Buenos
Aires è
la capitale e maggiore città
dell'Argentina.
È una delle più grandi metropoli
sudamericane e sede di uno dei
maggiori porti
del continente.
La
capitale argentina sorge sulle sponde del
Rio
de la Plata (considerato il fiume
più largo del mondo) e del Riachuelo che
confluisce nel Rio de la Plata nel
quartiere della Boca.
La
città fu fondata nel 1536 col nome di Ciudad
del Espíritu Santo y Puerto Santa María del Buen Ayre.
La seconda e definitiva fondazione fu nel 1580 col nome di Ciudad
de la Santísima Trinidad y Puerto de Nuestra Señora de los
Buenos Aires.
Occupava un area di 2,3 km² ed ospitava
63 abitanti.
Nel
1611 fu inaugurato il primo ospedale
Buenos
Aires cambia completamente nella seconda metà XIX secolo con
l'arrivo di una massiccia immigrazione
soprattutto spagnola ed italiana, ma anche tedesca, polacca,
russa e mediorientale favorita dalle condizioni economiche
precarie in Europa e delle politiche del governo argentino
volte a favorire l'ingresso di nuova manodopera.
L'immigrazione italiana fu la prima
ad arrivare in modo massiccio.
Nel 1887 gli italiani
costituivano il 60,4% dell'immigrazione totale per poi
ridursi percentualmente con l'aumentare della immigrazione
spagnola.
La
crisi economica in Argentina (con la conseguente ricerca di
una cittadinaza europea), le leggi italiane sulla
cittadinanza e l'altissimo numero di argentini con antenati
italiani, potrebbero fare della gran Buenos Aires la città
al mondo col maggior numero di cittadini italiani
(potenzialmente un numero di italiani pari a 2 volte la
popolazione di Roma).
Sul
fronte interno la condizione di grande porto di Buenos Aires
e il predominio economico corrispondente hanno provocato un
periodo di scontri civili.
La separazione definitiva tra la
città di Buenos Aires e la provincia è avvenuta nel 1880,
quando è stata dichiarata "capitale federale" della nazione.
La
fine del secolo vede anche l'affermarsi della vocazione
portuale di Buenos Aires col miglioramento delle
infrastrutture portuali e ferroviarie.
In questo periodo si forma il quartiere della Boca, abitato in massima parte da marinai genovesi immigrati.
In questo periodo si forma il quartiere della Boca, abitato in massima parte da marinai genovesi immigrati.
Ancora oggi gli abitanti
della Boca si chiamano xeneizes, (genovesi in dialetto
genovese) e la scritta xeneizes appare sulle gloriose
magliette del Boca Juniors
Il
XX Secolo ha visto il consolidarsi dell'immigrazione europea
che, con la seconda e la terza generazione, fanno ormai
parte della classe dirigente.
Buenos Aires cresce con le
caratteristiche di una grande metropoli ed il porto è un
punto di arrivo e partenza per transatlantici carichi di
persone e merci.
La
seconda immigrazione, verificatasi nella seconda metà del
secolo, vede arrivare sulla scena argentina persone
provenienti da altri paesi del Sud America e dell'Asia.
L'accoglienza sociale di queste nuove minoranze etniche è
però diversa e le comunità in questione faticano ad
inserirsi nel tessuto sociale argentino.
Buenos
Aires vede alternarsi nel XX secolo diversi capi di stato eletti da regolari elezioni, oppure da colpi
di stato che hanno visto salire al potere governi non
democratici o addirittura sanguinari.
Buenos
Aires durante il governo militare nei primi anni '80 ha
conosciuto il fenomeno dei desaparecidos in
cui molti giovani venivano torturati e fatti sparire con
l'accusa, spesso infondata, di simpatizzare per la
sinistra considerata ispiratrice del terrorismo.
Parallelamente
Buenos Aires è stato il teatro di movimenti di piazza importanti in sostegno o contro il governo.
Buenos Aires, Palazzo del Governo
Indimenticabili e impressionanti le folle acclamanti il presidente Juan Domingo Peron e l'affascinante moglie Evita, come le manifestazioni del gruppo delle Madri di Plaza de Mayo, gruppo costituito da donne che si riunivano in silenzio nella piazza antistante la Casa Rosada esponendo le foto delle persone della loro famiglia scomparsi a causa della repressione militare.
Indimenticabili e impressionanti le folle acclamanti il presidente Juan Domingo Peron e l'affascinante moglie Evita, come le manifestazioni del gruppo delle Madri di Plaza de Mayo, gruppo costituito da donne che si riunivano in silenzio nella piazza antistante la Casa Rosada esponendo le foto delle persone della loro famiglia scomparsi a causa della repressione militare.
Più recentemente sono apparse le manifestazioni dei piqueteros che protestano con blocchi stradali contro le difficolta' economiche.