sabato 9 ottobre 2010

piccola bio del gianduiotto



Il celeberrimo cioccolatino deve il suo nome a Gianduja, Gian d’la duja o Giovanni del Boccale, la caratteristica maschera piemontese, simbolo della lotta per l’indipendenza che si combattè in Piemonte nel 1799.

L’invenzione del cioccolato gianduia è merito dei mastri cioccolatieri piemontesi, i quali hanno messo a punto un nuovo tipo di cioccolato ottenuto impastando il cacao e lo zucchero con le nocciole “tonde e gentili” delle Langhe, rinomate per la loro qualità particolarmente fine e gustosa.

L’idea di questo mix sembra dover essere imputata alla casualità.
Nel 1806, a causa del blocco napoleonico infatti, i cioccolatieri piemontesi non riuscendo a rifornirsi del cacao necessario, ebbero l’idea di mescolare il cacao con le nocciole locali, finemente polverizzate, e soprattutto molto economiche poiché permettevano di abbattere gli ingenti costi di trasporto.

Fu nel 1865 che il cioccolatiere Caffarel creò e lanciò sul mercato un prodotto nuovo e rivoluzionario, sia per la composizione che per l’originale forma a spicchio, nonché per il rivestimento: era il primo cioccolatino incartato.

Alla sua nascita a questo nuovo cioccolatino venne attribuito il nome “givù”, termine tratto dal dialetto piemontese, che in italiano significa “bocconcino”.


altra versione :

Riguardo l’origine dell’attuale nome la versione più accreditata narra che nel 1866, durante una parata in onore del Carnevale, un attore vestito da Gianduia ebbe l’idea di regalare alla folla i nuovi cioccolatini, gesto che venne interpretato come una sorta di battesimo da parte della tipica maschera piemontese, che attraverso questo gesto plateale, autorizzava il produttore a chiamare i nuovi cioccolatini con il proprio nome.

I Giandujotti furono immessi per la prima volta sul mercato, dalla Caffarel-Prochet-Gay nel 1865 in occasione del Carnevale.
Per questo l’ormai celebre cioccolatino, uno dei simboli torinesi, porta il nome della mitica maschera torinese.

Da quel tempo l’arte dei più noti mastri cioccolatai cittadini è restata a testimonianza del gradimento di un prodotto oggi esportato anche all’estero.
Grandi aziende hanno segnato il loro successo grazie alla lavorazione del Giandujotto: Peyrano, Baratti & Milano, Streglio, Feletti, Caffarel, Stratta e Giordano che oggi è restata la sola a produrre ancora il famoso cioccolatino “tagliato a mano” con le famose “coltelle”.
Peyrano è oggi conosciuto per la produzione assolutamente artigianale del prodotto tramandata dagli avi, autentici cioccolatieri d’élite di Torino.
L’antica azienda, che sorge in corso Moncalieri, produce oggi, con i celebri Giandujotti, anche una sessantina di prelibatissimi cioccolatini.
Accanto a questi tradizionali produttori esistono in città altri estimatori del cioccolatino torinese: Stroppiana, che incarta ancora il Giandujotto a mano; la G. Pfatisch, fondata nel 1929 ed altre minori ma non certo inferiori come qualità.

3 commenti:

Giulianna ha detto...

Ciao Daniela! Un articolo molto interessante su un tipo di cioccolato, che non ho mai sentito parlare fino a stasera.
Cercherò di trovare questo cioccolato al nostro mercato mondiale, che vendono prodotti alimentari internazionali.

Benedizioni a voi!

Hi Daniela! A very interesting article on a type of chocolate, which I have never heard of until tonight.
I will try to find this chocolate at our World Market, who sell international foods.

Blessings to you!

daniela w. ha detto...

ciao giulianna,
i gianduiotti sono buonissimi !!
attenzione alla linea, io quando comincio non riesco a fermarmi...
bacioni
daniela

Giulianna ha detto...

Capisco. Quando mangio una barretta di cioccolato Crumble Viola da Australia, voglio mangiare cinque alla volta.

A proposito, ho aggiunto un pulsante di traduzione sul lato destro del mio blog, così si può solo scegliere la lingua e si tradurrà la mia intera pagina per voi.

Un abbraccio a te!


I understand. When I eat a Violet Crumble candy bar from Australia, I want to eat five at a time.

By the way, I added a translation button on the right side of my blog, so you can just choose your language and it will translate my entire page for you.

Hugs to you!