di sabbia  ha fatto fermare tutto e precipitare un destino di fiaba in una brutta fine.

La morte del marito, le difficoltà finanziare, dei problemi di salute dei figli, e la malattia.
L'8 maggio 2018, a Casalecchio di Reno, una cantante talentuosa e bellissima è partita, lasciando un sentimento di tristezza, di dolore, di nostalgia..

Io la ammiravo per tutte le sue qualità artistiche ma anche per la sua eleganza, per la sua generosità, per il suo cuore...e la sua bellezza.
Un abbraccio alla sua sorellina Loredana (Luana), che ho conosciuto a Bologna tanti anni fa, 
Un ricordo affettuoso e riconoscente a sua mamma, una donna di cuore, generosa, infaticabile, che non dimentichero' mai!

Ciao Lara!






sabato 4 giugno 2022

Scoprire il Cammino degli Dei






Il cammino degli Dei collega la bella città di Bologna alla bella città di Firenze.

Un cammina della bellezza che attraversa gli appennini per 130 chilometri.

Bologna, con i suoi 40 km di portici, è il punto di partenza dell'itinerario, Firenze, patrimonio dell’Unesco, è la meta o viceversa.



In mezzo c’è l'Appennino Tosco Emiliano, con il suo fascino di luogo ancora da scoprire: la Riserva Naturalistica del Contrafforte Pliocenico, la “Flaminia militare”, strada costruita nel 187 a.C. per volontà del console romano C. Flaminio, il Castello del Trebbio, voluto da Cosimo I de' Medici, il Santuario di Monte Senario dove i frati offrono ai camminatori il liquore “Gemma di abeto”, segretamente preparato in loco, la città di Fiesole, borgo gioiello delle colline fiorentine di fondazione etrusca...




Tutto questo è la Via degli Dei, un itinerario non religioso ma che nasce dallo spirito di un gruppo di camminatori bolognesi del CAI (i Dû pâs e ‘na gran magnè, Due passi e una gran mangiata in dialetto) che volevano raggiungere Firenze per… mangiarsi un’ottima fiorentina con lo spirito goliardico di chi cammina per godersi il viaggio e le piccole cose della vita.

Ugualmente è un tracciato storico che gli Etruschi e i Romani percorsero per sviluppare i loro traffici, che mercanti e viandanti intrapresero durante il Medioevo, che ha visto momenti tragici come la Seconda Guerra Mondiale (in gran parte siamo sulla Linea Gotica) e che oggi ha fatto rinascere piccoli paesi dell’Appennino che altrimenti avrebbero subito l’abbandono dei loro abitanti per mancanza di lavoro o di opportunità.



CARTA D'IDENTITA' DEL CAMMINO

Nome: Via degli Dei

Monte Adone, Monzuno - Mons Iovis, monte di Giove, Monte Venere, Monte Luario, Lua era la dea romana dell’espiazione

 

Luoghi attraversati: Da Bologna a Firenze 

Lunghezza: circa 130 km

Numero di tappe a piedi: 5 o 6 ma è modulabile a seconda del tempo e delle attitudini dei camminatori

Numero di tappe su 2 ruote: 2 o 3

Credenziali del cammino: Sì (non è un documento religioso ma un bel ricordo da portare a casa)

Cartografia Ufficiale: Sì, in scala 1:25.000 -> INFO

Tutte le info: Ufficio Turistico infoSASSO, Via Porrettana 314, Sasso Marconi (Bo)

Contatti: 051 6758409 - info@infosasso.it