martedì 19 agosto 2014

Lo Sporting Club di Monza, un luogo unico!




Lo Sporting Club di Monza é il "salotto" e la "porta" di Monza e della Brianza. 



Lo Sporting Club di Monza é un circolo privato dove i Soci diventano amici, dove si stringono collaborazioni di lavoro, si rivelano affinità di gusti culturali, si pratica una sana sportività e si coltivano interessi comuni nei confronti della società che lo circonda.




La splendida cornice della Club-House e del parco costituisce una vera seconda residenza per i Soci, in cui è possibile invitare un cliente importante, gli amici e i familiari, oppure rilassarsi o partecipare alle innumerevoli iniziative che il Club organizza con periodicità settimanale. 




L'ospitalità che vi si pratica è riservata e di grande signorilità, in un'atmosfera tranquilla che consente l'instaurarsi di relazioni che altrove la fretta della routine impedisce.




Gli oltre 500 Soci costituiscono uno spaccato della parte più attiva e prestigiosa della società di Monza e Brianza, senza distinzioni di origine e livello culturale. 

La particolare impostazione associativa è la formula che ha consentito il successo. 

Lo Statuto, infatti,  non pone discriminazioni all'ingresso, salvo il rispetto di alcune formalità, nè prevede obblighi oltre le comuni regole di comportamento civile necessarie in ogni comunità.


Le manifestazioni culturali e sportive stimolano le partecipazione alla vita associativa, suscitano consensi e trovano echi anche fuori dal Club, attirando ospiti e frequentatori di rilievo anche esterni al novero dei Soci. 

Oltre alla vita del Club,sono spesso proposte iniziative solidari finalizzate ad aiutare i meno fortunati, dando lustro e prestigio alla compagine e ai suoi componenti.



La ex-Villa Tagliabue, costruita nel corso degli anni '30, è stata ristrutturata in modo estremamente funzionale ma conservando il fascino degli ambienti di una dimora di classe dei tempi d'oro di questa tipologia residenziale. 


Il grande parco ospita conifere di diverse specie, faggi marginati, cedri Atlantic e numerosissime aiuole e arbusti che in stagione fioriscono di mille colori. 



 


Dominatrice, con il suo impatto visivo, dell'intera struttura è la famosa piscina a doppio cuore, un unicum architettonico che però è anche palestra di sportività e oasi di relax. 


Accanto, il giardino d'inverno che ospita la sala che viene adibita a ristorante e sala da ballo e da concerti.




Un po' di storia :

Lo Sporting Club nacque in un giorno d'inverno del 1966, tenuto a battesimo dal notaio Antonio Mascheroni, che registrerà l'atto in Desio il 3 febbraio di quell'anno. 

I Soci fondatori erano 30, con 5 probiviri e 18 consiglieri eletti nella prima assemblea. 

Il successo fu fulmineo, in un'epoca  in cui le notizie viaggiavano per passaparola. 

Ad aprile infatti i Soci erano già 99 e da allora non si sono più fermati. 

Ma la storia del Club, almeno della sua parte più visibile, la sede con le sue attrattive, risale a diverso tempo prima.
 
La splendida sede sociale è infatti Villa Tagliabue, dal nome del proprietario che, acquistatala negli anni '30, la portò progressivamente, il giardino fu finito solo nel 1960,  allo stato attuale modificando profondamente l'impianto della residenza preesistente. 

Ettore Tagliabue era un facoltoso petroliere che, dopo la fine della Seconda Guerra Mondiale, fece della sua casa monzese il centro di un brillante giro di società nazionale e  internazionale. 

Nel settembre 1954 la villa ospitò persino Filippo di Edimburgo, da pochissimo principe consorte della regina Elisabetta. 



Ettore Tagliabue lo aveva infatti incontrato al Gran Premio Ippico di Merano, vinto da uno dei purosangue della sua scuderia.

Viene dall'iniziativa di Ettore Tagliabue, o meglio dalla volontà di esaudire il desiderio della sua compagna di allora, la famosa soubrette Elena Giusti, la componente architettonica più distintiva dell'intera villa e oggi del club: la piscina. 




La famosa piscina a forma di due cuori intrecciati sostituì così la precedente piscina banalmente rettangolare, e oltre alla committente originale ospitò  le bracciate di donne famose come Ljuba Rosa (poi Rizzoli), la diva dei “musical acquatici” Ester Williams e la grande Ava Gardner


Del resto, i personaggi dello spettacolo erano ospiti frequenti a Villa Tagliabue: Walter Chiari, Gino Bramieri, Carlo Dapporto, Macario, l'attrice Lea Padovani.  

Un altro segno di continuità con la vita sociale del Club, punteggiato da feste e spettacoli animati da artisti di fama ancora oggi.
 

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