giovedì 16 gennaio 2025

Vedi Napoli e poi muori. Tutto su Napoli !




La città di Napoli è situata in Campania, ed è una delle città più antiche e storicamente ricche del paese. 

La sua posizione geografica lungo il golfo di Napoli e alle pendici del vulcano Vesuvio, ne fanno una meta turistica imperdibile.

Napoli, capoluogo dell’omonima provincia e capitale della regione Campania, si estende dal Vesuvio fino ai Campi Flegrei.

Nelle vicinanze si trovano Ercolano e Pompei (30 minuti circa) la Penisola Sorrentina (a circa un’ora), Positano e la Costiera Amalfitana (poco più di un’ora).

Nel Golfo si trovano le isole di Capri, Ischia e Procida (tra i 30 e i 50 minuti).

La città di Napoli è facilmente raggiungibile con qualsiasi mezzo di trasporto. 

I rapidi collegamenti locali, nazionali ed internazionali sono garantiti da una buona rete di servizi.

La città è famosa per la sua cucina, la sua musica e la sua arte, attirando turisti da tutto il mondo per vedere i suoi tesori storici e godersi la sua atmosfera unica. 

La città ha anche un’economia basata sui servizi in crescita, con un forte settore turistico e un’importante industria nautica.

La città di Napoli è anche un luogo di grande importanza storica e culturale, con un patrimonio unico e un patrimonio dell’umanità dichiarato dall’UNESCO. 



La storia di Napoli è veramente molto ricca. 

La città è stata fondata dai Greci intorno al 750 a.C. e chiamata Neapolis, “nuova città”.

Durante l’epoca romana, Napoli divenne un importante centro commerciale e culturale.

Durante il Medioevo, Napoli fu governata da una serie di regnanti, tra cui i Normanni, gli Angioini e gli Aragonesi.

Durante questo periodo, la città divenne un importante centro culturale e artistico, abitata da molti artisti, scrittori e poeti.

Nel 1600, Napoli fu governata dalla dinastia Borbonica, che regnò fino al 1861, quando l’Italia divenne una nazione unita.

Durante il periodo borbonico, la città visse un periodo di grande crescita economica e culturale, con molti edifici e monumenti costruiti in questo periodo ancora visibili oggi.

Durante la Seconda Guerra Mondiale, Napoli fu pesantemente bombardata dalle forze alleate, causando grandi danni alla città. Dopo la guerra, la città è stata ricostruita e si è ripresa rapidamente.

Oggi, Napoli è una città vivace e piena di vita, con una ricca eredità storica e culturale. 

Napoli è una città ricca di monumenti storici e culturali, alcuni dei quali sono :

Castel dell’Ovo : situato su un’isola nel golfo di Napoli, questo antico castello risale al XII secolo ed è uno dei simboli della città.

Museo Archeologico Nazionale : uno dei musei più importanti d’Italia che ospita una vasta collezione di artefatti greci ed egizi e reperti romani.

Cattedrale di Santa Maria Assunta: conosciuta anche come la Cattedrale di San Gennaro, è la principale chiesa cattolica di Napoli e ospita le reliquie di San Gennaro, il santo patrono della città.

Piazza del Plebiscito: una delle principali piazze della città, famosa per i suoi edifici storici, tra cui il Palazzo Reale e la Basilica di San Francesco di Paola.

Castel Nuovo : conosciuto anche come il "Maschio Angioino", questo castello medievale risale al XIII secolo e ospita il Museo Civico.

Il Centro storico di Napoli : dichiarato patrimonio dell’umanità dell’UNESCO è un labirinto di strade medievali e barocche, con edifici storici, chiese e palazzi, tra cui la Chiesa di Santa Maria degli Angeli.

Parco Nazionale del Vesuvio : un vulcano attivo che offre la possibilità di fare escursioni per godere della vista panoramica sulla città e sulla costa.

La Certosa di San Martino : un antico monastero che ospita un museo con una vasta collezione di arte e artefatti storici, con viste panoramiche sulla città.

La Chiesa di Santa Maria degli Angeli: una chiesa barocca situata nel centro storico di Napoli, famosa per le sue decorazioni interne e per essere la chiesa di San Gennaro.

Questi sono solo alcuni dei monumenti principali di Napoli, ci sono molte altre attrazioni e luoghi di interesse nella città, che variano dalla cultura, alla storia, all’arte, all’architettura e alla bellezza del paesaggio.


Una delle vie più famose è la via San Gregorio Armeno, nota per i suoi negozi di artigianato che vendono presepi e figure di santi in terracotta. 

La via è particolarmente affollata durante il periodo di Natale, quando i negozi espongono le loro opere più belle e i visitatori possono acquistarle come souvenir o per creare il proprio presepe.

Altra via famosa è la via dei presepi, situata nei pressi di Piazza del Gesù Nuovo, che ospita una grande quantità di negozi di presepi e figurine.

La via Toledo è un’altra importante via di Napoli, famosa per i suoi negozi di moda e per le sue boutique di lusso.

La via dei Decumani, inoltre, è una delle vie più antiche di Napoli, famosa per i suoi palazzi nobiliari e per le sue chiese storiche.

Per quanto riguarda l’artigianato, Napoli è famosa per la sua lavorazione del corallo, dell’oro e dell’argento, per la lavorazione della ceramica e della cartapesta, per le sue sculture in legno.



Inoltre, la città è famosa per la sua lavorazione del cuoio, per la produzione di tessuti e di abbigliamento, e per la produzione di gioielli e di orologi.

Napoli è stata resa celebre nel mondo da celebrità tra cui:

Totò, un attore e comico italiano molto famoso negli anni ’50 e ’60, noto per la sua comicità unica e per la sua interpretazione di personaggi napoletani nei suoi film;

Eduardo De Filippo, attore, regista e scrittore napoletano, noto per le sue commedie teatrali che hanno ritratto la vita quotidiana e le tradizioni della città;

Enrico Caruso, uno dei più grandi cantanti lirici di tutti i tempi, nato a Napoli e diventato celebre a livello mondiale per la sua eccezionale tecnica e la sua straordinaria voce;

Sophia Loren, attrice italiana di fama mondiale, originaria di Napoli e nota per la sua bellezza e per le sue eccezionali performance in diversi film.



La cucina di Napoli
è celebre in tutto il mondo.

I piatti tipici di Napoli rispecchiano la  storia e la cultura della città. 


Tra i più famosi ci sono:

Pizza Napoletana: La pizza è uno dei piatti più famosi di Napoli. La pizza napoletana originale è fatta con ingredienti freschi e cotta in un forno a legna. 

La pizza Margherita, con pomodoro, mozzarella e basilico, è una delle più famose e rappresentative della cucina napoletana.




Pasta alla puttanesca: un piatto a base di spaghetti o altra pasta condita con pomodorini, acciughe, capperi, olive, aglio e peperoncino.

Frittura di paranza: un piatto tipico della cucina napoletana a base di pesce, come ad esempio alici, calamari, gamberi e seppie, fritti in abbondante olio di oliva.

Arancini: sono delle palle di riso fritte, ripiene solitamente di ragù, mozzarella, piselli, e spezie.

Sfogliatelle: un dolce tipico di Napoli, consiste in una pasta sfoglia ripiena di ricotta e canditi.

Babà: un dolce tradizionale napoletano, simile ad un panettone soffice e umido, spesso imbevuto di rum o altri alcolici.

Pastiera: un dolce tipico di Pasqua fatto con grano cotto, ricotta, canditi e spezie.

Scugnizzi: un panino ripieno di mozzarella, pomodoro e basilico, spesso accompagnato da una porzione di patate fritte.

La cucina napoletana è una cucina popolare, basata su ingredienti semplici e genuini, e spesso accompagnata da pasta e/o pane. 

Gli ingredienti sono spesso di origine locale e di qualità, accompagnati da vini locali e birre artigianali.

Ecco alcune curiosità sulla città di Napoli :

Napoli è la terza città più grande d’Italia, dopo Roma e Milano, con una popolazione di circa 3,1 milioni di abitanti nell’area metropolitana.

La città di Napoli ha una storia antica che risale all’VIII secolo a.C. ed è stata fondata dai greci.

Napoli è conosciuta per la sua cucina deliziosa e tradizionale, con piatti come la pizza napoletana, la pasta al pomodoro e il caffè espresso.




Il centro storico di Napoli è il più grande centro storico protetto dell’Unesco in Europa, con un’area di circa 1.700 ettari.

Il Vesuvio, il famoso vulcano che distrusse Pompei e Ercolano nell’anno 79 d.C., si trova a pochi chilometri a est di Napoli.


Il Museo Archeologico Nazionale di Napoli ospita una delle più grandi collezioni di reperti romani e greci al mondo.


La lingua napoletana, una variante del dialetto italiano, ha una forte identità culturale e viene parlata ancora oggi da molti napoletani.

Napoli è conosciuta anche per la sua musica tradizionale, come la canzone napoletana, che ha una lunga storia e una forte presenza nella cultura popolare.

Il lungomare di Napoli, lungo il Golfo di Napoli, è un luogo popolare per passeggiare, correre o semplicemente godersi la vista sul mare.




Napoli ha una forte tradizione di calcio e la squadra di calcio locale, il Napoli, è uno dei club più famosi d’Italia. 


La squadra ha vinto due titoli di campione d’Italia e ha avuto giocatori come Diego Maradona e Dries Mertens.

La città ha un’immagine potente, è legata a simbologie forti e costruita su figure grandiose come Maradona, volto che incarna il sacro e il profano di Napoli. 

E tutti vogliono andarci, la città diventa di moda, ospita le sfilate di Dolce e Gabbana e diventa lo sfondo perfetto per shooting e campagne pubblicitarie. 

La nuova estetica di Napoli, fatta di madonne scolpite, uomini bruciati dal sole con pelli cosparse d'olio e tatuate, catenine d'oro, sigarette in bocca, labbra gonfie e dipinte di rosso, viene assorbita dai fotografi di tutto il mondo.

La serie tv di successo Mare Fuori, ambientata nel capoluogo ha contribuito a riportare l’attenzione sulla regione e sulla città. 

Senza poi dimenticare Gomorra - La serie, ispirata all'omonimo best-seller di Roberto Saviano, che ha sempre raccontato Napoli, con i suoi pregi e difetti.

 Anche i romanzi di Elena Ferrante, in particolare con la storia de L'amica geniale, hanno contribuito a rendere la città napoletana una destinazione amata da tutto il mondo. 

I libri dell'autrice hanno infatti diffuso la cultura italiana nel mondo, con più di 10 milioni di copie vendute in 40 paesi. 

Tanto che dallo scorso anno, artisti come Keanu Reeves, e altri famosi divi di Hollywood hanno scelto Napoli come meta del cuore. 

Evidentemente è tornata la passione che lega le persone alla cultura napoletana.


La rinascita turistica di Napoli, infatti, si deve ai viaggiatori più giovani. 

Da uno studio presentato in BIT, Borsa Internazionale del Turismo, è risultato che nel 2023 l’identikit del turista che ha visitato la Campania appartiene per circa il 40% alla generazione dei Millennial, cioè nato tra il 1981 e il 1995. 





I luoghi iconici, le specialità gastronomiche e la canzone napoletana vengono finalmente riconosciute da tutti, incoronando la città come migliore meta turistica soprattutto in primavera.

 

domenica 5 gennaio 2025

Andare a Saint Tropez e a Ramatuelle per il relax, il glamour e le bellissime spiagge


Qual è il segreto della fama della perla della Costa Azzurra, Saint Tropez?

Un perfetto equilibrio fra arte e glamour, fra il mito di Brigitte Bardot, i dipinti di Matisse e la luce speciale che avvolge il villaggio.


Chissà come questo borgo di pescatori è riuscito a diventare da decenni la meta prediletta dei VIP in vacanza, il luogo preferito per mostrarsi e per godere della bellezza in ogni sua declinazione: mare, yacht, ville, paesaggi, moda, gastronomia.


Tutto cio' sotto il segno del lusso, del glamour e molto di più.



Il nome di
Saint-Tropez è per lo più associato alle spiagge frequentate dai ricchi e famosi, ma gli abitanti del posto conoscono i luoghi migliori per trascorrere una giornata di relax in grande stile. 

Una città vicina, Ramatuelle, ospita molte delle più belle spiagge della zona.


La spiaggia di Pampelonne è una delle più belle e famose della regione di Saint Tropez. 

Ogni estate, star di Hollywood, artisti rinomati e ricchi industriali vengono qui a rilassarsi.


 

È anche un ambiente naturale e preservato, circondato da vigneti, bambù e pini.

Qui, più che altrove, si trovano lusso e champagne nel famoso stile di Saint-Tropez. 

Si tratta di un luogo unico dove stabilimenti come Le Club 55 o  Tahiti hanno reso questa spiaggia una vera e propria istituzione. 

Hotel, ristoranti, spiagge private, negozi, moto d' acqua, area naturista, docce, pontili, navette per barche e parcheggi rendono questa spiaggia una delle preferite.

La superba spiaggia Tahiti Beach deve il suo nome alle sue limpide acque azzurre. 

Situata sulla penisola di Saint-Tropez, offre una vista mozzafiato sul Cap du Pinet e sulla spiaggia di Pampelonne. 

La spiaggia di Escalet vicino a Saint Tropez è splendida: acqua turchese, piccole insenature rocciose, atmosfera vivace e paradisiaca come una spiaggia dei Caraibi.

Per quanto riguarda la nightlife ci sono tre indirizzi leggendari dove andare assolutamente: Les Caves du Roy, il club più prestigioso, all’interno del Byblos Hotel e frequentato da star come George Clooney e Beyoncé.



Il VIP Room, sofisticato e dallo stile un po’ decadente, era amatissimo dallo stilista Karl Lagerfeld e il Papagayo, che pare sia una seconda casa per Antonio Banderas.


Un' informazione importante per chi va a Saint Tropez, 
dietro i muri coperti di glicine, in fondo alla baia des Canoubiers, rivolta verso il mare di Saint-Tropezdal 1958, c’è la villa La Madrague, che non è una villa qualunque, è la casa rifugio di Brigitte Bardot, immersa tra erbe selvatiche, lavanda e pini marittimi. 




Brigitte Bardot vive a
la Madrague con il marito Bernard d’Omale insieme alla numerosa banda di animali composta da gatti, cani, galline e capre.


sabato 4 gennaio 2025

La villa Casuarina teatro del delitto Gianni Versace, il crimine più scandaloso del mondo della moda



Siamo a Miami Beach, nello stato della Florida, negli Stati Uniti.

La Villa  Casuarina, conosciuta anche come Villa Versace, era la sfarzosa villa di Gianni Versace a Miami, la stessa davanti alla quale fu ucciso nel 1997 da Andrew Cunanan. 



Fu il delitto più eclatante del mondo dei VIP della moda italiana.

La Villa Casuarina oggi è uno splendido Hotel Boutique con un ristorante intitolato allo stilista, il Gianni's.





La Casa Casuarina fu costruita
nel 1930 dall'architetto, autore e filantropo Alden Freeman, l'erede della fortuna Standard Oil. 

Ha modellato la villa dopo la casa più antica dell'emisfero occidentale, l '"Alcazar de Colon" a Santo Domingo. 

L'Alcazar de Colon fu costruito in 1510 da Diego Columbus, figlio dell'esploratore Cristoforo Colombo. 

Freeman usò il mattone di questa antica casa nella costruzione di Casa Casuarina.


Questa lussuosa villa è passata sotto molti nomi, tra cui Casa Casuarina, il Palazzo di Amsterdam e, più recentemente, La Villa di Barton G. 

Ma la maggior parte la penserà sempre al Versace Mansion, poiché è famosa come l'ex casa e l'omicidio sito dello stilista italiano Gianni Versace. 

Casa Casuarina fu costruita nel 1930 secondo lo stile revival mediterraneo, commissionata dall'architetto Alden Freeman. 


Si dice che durante la costruzione sia stata nascosta una capsula del tempo in una delle mura. 

Quando Freeman morì nel 1937 la casa fu comperata da Jacques Amsterdam che trasformò l'edificio in un appartamento, rinominadolo Palazzo Amsterdam.


Nel 1992 è stata acquistata da Gianni Versace che ne fece la sua residenza a South Beach




Lo stilista restaurò ed ampliò l'edificio aggiungendo l'ala sud e una piscina; inoltre rinnovò completamente gli arredi.









Il 15 luglio 1997 Versace fu ucciso proprio davanti alla residenza da Andrew Cunanan.


La villa fu riacquistata da Peter Loftin per 19 milioni di dollari nel 2000, il quale convertì la proprietà a boutique hotel, ristorante e spazio per eventi di lusso. 


Il ristorante era Il Sole at The Villa Casa Casuarina.

Il palazzo è stato acquistato da VM South Beach, LLC per $41,5 milioni nel 2013


La Villa Casa Casuarina è stato un hotel di lusso, con dieci suites e ospita il rinomato ristorante gourmet Gianni's dal 2015.



venerdì 3 gennaio 2025

Dopo aver sciato tutto il giorno sulle belle piste di Livigno, Bormio e altre località sciistiche..ci vuole il Bombardino!

 


Tra una discesa e l’altra sulle piste innevate, o semplicemente per ristorarsi al caldo di una baita montana, non basta una cioccolata calda, ci vuole il Bombardino, sia per l’apporto calorico che per il grado alcolico.


Il Bombardino può essere considerato l’Irish Coffee italiano, ormai diffuso in molte località sciistiche di tutta Italia, del Ticino e della Francia alpina.



Nasce a Livigno, nota località sciistica in provincia di Sondrio, in Lombardia, a una quarantina di chilometri da Bormio.



Negli anni Settanta il 
rifugio del Mottolino era gestito da un giovane genovese, non abituato al freddo dell’inverno delle montagne.


Nel 1972 Il giovane
gestore, per sopravvivere alle temperature del luogo, elabora una bevanda bollente a base di latte, di whisky e di zabaione.

Si dice che il primo assaggiatore dello squisito cocktail bollente abbia esclamato: «Accidenti! È una bombarda !», esclamazione da cui sarebbe nato il nome attuale.

Con il tempo la ricetta si è evoluta, mantenendo solo due punti cardine : la gradazione alcolica (può arrivare fino a 30% volumi) e lo zabaione caldo (liquore a base di tuorlo d’uovo, zucchero e Marsala)



Il latte è infatti stato sostituito dalla panna e il whisky dal brandy.

Esistono tre varianti sempre a base di zabaione caldo :

Calimero (zabaione e caffè espresso),

Pirata (zabaione e rum),

Scozzese (zabaione e whisky).

Ecco la ricetta :

Ingredienti :

2/3 zabaione, 

⅓ brandy, 

panna montata.

Procedimento :

In un pentolino scaldate lo zabaione senza portarlo a ebollizione e, tolto dal fuoco, aggiungete il brandy. 

Versate poi in un bicchiere e guarnite con panna montata, spolverata a piacere con cacao in polvere. Si puo usare la grappa e in estate si puo servire ghiacciato..




martedì 27 agosto 2024

Alé, facciamo una scappata a Milano!







Per chi ha poco tempo e vuole cogliere "il meglio" di Milano, suggeriamo questo itinerario che spazia dall’arte alla cultura, dalla natura allo shopping. 
Per coloro che preferiscono rimanere all’aria aperta e/o fare shopping, l’itinerario può essere modificato eliminando la visita ai musei, aumentando così il tempo a disposizione per gli acquisti e l’eventuale visita ai Giardini pubblici Indro Montanelli e al Parco Sempione. 


Pronti? Via!

 

Partite da Piazza Duomo, con visita del Duomo.
Proseguite quindi a piedi attraverso la Galleria Vittorio Emanuele per raggiungere Piazza della Scala. 

Sulla sinistra il Teatro Alla Scala, tempio milanese della lirica, con l’annesso Museo; sulla destra Palazzo Marino, sede del Comune di Milano
Al centro della Piazza: la statua di Leonardo Da Vinci e dei suoi discepoli più famosi. 
Dalla Piazza imboccate Via Manzoni.  

Al nr. 12 sorge il  Museo Poldi Pezzoli, casa del nobile collezionista Gian Giacomo Pezzoli (1822-79). 

Entrate in Via Manzoni: eccovi nel "quadrilatero della moda". 


Via Manzoni è un’ elegantissima via cittadina. Un particolare di rilievo: nella via, al nr. 29, sorge il Grand Hotel et de Milan, dove Giuseppe Verdi, il celeberrimo compositore, visse e morì.
Gli antiquari sono moltissimi. 

Percorrete Via Manzoni sino in fondo, giungete in Piazza Cavour, a destra il Palazzo dell’Informazione, davanti a voi i giardini pubblici Indro Montanelli. 
Attraversando la Piazza, alla vostra destra la Via Palestro, sulla quale si affaccia la neoclassica Villa Belgioioso Bonaparte, sede della Galleria d’Arte Moderna. 
Se volete rilassarvi potete entrare nell’antistante Parco e seguirne i sentieri…. 

Oppure proseguite lungo Via Palestro fino in fondo e imboccate corso Venezia a destra con in suoi eleganti Palazzi fino ad arrivare in Piazza San Babila, celebre negli Anni 80 perché luogo di ritrovo dei giovani della Milano bene; oggi la piazza ospita una suggestiva fontana. 
La chiesa di San Babila merita una visita.

Potrete finalmente entrare nel cuore della Milano della moda: via Montenapoleone, unica al mondo per la sua eleganza e per i nomi dei negozi che la costellano, da qui si può accedere alle adiacenti Via Borgospesso, Via del Gesù, Via Sant’Andrea: qui sono di casa soprattutto gli antiquari. 
In via Santo Spirito, al nr. 10, ecco la facciata neorinascimentale della casa-museo Bagatti Valsecchi, un gioiello del panorama museale milanese.
 
Da qui si raggiunge in pochi passi l’elegantissima Via della Spiga: perdetevi nella magia delle sue vetrine. 

Da Via della Spiga, si ritorna sulla via Manzoni e si torna a piedi verso la piazza della Scala, Galleria Vittorio Emanuele e piazza Duomo. 


Lasciandovi alle spalle la Galleria, attraversate la piazza sulla destra e arriverete nella bella Via Mercanti, attigua alla splendida Piazza Mercanti. 
Proseguite e arriverete prima in piazza Cordusio e quindi in Via Dante, elegante arteria pedonale che porta al Castello Sforzesco, sede dei Musei Civici dove il nostro itinerario termina.

Potete tornare alla Piazza Duomo anche a piedi in 10/15 minuti percorrendo a ritroso Via Dante e Via Orefici, che termina in Piazza del Duomo oppure, attraversando i cortili del Castello, avrete la possibilità di entrare nel rigoglioso Parco Sempione, polmone verde di Milano con i suoi deliziosi laghetti.