lunedì 29 dicembre 2014

Piccolo dizionario delle bollicine

 
 
Extra Dry e Dry:
A dispetto del termine, che sottolineando il carattere secco farebbe pensare a vini che denotano una certa asciuttezza, si tratta di prodotti che rientrano nell’ambito dei vini morbidi, moderatamente abboccati. Con Dry (o Sec) si designano vini con una presenza di zuccheri che va da 17 a 32 grammi litro, mentre negli Extra Dry la percentuale varia da 12 a 20 grammi litro.

Brut ed Extra Brut:
Con il termine Brut si indica forse la più diffusa tipologia di metodo classico prodotti, con una presenza di zucchero residuo inferiore ai 12 grammi litro. Sono vini secchi, m  leggermente più morbidi rispetto agli Extra Brut, che prevedono una presenza di zuccheri residui fino a sei grammi litro.
C’è Brut e Brut: ce ne sono alcuni che hanno un dosaggio quasi da Extra Brut e che li colloca, volendo, nella categoria degli Extra Brut e Brut con un dosaggio superiore ai sei grammi, che può spingersi sino ai dieci e oltre ma molto spesso staziona nella fascia tra 7 e 9.
 
Brut nature, Pas Dosé, Dosaggio Zero, Brut Zero, Brut naturale. Alla base, con uno zucchero inferiore ai tre grammi litro, troviamo vini che possono riportare in etichetta la dizione Brut nature, Pas Dosé, Dosaggio Zero, Brut Zero, Brut natural. 
Sono vini che non hanno avuto addizioni di zucchero dopo la presa di spuma e al momento della sboccatura il livello viene ristabilito solo aggiungendo altro vino delle stesse caratteristiche. E non la liqueur d’expedition.

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