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Non comprare insaziabilmente di tutto. «Lo shopping - spiega Guerreschi - rappresenta per la maggior parte delle persone un modo per coccolarsi, regalarsi un momento di gratificazione, alleviare le tensioni e placare le frustrazioni. Ci sono dei criteri che permettono di distinguere quando assume caratteristiche patologiche».
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Scopri se sei una shop-a-holics. Ti riconosci in queste caratteristiche: hai la frequente preoccupazione o impulso a comprare; compri frequentemente al di sopra delle tue possibilità, spesso oggetti inutili (o di cui non ne hai bisogno), per un periodo di tempo più lungo di quello stabilito; la preoccupazione, l'impulso o l'atto del comprare ti causano stress, interferiscono significativamente con il lavoro, determinano problemi finanziari.
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Sei una donna tra i 20 e i 40 anni. «Il 90% delle persone affette da shopping compulsivo è di sesso femminile, ma il fenomeno è in netta crescita anche tra gli uomini. Tutti gli studi riferiscono che lo shopping compulsivo si manifesta soprattutto nelle donne di giovane età, tra i 30 e i 40 anni, ma si stima che l'inizio del disordine avvenga intorno ai 20. Se tale disturbo viene trascurato o sottovalutato a quest'età, si trasforma in disturbo cronico» riflette lo psicologo.
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Attenta alla molla che fa scattare la frenesia all'acquisto. «La compulsione spinge il soggetto a protrarre il comportamento d'acquisto incontrollato e lo porta a sperimentare sentimenti di colpa, vergogna, umiliazione, causando spesso problemi lavorativi, familiari, legali o finanziari, a volte anche di salute» dice Guerreschi.
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Sei una maniaca dell'affare? «Esiste - spiega lo psicologo - una categoria di shopper cosiddetta maniaci dell'affare, ossia persone che amano comperare di tutto purché a un prezzo vantaggioso. Se la persona è consapevole di avere una difficoltà può decidere di farsi accompagnare durante i saldi da qualcuno che conosce il problema oppure di farsi tutorare economicamente, in modo da essere monitorata».
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Fatti curare! «Bisogna diventare consapevoli - conclude l'esperto - di essere portatori di una patologia grave, trovare un centro dove poter fare un programma riabilitativo .
Anche nelle scuole sarebbe molto utile insegnare che l'acquisto dev'essere mirato, che possa giovare alla persona stessa e che non venga utilizzato come metodo per alleviare le frustrazioni».
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