venerdì 11 luglio 2008

la nuova icona

Musa di Burberry e dei più grandi stilisti del globo, Laura Hollins - in arte Agyness Deyn - viene da Manchester ed è la nuova icona di stile londinese.
È proprio vero, il pantheon di donne marziane che impazzava nei ‘90 incassando cachet miliardari per pochi metri in passerella oggi appartiene al passato.
E se le Campbell, le Bruni e la Turlington continuano a far notizia, è grazie a virtù sopravvissute a una carriera che - un tempo breve - oggi è persino fulminea.

Così l’esercito di ragazzine con gli anni che si contano sulle dita di tre mani, omologate da capelli biondi, lisci e lunghi, stessa falcata e sguardo fisso, è falcidiato da un turnover inesorabile.
Ma, ogni tanto, l’’eccezione’ rinverdisce la memoria dei mostri sacri dell’alta moda.
È il caso di Milla Jovovich, di Kate Moss ed oggi della sua sostituta in casa Burberry, Laura Hollins, in arte Agyness Deyn. Inglese di Manchester, “Agy”, come si fa chiamare dai più intimi, non può certo confondersi tra e altre, pur bellissime, modelle.
È una margherita gialla, in mezzo a un mazzo di rose bianche.
Sbarazzina e sorridente, incede tra i fotografi con passo spezzato, sfoggiando lo stile capriccioso che a Londra è già ossessione.
Fitta chioma di platino tagliata cortissima, t-shirt rockettara, calze fluo e arditi abbinamenti tra vintage, funky e punk.
Così agghindata si muove tra le strade di Londra e New York, dove vive da un anno, sulla sua bicicletta Pashley, modello “Princess”.
Nata a Rochdale nel 1983, Laura cresce con la mamma infermiera, Lorraine, il fratello maggiore Greg e la minore Emily.
A scuola si appassiona a musica e teatro e, dai 13 anni, serve fish & chips in un negozio locale. Compiuta la maggiore età si trasferisce a Londra dove, tra un impiego in un fast food ed uno al night club, riprende le arti drammatiche e musicali.
Un giorno, mentre fa shopping a Kentish town, viene notata da un agente della “Models 1” che la inizia alla carriera.
Parte subito dall’alto, dalla copertina di “Vogue Italia”, dove posa per Steven Maisel, suo padre professionale.
Il fotografo le indica come sentirsi una “vera” modella e la segue in una delle campagne più importanti della vita, quella per Mulberry che le intitola la “Angyness Bag”.
Lavora con i più importanti professionisti del settore, ed ognuno la arricchisce non solo professionalmente.
Mert Alas e Marcuss Piggott, con cui posa per Armani Jeans, le insegnano a sfruttare l’ironia. Julien Dy's, per John Galliano, la immerge in scenografie teatrali stimolandone il lato drammatico.
Finché, con Mario Testino, la musa di Burberry, si gode i vantaggi di quel mondo di platino, imparando a sfruttare la sua parte migliore.
Personalissima e sfaccettata, si muove tra le capitali della moda come se ognuna fosse casa. Di New York ama il ritrovarsi ad inizio ‘stagione’, di Londra la vicinanza con la famiglia e i vecchi amici.
A Milano si abbuffa al “Big Pizza” e va a ballare al “London Loves”, mentre a Parigi si lascia coccolare dalla nouvelle cuisine proprio quando inizia la nostalgia delle mura domestiche.
Ma né il suo spirito nomade e viveur, né l’adorazione degli stilisti che se la contendono - tra cui naturalmente l’alter ego Vivienne Westwood – le strappano quell’aura semplice da ragazza qualunque.
E sebbene la moda le abbia riservato glorie ed allori (per chi non lo sapesse Agy è stata eletta ‘modella dell’anno’ ai British Fashion Awards 2007) il suo sogno è di sfondare nello spettacolo.
La modella più copiata del globo, infatti, ha già fondato una band, le Lucky Knitwear, ed ora vorrebbe proiettare il suo faccino stralunato dalla cellulosa patinata a quella di nitrato della settima arte.

Siracusa

Vale la pena trascorrere qualche giorno a Siracusa, culla dell’arte siciliana e della mitologia greca con il centro storico dell’isola di Ortigia e il sito archeologico di Pantalica.
Insignita da appena un anno del prestigioso riconoscimento da parte dell’Unesco come Patrimonio Mondiale dell’Umanità, la città di Siracusa si presenta ancora più bella agli occhi dei visitatori con un cartellone di eventi che sembra ricordare i fasti della Siracusa dei primi anni del Novecento.
All’epoca era la potente famiglia dei Florio a dettare le sorti culturali della Sicilia, e oggi, proprio nell’anno dedicato alla “Epopea” dei Florio, Siracusa risplende come allora.
Con il centro storico dell’isola di Ortigia e Pantalica, sede di un poliedrico e straordinario insediamento archeologico, Siracusa è da sempre luogo di incontro e assimilazione di popoli diversi.
L’insediamento di Pantalica, il Teatro Greco, i castelli medievali e la cultura federiciana che ha anticipato il Rinascimento, le fortificazioni spagnole, i sistemi arabi di irrigazione, le tradizioni etnoantropologiche, ma anche l’andamento delle stradine di Ortigia, o la fattura dei pupi siciliani e le tradizioni enogastronomiche, rappresentano la sintesi di influssi, culture, artigianato, colori e sapori molteplici, perfettamente assimilati ed evoluti per costituire la poliedrica realtà siracusana odierna.
Per il secondo anno consecutivo prende il via a Siracusa una carrellata di eventi a tutto tondo – dal teatro allo sport, dalle mostre alle regate di vele storiche – che puntano i riflettori sulla città, culla dell’arte siciliana. Giunge alla seconda edizione il premio “Città di Archimede” mentre è la quinta volta per l’evento estivo di richiamo, l’Ortigia Festival, il più grande palcoscenico schiuso sul mondo del linguaggio artistico contemporaneo.
La parte più antica della città di Siracusa sorge proprio qui, su questo isolotto della Sicilia Sud-orientale proteso sul Mar Jonio.
Tre ponti lo uniscono alla terraferma e, su tutto, spicca il massiccio Castello Maniace, eretto da Federico II di Svevia.
Isola della mitologia, dove si rifugiò la dea Aretusa prima di trasformarsi in fonte d’acqua, Ortigia è il cuore antico di Siracusa, suggestione vivente da carpire a piedi, la sera, tra le viuzze illuminate con lampioni in ferro battuto. Di giorno, invece, conviene non perdersi nemmeno uno di questi posti: Piazza Pancali, Ponte Nuovo, il Tempio di Apollo o di Artemide, la Piazza Archimede e Piazza Duomo, la Galleria Regionale di Palazzo Bellomo, il Castello Maniace e la Fonte Aretusa.
APT SIRACUSA Azienda Provinciale TurismoVia S. Sebastiano, 4396100 Siracusa
Tel: (0)931 481200info@apt-siracusa.it

Relax in rosa

Una villa che sembra uscita dal set del film di Bertolucci, le colline del Chianti e la voglia di ritagliarsi un po’ di tempo per se stessa.
Quando il relax si colora di rosa.
Una villa sulle colline del Chianti, un’idea insolita per una sosta da vivere con se stessa, un’oasi che invita al puro relax e a qualche piccola innocente follia, proprio come l’affascinante Liv Tyler che ballava da sola nell’omonimo film di Bertolucci, girato tra le soffuse atmosfere di questa zona incantata del senese.
Una pausa di piacere dove ogni dettaglio è declinato al singolare femminile, con la proposta “relax in rosa”.
L’indirizzo è l’Hotel Le Fontanelle di Castelnuovo Berardenga, tra la natura del senese dove lasciare correre lo sguardo lungo i pendii, sdraiate su una morbida chaise longue a bordo piscina.
In questa elegante location della Toscana di lusso, le stelle della qualità sono cinque, milioni invece quelle che si possono guardare alla sera in cielo dalla Terrazza Belvedere mentre si sorseggiano i sapori del Chianti e si ritrovano, puntuali, accanto alle prelibatezze toscane dell’altro ristorante della Villa, La Colonna.
Con l’arte a portata di mano - Firenze, Siena, San Gimignano e Monteriggioni – nessuna ispirazione viene lasciata indietro. Del resto, come potrebbe non amare l’arte un luogo che ha pur inciso nel nome una fonte artistica, nonché uno dei simboli del senese?
Il toponimo della Villa, infatti, trova riscontro in preesistenti fonti di pietra utilizzate per la raccolta dell’acqua di sorgente.
E Siena, si sa, è la città delle fontane.L’acqua che scorre è l’elemento primario per rinfrancarsi in un soggiorno di benessere.
Gli ambienti ingordi e rigogliosi della Villa non ne possono fare a meno.
Le ospiti potranno dunque sguazzare tra piscine interne ed esterne, panoramiche e riservate, con acqua fredda o riscaldata, con idromassaggio o senza, sempre che non preferiscano sauna o bagno turco.
Per una passeggiata distensiva, si può scegliere la visita al Giardino Botanico, mentre per un tuffo nel cuore pulsante di Siena si può utilizzare la navetta gratuita per il centro storico.
La quota per il pacchetto Relax in Rosa è di 825 euro per 2 notti.
E se il leit motiv della solitudine non fa al caso vostro, altri spunti di vacanza non mancano: i sapori di Toscana per chi ha in mente il gusto di una delle terre più generose d’Italia, shopping made in Italy per chi vuole concedersi 4 giorni per spese folli, oppure, se siete in vena di romanticherie, la proposta Romance e Relax per sperimentare l’intraducibile atmosfera del Chianti che gli inglesi amano definire “Chiantishire”.
Indirizzi utili Hotel Le Fontanelle Strada Provinciale 408Località Fontanelle 53019 Pianella – Castelnuovo Berardenga (SI)Tel: 0577/35751http://www.hotelfontanelle.com/

il festival del cous cous in Sicilia



Ho scoperto, vagando su internet, che a San Vito lo Capo, in Sicilia, ogni anno si festeggia il festival del cous cous.
Secondo la leggenda, anche se le versioni sono molto contrastanti, il cous cous sarebbe nato per consolare il re Salomone che aveva il cuore distrutto a causa dell’amore non corrisposto della regina di Saba.
Più probabile la sua origine tra le popolazioni berbere del Nord Africa, che hanno cominciato a cuocere al vapore delle pappe di cereali.
Se il passato del cous cous resta un mistero, il presente di questo piatto prelibato e versatile è glorioso.
Granata, assessore al Turismo di San Vito lo Capo, dice “il festival è un grande impegno per noi, perché non si limita certo ai giorni della manifestazione, ma ci tiene impegnati per tutto l’anno. Anche solo per tenere i contatti con i giornalisti e le delegazioni”.
“Il festival ha dato visibilità alla cittadina di San Vito”, spiega l’assessore, “e la mia città, una volta che viene scoperta, si pubblicizza da sola.
Il mare è pulito, il posto bellissimo. Chi ha conosciuto San Vito grazie al Festival non ha smesso di tornarci, durante tutto l’anno. Ogni giorno si parla di crisi del turismo in Sicilia, ma noi non abbiamo nulla di cui lamentarci”.
Il festival è nato nel 1998, da un’iniziativa privata subito sposata dalle istituzioni di San Vito.
Nel piccolo paese in provincia di Trapani s’incontrano delegazioni provenienti da tutti i paesi nei quali la cultura del cous cous è radicata: Algeria, Marocco, Tunisia, Palestina, Israele, Costa d’Avorio, Senegal e Italia.
Già l’Italia, perché negli anni la condivisione dello spazio mediterraneo ha creato uno scambio culturale e quindi anche gastronomico infinito.
Così anche nel nostro Paese si è diffuso l’amore per questo piatto gustoso.
Un rapporto intenso. Questo rapporto trova in San Vito lo Capo la sua capitale.
Ma come vive un piccolo paese come San Vito tutta questa visibilità? Come si rapporta la popolazione locale con le delegazioni che arrivano da ogni parte del Mediterraneo e non solo? “Ogni anno l’entusiasmo è alle stelle”, racconta Granata, “soprattutto le donne di San Vito si fanno coinvolgere e si mescolano alle delegazioni per dare una mano.
Il clima è disteso e qui i cuochi israeliani e quelli palestinesi vivono fianco a fianco durante la manifestazione in allegria”. Questi rapporti sopravvivono alla durata della manifestazione? “Certamente, qui ormai siamo amici e così pensiamo alle delegazioni che vengono a prendere parte al concorso.
Le faccio un esempio: se vada in vacanza in Tunisia, mi viene assolutamente naturale chiamare i membri della delegazione di quel Paese che per me sono amici. Mi creda: quando il festival finisce, più di un membro delle delegazioni ha le lacrime agli occhi quando saluta tutti prima di partire”.
La manifestazione consiste in una serie di degustazioni che alla fine, a insindacabile giudizio della giuria qualificata, premiano il miglior cous cous. “Ma le iniziative non si esauriscono con la gara”, racconta l’assessore, “visto che sono previste una serie d’iniziative collaterali. Per esempio, in collaborazione con Arezzo Wave, abbiamo tutta una sezione dedicata alla world music. Perché qui, più che il cous cous, si celebra la multiculturalità”.
Il festival ha avuto un grande successo negli anni e qualcuno ha provato a esportare l’idea. “Molti ci hanno contattato, come il comune di Vercelli per una sorta di festival del gusto. Vedremo, ma le confesso che San Vito è molto geloso del suo festival!”, sorride l’assessore, e visti i risultati ha ragione lui.

Fiorucci, un mito del made in Italy

Elio Fiorucci e' il fulcro attorno al quale ruota l'evento espositivo che si sta realizzando a Gradara ed a Cattolica.
Il percorso tratteggia il variegato universo di Elio Fiorucci ponendo in evidenza le sinergie ed i collegamenti con alcuni protagonisti della moda, dell’arte, del cinema, della musica, del design e della fotografia.
Il progetto espositivo, estremamente vario, ripercorre le tappe rivoluzionarie che hanno portato alla creazione dell'"universo" Fiorucci, attraverso la presentazione di personaggi, scenografie, eventi, spettacoli, mostre, luoghi, artisti, opere, video.
Un percorso nel mondo della moda che si lega alle altre dimensioni della creatività ed ad alcuni dei più celebrati esponenti del panorama artistico internazionale degli ultimi quaranta anni.

La mostra, intitolata Love makes life magic, è curata da Laura Villani, ideatrice del progetto, e organizzata da Andrea De Crescentini che ne ha ideato la collocazione in un percorso dislocato su più sedi.
GRADARA, Palazzo Rubini Vesin 28 giugno-2 novembre
Orario estivo: 16,30-19,30 e 20-23
Orario autunnale: 10-13 e 15-18
CATTOLICA Galleria ex cinema Ariston, Viale Bovio 5 luglio-30 settembre 2008
Orario: 18-24
Info:Gradara Innova srl Tel. 0541-964673
Promocattolica srl Tel. 0541 9666870541 966697

I-Phone 3G in vendita da domani in Italia

L'attesa é finita : domani i negozi autorizzati cominceranno a vendere in Italia il rivoluzionario dispositivo della Apple, l'iPhone, il telefonino che e' in realta' un mini computer.
Prima ancora di iniziare ad essere venduto, e' gia' molto imitato, tanto da non apparire piu' cosi' diverso da tutti gli altri dispositivi esistenti o in arrivo.
Tuttavia l'iPhone mantiene ancora la sua carica innovativa, rappresentata soprattutto dal fatto di non avere la classica tastierina di un cellulare.
Tutto si svolge grazie ad un'interfaccia multitouch e le varie funzioni sono poste sullo stesso piano.
L'iPhone va ben oltre il telefono cellulare. Qualche critica e' venuta dopo la diffusione delle tariffe stabilite da Tim e Vodafone, considerate da molti troppo care, ma cio' non impedira' il successo di vendite che tutti si aspettano per il gioiellino Apple. Ed e' altrettanto certo che le aziende concorrenti non staranno a guardare...

W la Svizzera!

Pubblicata la classifica delle citta' secondo il livello della qualita' di vita
Sotto sotto, lo sapevamo già, ma vederlo nero su bianco è una bella soddisfazione: lo studio sulle città del mondo in cui si vive meglio, sancisce a chiare lettere che nel vecchio continente si sta meglio che in America, con una preminenza assoluta delle città europee ai primi posti della classifica.
La società di consulenza Mercer ha stilato l'elenco delle città in cui la qualità della vita è migliore.
Prima classificata è Zurigo, seconde, a pari merito Vienna e Ginevra, mentre al terzo posto Vancouver, in Canada.
La prima degli Stati Uniti è Honolulu, al ventottesimo posto.
Tra le Italiane, Milano al quarantunesimo posto, mentre Roma al cinquantacinquesimo.
Sul fronte del fattore sicurezza, Lussemburgo in testa con una valutazione di 131,4 punti davanti a Berna, Ginevra, Helsinki e Zurigo, a pari merito, seguite da Vienna (121,1 punti), Oslo e Stoccolma.
L'elenco generale tuttavia, è frutto di uno studio basato su un confronto tra le varie metropoli mondiali e la realtà di New York, sulla base di 39 diversi indicatori: dalle condizioni socio-politiche del Paese ai servizi socio-sanitari principali, fino alla qualità dell'ambiente circostante.
(nella foto : Losanna)

La 500 Abarth


La Fiat 500 Abarth sarà in vendita dal 21 luglio, a 18.500 €.

Gia' la nuova 500 in versione ''normale'' sta riscuotendo un grande successo, ma l'elaborazione Abarth deve essere una vera figata, passatemi il termine.

Dall'esperienza diretta narrata su Repubblica da un vero ''piede di piombo'' (Sandro Munari) che ha avuto l'occasione di provarla, la versione Abarth aggiunge alla gia' bella vettura Fiat un tocco di aggressivita' nella linea e, soprattutto, la ''ottimizza'' sotto ogni punto di vista, a cominciare dalle prestazioni sportive.

La 500 Abarth, per la quale i dati che circolano parlano di una velocita' massima di 205 km/h e un’accelerazione da 0 a 100 km/h in 7,9 secondi, e' equipaggiata da un motore Fire 1.4 benzina 16v Turbo da 135 cv.

Le prime impressioni di chi l'ha provata parlano di un'ottima guidabilita' e versatilita'.

La sicurezza, poi, e' al top. Inutile dire che non c'e' alcun bisogno di infrangere i limiti di velocita' per apprezzare la sportivita' di una vettura "fenomenale", la Fiat 500Abarth!

giovedì 10 luglio 2008

la nuova testimonial di TOD'S


Ammirata a Cannes, alla premiere del nuovo film di James Gray "Two Lovers' sarà ammirata in una nuova campagna pubblicitaria: è Gwyneth Platrow, la nuova testimonial del famoso marchio di lusso Tod's.

La nuova campagna pubblicitaria sarà lanciata in settembre, ma sul sito Tod's sono già presenti alcune immagini...Fotografata a Capri par Mario Testino, Gwyneth è più bella che mai: capelli biondi, pelle vellutata, stile raffinato... Un'atmosfera da Dolce Vita che rispecchia il usso elegante,discreto e di alta qualità che contraddistinguono da sempre il marchio italiano Tod's.Informazioni: http://www.tods.com/

..le scarpe, le scarpe, le scarpe!!.e per l'estate, le decolletées











Simbolo di femminilità, le scarpe sono probabilmente l'accessorio preferito di noi donne, e tra le nostre scarpe, in questa estate 2008, non possono mancare le "décolletée" !
Le décolletée hanno una lunga storia alle spalle. I colori e le materie ne fanno un oggetto cult e irresistibile, di cui la famosa Maison Massaro, conosce tutti i segreti della fabbricazione.
Allora, per essere la più bella del reame, scegliamo il modello preferito tra quelli, splendidi, proposti dai grandi creatori.
Ma le vere décolletée, quelle che conosciamo oggi, nacquero negli anni '50, proprio nel nostro paese.

In Francia, Monsieur Dior non esitò a farle sfilare in passerella. In omaggio all'origine italiana delle décolletée, queste scarpe vennero chiamate escarpin, dall'italiano scarpina...Abbandonate negli anni Sessanta dalle femministe in scarpe da ginnastica, stigmatizzate dai medici (i tacchi rovinano la schiena!), le décolleté diventano appannaggio dei feticisti… Solo negli anni '90 si impongono di nuovo ai piedi delle star. E poi la serie Sex and the City ci mette lo zampino: si appropria dei modelli di Manolo Blahnik e di Jimmy Choo, e trasforma i due shoedesigner in icone mondiali!

martedì 8 luglio 2008

un'idea per passare un momento d'estate a Milano


A Milano ogni giovedì, dal 3 luglio al 21 agosto, Esterni-Movimento centrifugo organizza teatro di strada, concerti di musica jazz, improvvisazioni teatrali, incontri, aperitivi e cinema all’aperto nelle piazze di Ponte Lambro, Gratosoglio, la Martesana, la Barona, Quarto Oggiaro, Affori e Baggio.
Alla riscoperta : periferie e zone dimenticate, quartieri che spesso hanno una “cattiva reputazione”, considerati “difficili” e poco vissuti.
Prima tappa di questo viaggio è il 3 luglio alla Martesana, tra via Luigi Bertelli e via Agordat alle 15 per giochi in piazza, laboratori creativi e spettacoli e dalle ore 20 con teatro di strada, giocoleria e clown di Rodrigo Morganti.
Conclude la serata alle 22 la proiezione di Poveri ma belli, di Dino Risi.
Tutti gli eventi sono gratuiti.
Per informazioni e programma http://www.esterni.org/ - tel 02 713 613

venerdì 27 giugno 2008

i nuovi gioielli da sfoggiare quest'estate


Con l’arrivo della calda stagione si comincia a scoprire il corpo, s’indossano abiti scollati, le braccia e il collo escono allo scoperto, e dunque quale periodo migliore per sfoggiare i propri gioielli?

E poi in estate si arricchiscono di pietre preziose e colorate pronte a far risaltare la pelle dorata dal sole.Golay Buchel propone una collezione di pura luce: Mikiko.

L’armonia delle forme, la perfezione delle perle e la versatilità dell’argento, la bellezza dei gioielli. Fusione e ricerca cromatica di materie diverse per un’interpretazione sofisticata e attuale del gioiello in perle.

Gioielli dai tratti semplici o più creativi, dove l’argento disegna linee sinuose che avvolgono le perle, come un nido, esaltandone la perfezione. Per un’elegante semplicità quotidiana una linea di bracciali, orecchini e collane dove l’argento naturale è abbinato a perle bianche d’acqua dolce catturando mille riflessi e incredibili luci.

I “cerchi”, protagonisti indiscussi della collezione Mikiko sovrapposti o concentrici, che si dilatano in ellissi o si trasformano in un fiore stilizzato, abbracciano le perle facendone esplodere la luce naturale e le mille sfumature.

Per festeggiare i quindici anni della Maison de Grisogono, Fawaz Gruosi si lascia trascinare in un turbine di creatività senza precedenti. Il celebre gioielliere, presentato come uno tra i più talentuosi della sua generazione, ha scelto quest’anno di esaltare l’essenza stessa dei materiali nobili e delle pietre preziose per riunirli in un festival di gioielleria tra i più frizzanti. Complessivamente sono almeno 330 i pezzi che compongono la nuova collezione presentata a Baselworld 2008.

Gioielli rivali in fatto di stravaganza, lusso e bellezza, ma che uniscono anche il know-how all’eleganza in creazioni sempre audaci e sorprendenti. Gli anelli e i pendenti preziosi sono modulabili a piacere. Con 13 colori diversi, con o senza pietre, ciascun anello di questa nuova collezione presenta una forma semisferica che gli consente di accostarsi a un altro pezzo della collezione in completa armonia. Da solo, l’anello afferma la propria eleganza e la propria originalità attraverso le sue curve piene di sensualità e le finiture a volute sofisticate. Insieme, i due pezzi formano un gioiello voluttuoso che sa sorprendere e che brillerà di mille luci per una serata prestigiosa.

La collezione di gioielli Emporio Armani punta per la primavera estate 2008 sulle gemme di amazonite verde brillante, disposte a formare un fiore a cinque petali che pende da sottili catenine d’argento con particolari in cristallo trasparente.

Questo motivo, delicatamente femminile che si ispira alla primavera, compone una parure coordinata con braccialetto, orecchini e collana, protagonisti della campagna pubblicitaria di questa stagione. Ha forme più discrete e astratte la parure composta da collana e orecchini in onice nera e argento.

La collana si compone di sette ampi dischi, infilati su una sottile catenina in argento.

Un solo disco in onice compone invece ciascuno degli orecchini Accessori capaci di farsi notare, per completare in modo audace il proprio look . Questa stagione segna anche il ritorno dell’oro! La collana (EG2303) è una catenina a doppio strato in argento placcato oro 14 carati con due ciondoli ispirati al logo. I classici orecchini a perno con l’aquila logo di Emporio Armani sono disponibili anche in argento placcato oro 14 carati (EG2285).Il circuito di Monaco è forse il più conosciuto nel mondo dei Gran Premi, ha lasciato immagini memorabili nella mente degli appassionati regalando emozioni e domeniche gloriose. Gianfranco Quartaroli per Circuiti Gioielli , ha voluto omaggiare la classe del tracciato monegasco,unico circuito cittadino della Formula 1, proponendo una nuova versione del gioiello.

Da oggi potrete indossare tutta la passione e la storia del circuito con un gioiello unico nel suo genere e nella sua forma.Recarlo al salone di Basilea ha presentato la linea Haute Couture.

Gioielli dall’estetica preziosa e moderna, espressione ineguagliabile di virtuosismo e maestria orafa nei quali i diamanti e le pietre più pure e preziose, il design più raffinato ed esclusivo, si fondono in una armonia di luce raffinatissima. Vere e proprie opere d’arte che saranno disponibili esclusivamente nelle gioiellerie più rinomate d’Italia, selezionate da Recarlo per il lungo e duraturo rapporto di fiducia che lega la Maison a ciascuna di esse.

Valente Milano, invece, ha presentato alla fiera di Basilea i gioielli prodotti e distribuiti a livello mondiale per John Galliano.Tre collezioni : “Pugnale” – “Fiore” – “Monete” comprendenti pendenti, anelli, collane, bracciali e orecchini.

Valente Gioiellieri (Gioielli d’Italia) è una società controllata da Mariella Burani Fashion Group S.p.A. La licenza John Galliano completa il prestigioso portafoglio di marchi propri e in licenza del Gruppo.

Taormina, una perla in Sicilia


Tra Catania e Messina, lungo la costa che tocca Acireale, e Santa Teresa, sorge Taormina, città della costa orientale dell'isola, meta turistica di incontestabile bellezza.
Il turismo in Sicilia ha pochi ma ben definiti ingredienti fondamentali: la cultura,che affonda le radici nell'archeologia della Magna Grecia, i paesaggi, l'ospitalità, i prodotti regionali, la cucina.
Cominciamo dunque dal panorama: a Taormina si vede il mare e si vede l'Etna, vulcano amico e terribile.
Le strade attorno alla città formano una terrazza continua che si affaccia sul bel paesaggio circostante.
Meta di un turismo d'élite fin dai secoli scorsi Taormina vanta tra i propri estimatori celebri viaggiatori europei quali Wolfgang Goethe, Guy de Maupassant, Anatole France, Oscar Wilde, Johannes Brahms, stilisti del calibro di Dior, nobildonne illustri come Florence Trevelyan e una moltitudine di nobili inglesi e francesi.
La storia di Taormina è avvincente come un romanzo: colonia greca di nascita, ha visto i romani, poi gli arabi e i normanni succedersi sul proprio territorio.
Al nucleo originario risale l'agorà (piazza) e il Teatro Antico, simbolo della città.
Al genio creativo greco s'è aggiunta in un secondo tempo l'opera dei romani, pratici ed efficaci: si segnalano in particolare le "Naumachie", terrazzamenti ingegnosi che servivano a fornire acqua per bere e coltivare gli orti.
Il Teatro Antico di Taormina è uno dei più grandi di tutto il Mediterraneo, in Sicilia è secondo solo a quello di Siracusa : 110 metri di diametro, un'acustica perfetta e soprattutto una vista dalle gradinate che, oltre la scena, spazia su un panorama mozzafiato.
Uno dei gioielli di Taormina è il celebre Palazzo Corvaia, uno dei pochi segni mirabili lasciati degli arabi durante l'occupazione della città siciliana.
La gente di Taormina lo chiama "castello" per la forma e l'aspetto esteriore.
La facciata è un capolavoro e anche gli interni riservano sorprese artistiche degne di interesse: è un susseguirsi di cortili, piccole stanze e grandi saloni, zone in ombra e spiazzi al sole.
Oltre all'arte naturalmente Taormina offre un'infinità di spunti al visitatore.
Sole e mare sono gli ingredienti principe di una vacanza in queste terre.
Il clima è favorevole quasi tutto l'anno e le strutture per accogliere i turisti ormai sono degne dei migliori standard europei.
Isolabella e Baia delle Sirene sono soltanto due delle spiagge più apprezzate di Taormina.

giovedì 26 giugno 2008

L'happy hour glam al Sixty Hotel di Riccione


L’ambientazione particolare con materiali, forme e colori Anni Settanta è il biglietto da visita del Sixty Hotel di Riccione che ha inaugurato per quest’estate una nuova tendenza: l’aperitivo nella lobby di un art hotel

Quando l’happy hour diventa glam ed esclusivo.
Regina incontrastata della Riviera Romagnola, Riccione offre sempre più di quello che ci si aspetta: ogni anno, con l’arrivo della bella stagione, le nuove tendenze partono da qui, sia per quello che riguarda le attività balneari sia per la vita notturna.

Conosciuta anche come "la perla verde dell'Adriatico" per la ricchezza di giardini e parchi, Riccione è tra le località più frequentate d'estate dell'intera Riviera, famosa anche per le terme che utilizzano quattro sorgenti per la cura delle allergie e dell'apparato digerente.

Dispone di 140 stabilimenti che offrono tutte le mattine lo spettacolo di una spiaggia nitida e ordinata; 70 postazioni di salvataggio vigilano sulla sicurezza dei turisti; all'ombra di circa 3.500 fra ombrelloni e tende ogni ospite vive il sogno d'una vacanza veramente appagante.
E pensare che in origine era semplicemente una stazione di sosta lungo la Via Flaminia. 
Ma per chi ha voglia di ricordi indimenticabili, è la notte che regala emozioni forti, con locali di ogni gusto, aperti fino a tutte le ore, ad offrire il profumo dell'allegria e della mondanità.

Donne bellissime, uomini affascinanti, ballerini che stupiscono con le loro acrobazie nei locali più alla moda: è il look sfavillante della notte riccionese, che si fonde in un turbinio di suggestioni che non possono essere raccontante, ma solo vissute.

Per prepararsi al meglio, in attesa che arrivino le ore piccole, si può iniziare con l’aperitivo in uno dei 300 bar e pub della città, accompagnati sempre da musica e divertimento. 
Ma se è vero che Riccione detta le nuove tendenze, eccola allora trasformata come New York: il must di quest’estate è l’aperitivo nella lobby di un art hotel.

L’happy hour diventa glam ed esclusivo e si sposta all’interno di ambienti dal design ultramoderno e spiccatamente funky.

E’ quello che succede una volta al mese all’interno del Sixty Hotel, tra installazioni pop che si ammirano dietro una facciata importante e divertente, molto fuori dal comune: l’attenzione dei passanti è catturata dai materiale, dalle forme e dai colori anni 70 che incuriosiscono anche chi non è attratto dalla mondanità.

L’albergo riccionese è il primo di una catena di quattro alberghi brandizzati dall’omonima azienda di streetwear, concepito da Wichy Hassan: un ambiente giovane in cui il dj mixa brani ricercati, sui terrazzi illuminati dai neon si alternano performances e si esibiscono guest stars. 
E’ il luogo giusto per iniziare una serata all’insegna del ritmo, che ancora una volta incorona Riccione regina della notte!

Informazioni :
Hotel Sixty Riccione. Via Milano, 5 
Tel: 0541/697851 

Riccione, per abbronzare in maniera intelligente..



Riccione si candida a diventare per questa estate la regina della lettura in spiaggia con una iniziativa singolare.
L’estate è per eccellenza il periodo dell’anno al quale si dedica piu’ tempo alla lettura, specialmente se si è in vacanza. Si ha meno stress, più tempo e voglia di evadere, il che spiega l’enorme successo in questo periodo di storie avvincenti e poco impegnative, i cosiddetti “romanzi da spiaggia”.

Tuttavia Riccione ha intenzione di promuovere un altro tipo di lettura, di solito meno popolare: la lettura del quotidiano.È nata così l’iniziativa La Stampa Summer, che si terrà su tante spiagge riccionesi dal primo luglio alla fine di agosto e intende fare del quotidiano il miglior compagno di una giornata di mare.

La proposta è frutto della collaborazione tra l’Assessorato al Turismo di Riccione e il quotidiano La Stampa e sarà organizzata dalla società Eventi Animati.L’idea è di coniugare il piacere della lettura ad attività dedicate al relax. Lungo il litorale riccionese verranno allestite delle oasi della lettura che distribuiranno ogni mattina copie gratuite del quotidiano e offriranno massaggi e altri trattamenti per la cura della persona.

Copie verranno consegnate anche da tradizionali strilloni, insieme a speciali biglietti “gratta e vinci”, con la possibilità di aggiudicarsi abbonamenti a La Stampa e soggiorni sulla Riviera.L’iniziativa non si limiterà alle spiagge, ma sarà presente anche nei locali notturni, che organizzeranno feste a tema. E la notte, all’uscita delle discoteche, saranno approntati punti di distribuzione del quotidiano fresco di stampa, accompagnato da caffè e cornetti, il tutto gratuito. Promuovere l’abitudine della lettura del quotidiano, abbinandola a classici luoghi di divertimento, potrà avere l’effetto di aumentare il numero degli affezionati a questa pratica.

Tuttavia la diffusione della lettura non sarà il solo obiettivo di La Stampa Summer: l’attenzione sarà puntata anche sulla sicurezza sulle strade e la pericolosità della guida in stato di ebbrezza, fenomeno tristemente diffuso in zone turistiche con intensa vita notturna, come Riccione.

Per la prima volta il quotidiano conterrà un esperimento innovativo: un etilotest su carta stampata. Si tratterà di un articolo che, una volta letto, servirà a valutare il proprio stato di lucidità e la propensione o meno di mettersi alla guida. Possiamo sperare che questo originale sistema dissuaderà molti dal guidare dopo qualche bicchiere di troppo!L’appuntamento e’ allora sul litorale riccionese per un’estate all’insegna del divertimento, dell’informazione e della sicurezza.